IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] e dell'E della Spagna e la loro partecipazione alla civiltà mediterranea. Ciò fu dovuto non solo ai contatti con i colonizzatori fenici e greci, ma anche ai mercenari iberici che servirono nelle armate cartaginesi di Sicilia e perfino di Grecia. Ed è ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] di carattere e destinazioni svariati. Appare naturale di trovarlo nella decorazione dei templi di divinità locali o orientali, palmirene, fenicie, ecc., trasportate a D. e nella decorazione di case private; sorprende di più il trovarlo, mescolato con ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] in Egitto a partire dalla IV dinastia e occasionalmente documentata in altre aree, come in Iran nel I millennio (Hasanlu), in Fenicia, Assiria e Babilonia, sia per intarsi sia per pregiati oggetti in miniatura.
I primi grani di collana di vetro, tra ...
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Vedi SIRIANA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SIRIANA, Arte
P. Matthiae
Nella moderna storiografia artistica della Siria preellenistica il consueto prevalere del criterio di attribuzione di diversi aspetti [...] settentrionale e dell'alta Mesopotamia, in cui si tende a riconoscere affinità con la tradizione hittita d'Anatolia, e ai Fenici l'arte del litorale siriano e libanese, ove più evidente appare il ruolo della tradizione figurativa egiziana; per il I ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] id., Urartaische Kunst, in Anatolia, IV, 1959, tav. 30 s. Tazze di bronzo e d'argento della Siria settentrionale e della Fenicia: H. Th. Bossert, Altsyrien, 1951, tavv. 308-312 (da Cipro); tav. 805 (dalla Palestina); tavv. 803-5 (da Olimpia e Nimrud ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] con ogni probabilità, di origine baltica; gli avori sono senza dubbio di provenienza orientale, forse laconica. Non mancano importazioni fenicie. L’enorme quantità di bronzo potrebbe far pensare all’accumulo di un materiale ormai poco in uso, in una ...
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SIMBOLI e ATTRIBUTI
S. Donadoni
G. Garbini
R. Brilliant
A. Tamburello
I. Egitto. - II. Asia Anteriore. - III. Grecia e Roma. - IV. India. - V. Cina. - VI. Giappone.
I. Egitto. - In Egitto dalla più [...] del simbolismo religioso erano i "cavalli del mare" (hai-ma p'u-t'ao), la cicala, il ch'i-lin e la fenice, quest'ultimo essenzialmente S. imperiale. Molto diffusi nella Cina antica erano anche gli attributi di rango e i distintivi di grado: gli ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] con un fondale; vien fatto proprio di pensare alla nota testimonianza di Suda sull'uso da parte di Formide di pelli fenicie (phoinikikà dèrmata) per scene avvolgibili. Il t. dei tempi delle Etnee e dei Persiani è invece fornito di un edificio scenico ...
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Vedi SCRITTURA dell'anno: 1966 - 1973
SCRITTURA
Red.
S. Donadoni
G. Garbini
G. Garbini
N. Gray
L. Lanciotti
Ogni s. inizia originariamente in modo pittografico, cioè rappresentando direttamente [...] civiltà la s. poter essere un'arte distinta dalla mera utilità. I Greci da principio appresero la s. alfabetica dai Fenici, probabilmente nell'VIII sec. a. C. Sembra che sin dall'inizio abbiano cominciato a modellarla adattandola al loro carattere e ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] per lo studio delle antichità primitive, furono falsificate, verso il 1850, statuette di bronzo o di ottone sardo-fenicie, ritenute e studiate come antiche. Una analoga serie di idoletti delle primitive civiltà italiche è diffusa largamente: quelli ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...