Vedi BES dell'anno: 1959 - 1994
BES (v. vol. II, p. 66)
A. M. Bisi
Egitto. - Benché divinità diffusissima e di grande popolarità, l'origine e la genesi di B. restano ancora materia di discussione. Un'impostazione [...] mostro alato per metà uomo e per metà leone, testa di B. e coda di serpente, che soggioga un toro.
Sempre a Cipro e in Fenicia, fra il VII e il VI sec. a.C., si affermano altre due varianti di B. in cui il dio egiziano si carica di molteplici valenze ...
Leggi Tutto
VILLENA
A. Balil
M. Pellicer
Località della Spagna in provincia di Alicante. Si conoscono a V. diversi insediamenti della tarda Età del Bronzo appartenenti all'ultima fase della Cultura del Argar. [...] alla Cultura del Argar e periferica rispetto al mondo tartessico, che aiuta a capire la seriore attività di mercanti orientali fenici o greci.
Bibl.: J. Maluquer de Motes, El tesoro de Villena, in La Gaceta Ilustrada, dicembre 1963; J. M. Soler ...
Leggi Tutto
Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Πάνορμος, lat. Panormus) fu dato dai navigatori greci, ma la città è di origine fenicia e forse si chiamava in punico zīz ("fiore"). P. fu potente roccaforte fenicia nell'età greca: nel suo porto si raccolsero infatti flotte cartaginesi nel 480, 406 ...
Leggi Tutto
GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] sovrapposti, il primo della fine del 9° secolo a.C., il secondo dell'8°-7° secolo a.C. (con altare di tipo fenicio a tre betili), l'ultimo del 4° secolo a.C. Sono riprese le ricerche nell'Antro Ideo: la frequentazione della grotta risale, sulla ...
Leggi Tutto
GIUDA Iscariota
Salvatore ROSATI
Alfredo Vitti
Negli elenchi degli apostoli contenuti nei Vangeli è messo sempre all'ultimo, e con l'appellativo di "traditore", προδότης. Era figlio di Simone, e tanto [...] di 30 sicli d'argento. Essi gli dovettero offrire moneta in uso nel tempio, ove era in corso, come keseph, il tetradramma fenicio, pari a circa lire 10,50; la somma, probabilmente intenzionale, era quella che di solito si dava per il riscatto d'uno ...
Leggi Tutto
Nacque il 20 gennaio 1716 a Cassis presso Marsiglia e morì a Parigi il 30 aprile 1795. Diresse, dal 1753 alla morte, il Gabinetto delle medaglie, annesso alla Biblioteca del re, e si devono soprattutto [...] une ancienne inscription grecque relative aux finances des Athéniens (1792). Ebbe una parte notevole nei primi grandi dibattiti sull'alfabeto fenicio. Collaborò al celebre Recueil d'antiquités del conte di Caylus. Nel 1788 la sua fama, che prima era ...
Leggi Tutto
Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] serviva la città con un deposito terminale e numerosi archi di distribuzione secondaria. Come altre città iberiche di origine fenicia, l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle ...
Leggi Tutto
I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] si trattasse di mercenari della Ionia. Nel 694 a.C. il re Sennacherib accolse alle sue dipendenze a Ninive naviganti "ionici" e fenici.
Nell'Iliade i Frigi sono annoverati tra gli alleati di Priamo, mentre Xanto di Sardi datava il loro arrivo in Asia ...
Leggi Tutto
Vedi CONIMBRIGA dell'anno: 1959 - 1994
CONIMBRIGA (v. vol. II, p. 781)
J. de Alarcão
Città della Lusitania romana, le cui origini risalgono forse al Neolitico; sebbene non sia stato identificato nessun [...] dall'VIII o VII sec. a.C., giunsero a C. alcuni oggetti portati dal commercio mediterraneo. In tale data, i Fenici stabilirono colonie o centri mercantili nel S della Penisola Iberica. Il fiume Mondego, nel cui bacino idrografico è situata C., sembra ...
Leggi Tutto
UTICA (Utĭca, 'Ιτύχη)
Pietro ROMANELLI
L'antichità della fondazione, che, secondo la tradizione, sarebbe avvenuta ad opera di coloni di Tiro nel 1101 a. C., la faceva considerare come la sorella maggiore [...] un particolare trattato di alleanza che ne sancisse i diritti fino dal sec. V. Utica, il cui nome è probabilmente di origine fenicia, era allora sul mare, occupando un'isoletta vicino alla costa, e le alture che su questa dominano da sud-ovest la ...
Leggi Tutto
fenicio
fenìcio agg. [dal lat. Phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος] (pl. f. -cie). – Dei Fenici (lat. Phoenices, gr. Φοίνικες), popolazione di stirpe semitica che abitava anticamente la Fenicia (zona costiera del Mediterraneo orient. corrispondente...
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.