Nelle più arcaiche iscrizioni greche e in quelle della penisola italica (Veneti, Etruschi, Umbri, Osci, Falisci) le lettere vanno da destra a sinistra secondo la direzione della scrittura fenicia da cui [...] rivolte nel senso della direzione di queste, perché in quelle che vanno d.-s. esse conservano la posizione delle lettere fenicie, mentre in quelle che vanno s.-d. assumono la posizione opposta, cioè quella che diventerà poi normale nella scrittura ...
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METAGONIO (Μεταγώνιον o Μεταγωνῖτις, Metagonium)
Pietro Romanelli
Questo nome viene dato dagli antichi geografi ora a una città ora a un popolo, ora più frequentemente, e più esattamente, a un promontorio [...] la Metagonitis con la Numidia), e città metagonitiche si dicevano, al tempo della seconda guerra punica, le colonie fenicie e cartaginesi situate da questa parte, fra il capo Bougaroun e le colonne d'Ercole. Esse costituivano allora probabilmente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La nascita e l'evoluzione della scrittura
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scrittura costituisce la prima grande [...] e a Micene.
La scrittura sulle coste del Medio Oriente
I primi alfabeti fonetici si sviluppano nell’area delle città fenicie o comunque sulla costa orientale del Mediterraneo. Un alfabeto a carattere consonantico si fa risalire ad un periodo tra il ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. Cipro
Vassos Karageorghis
Sophocles Hadjisavvas
Franz Georg Maier
Cipro
di Vassos Karageorghis
Isola del Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest [...] testi dimostrano in maniera inequivocabile che tra la fine del V e l'inizio del IV sec. a.C. I. era nelle mani dei Fenici, che la governarono sino al 312 a.C., quando Tolemeo I uccise l'ultimo re di Kition, Poumyaton, mettendo in tal modo fine alla ...
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. È l'odierna Sussa (franc. Sousse), sulla costa orientale della Tunisia, antica colonia di Tiro. S'ignora la forma esatta del nome fenicio, trascritto dai Greci per lo più 'Αδρύμης, che i Romani fecero [...] ai Pompeiani; e, dopo la vittoria, egli la punì con una forte taglia, collocandovi forse anche una colonia militare. La città fenicia continuò tuttavia ad esistere nei primi tempi dell'impero; con la colonia non si sarebbe fusa che più tardi. Non si ...
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MIONNESO (Μυόννησος, Myonnēsus)
Gaetano De Sanctis.
Nome del promontorio che chiude al nord il golfo di Efeso.
La battaglia di Mionneso. - Nell'inverno 191-190 a. C., Antioco III di Siria, che in guerra [...] per impedire che Annibale, pure già vinto nella battaglia di Side, penetrasse nel mare Egeo movendo al soccorso di Antioco con navi fenicie e cilicie. Eumene II re di Pergamo, alleato romano, era d'altra parte più a nord a guardia del proprio regno e ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] ed arte: A. Salinas, Relazione d. R. Museo di Palermo, Palermo 1873, p. 59, t. A, nn. 4, 5, 8, 14; id., Le mura fenicie di E., in Arch. st. Sicil., 1883, p. 498 ss.; G. Cultrera, Il temenos di Afrodite Ericina, in Not. scavi, Roma 1934, p. 264 ss ...
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TALOS, 2° (v. vol. VII, p. 586)
P. E. Arias
Un recente riesame delle numerose interpretazioni della mitica figura dell'eroe cretese dal corpo bronzeo vulnerabile in un sol punto (Federico, 1989) sottolinea [...] modo, a quel «toro» bronzeo usato da Falaride di Agrigento contro i suoi oppositori politici, e risalente a crudeli consuetudini fenicie.
Mentre non siamo attualmente in grado di fissare, nell'ambito di un orizzonte preellenico, il preciso momento di ...
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La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale, chiusa a NE dai Pirenei, che rappresentano un confine naturale molto deciso. Con una superficie di circa 590.000 km2, la Penisola I. supera [...] alle coste mediterranee e si espresse con la fondazione di fattorie commerciali, sparse e isolate le greche, più numerose le fenicie; un’espansione verso l’interno, con assoggettamento di genti indigene, si ebbe solo con l’occupazione da parte di ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] all'interno del recinto sacro. Recentemente J.W. Shaw ha individuato a Kommos, nel settore meridionale di Creta, un sacello costruito dai Fenici intorno al 925 a.C., che presenta al suo interno, per le fasi comprese fra l'800 e il 630 a.C., un ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...