tifinagh Nome («i caratteri», probabilmente «le [lettere] fenicie») della scrittura dei Tuareg (➔), verosimilmente elaborata sotto l’influsso dell’alfabeto fenicio, e forse anche della scrittura sudarabica. [...] È imparentata con quella delle cosiddette iscrizioni libico-berbere (a partire dal 2° sec. a.C.) e con quella delle iscrizioni sahariane, di datazione incerta ma certamente più recenti. Attualmente l’alfabeto ...
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Diciottesima lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Origini
Le sue origini sono controverse: non si sa con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci avessero presa a modello per la lettera da [...] essi chiamata sigma e rappresentata in varie forme nei diversi alfabeti arcaici. Nel 5° sec. a.C. si generalizzò la forma Σ, tuttora in uso; da una sua variante, priva del tratto orizzontale inferiore, ...
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VALCKENAER, Ludwig Caspar
Filologo olandese, nato a Leeuwarden il 7 giugno 1715, morto a Leida il 14 marzo 1785, professore dal 1741 a Praneker, dal 1766 a Leida. Fu uno dei maggiori grecisti del sec. [...] XVIII.
Le sue edizioni di tragedie di Euripide (Fenicie, Leida 1755; Ippolito, 1768) e gli studî In Euripidis perditorum dramatum reliquias (1767, 2ª ed. 1824), le interpretazioni e gli emendamenti critici a Orazio, la dissertazione sullo pseudo ...
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Filologo (East Ruston, Norfolk, 1759 - Londra 1808), dal 1792 prof. di greco nell'univ. di Cambridge. Le sue note agli emendamenti al lessico Suida di J. Toup (1790) mostrano una profonda conoscenza dei [...] principali: l'edizione di Eschilo (1795 e 1806) e di alcune tragedie di Euripide (Ecuba, 1797; Oreste, 1798; Fenicie, 1799; Medea, 1801). I suoi contributi furono riuniti in raccolte postume: Adversaria (1812) e Tracts and miscellaneous criticism ...
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(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi [...] a Toscanos almeno dall’8° secolo. A partire dal 9° sec. a.C., la progressiva espansione dell’Assiria riduce l’autonomia fenicia; gli annali assiri registrano le fasi della crisi: Sidone cade nel 675, un secolo dopo (573) Tiro si piega alla subentrata ...
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Grammatico e storico greco di Biblo in Fenicia (64-141 d. C. circa). Scrisse varie opere di carattere grammaticale, un dizionario dei sinonimi e un'opera bibliografica. Notevole l'opera in 30 libri Sulle [...] e sui loro cittadini illustri, ridotta in 3 libri da Elio Sereno. Delle opere storiche è da ricordare la Storia fenicia (τά Φοινικικά) che egli asserisce essere versione di un'opera di Sancuniatone, vissuto ai tempi di Salomone. Larghi frammenti di ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] conosciuto alcuna consacrazione letteraria. Solo i Tuareg (sing. Targhi) posseggono una scrittura, le tifīnagh (f. pl. «le [lettere] fenicie»), usata però a scopi meramente pratici e decorativi. A partire dagli anni 1980, un forte movimento culturale ...
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MOSCATI, Sabatino
Sandro Filippo Bondì
Semitista, storico del mondo antico e archeologo, nato a Roma il 24 novembre 1922. Professore ordinario (dal 1954) di Filologia semitica e poi di Ebraico e lingue [...] è stata ritrovata, a Ramat Rahel, la cittadella dei re di Giuda; in Sicilia è stato riportato alla luce il centro fenicio-punico di Mozia; in Sardegna è stata scoperta la fortezza di Monte Sirai e sono state effettuate campagne di scavi nel tempio ...
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Il termine catafora si applica ai sintagmi la cui interpretazione è mediata dall’interpretazione di un altro specifico costituente che compare nel co-testo successivo (➔ contesto). Nel brano seguente – [...] catafora. Basti pensare al noto enigma della sfinge della mitologia greca, qui proposto in una formulazione vicina alla traduzione di Le fenicie di Euripide di Enrico Medda:
(4) Può avere quattro, due o anche tre gambe ed è sempre chiamato con lo ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...