NAVE
Ugo NEBBIA
George MONTANDON
Plinio FRACCARO
Mario GLEIJESES
Leonardo FEA
Pietro Enrico BRUNELLI – Guido ZANOBINI
Arrigo CAVAGLIERI
Carlo Maurizio BELLI
(lat. navis; fr. navire; sp. nave; [...] che le navi a due ordini di remi dei rilievi assiri siano più antiche delle greche, e che quindi l'idea delle poliere risalga ai Fenici; ma la cosa non è del tutto sicura, perché l'età di un monumento non è senz'altro l'età dell'invenzione della cosa ...
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È certamente il più geniale dei filologi alessandrini, in più d'un campo iniziatore o innovatore. Allievo con probabilità di Zenodoto, e sicuramente di Callimaco e Dionisio Giambo, tre uomini che arrivarono [...] sulla prima rappresentazione e infine, culmine di tutto, un giudizio estetico della maniera che vediamo, p. es., dalle Fenicie euripidee. Fra i commediografi, fu editore di Aristofane, sebbene sia discutibile se qualcosa e quanto delle ὑποϑέσεις sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni neoittiti e stati aramaici
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Sul tramonto dell’Impero ittita s’innesta la nuova realtà socio-politica [...] di più lingue epigrafiche non comprende tuttavia solo il luvio, l’ittita e l’aramaico: fra IX e VII secolo a.C. anche il fenicio sembra aver avuto una certa importanza. Alla fine del IX secolo a.C. il re di Sam’al, Kilamuwa, fa incidere in lingua e ...
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al-MINA
A. Ciasca
Piccolo centro della Siria settentrionale sulla riva destra dell'estuario dell'Oronte; nell'antichità fu ottimo porto fluviale allo sbocco della principale via di penetrazione verso [...] Phönizien, ibid., pp. 237-255; F. Bron, A. Lemaire, Inscriptions d'Al-Mina, in Atti del I Congresso Internazionale di Studi Fenici e Punici, Roma 1979, Roma 1983, pp. 677-686; M. Popham, Euboean Exports to Al Mina, Cyprus, and Crete: A Reassessment ...
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LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine [...] David e a Salomone (II Sam. [Re], V, 11; I [IV] Re, V, 20, 22-24). Il Libano ebbe per i Fenici anche importanza religiosa: la rappresentazione, largamente diffusa presso i Semiti, delle cime montuose quali soggiorno, o luogo di manifestazione, della ...
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TIBIA
Guido LIBERTINI
. Musica. - Strumento a fiato (gr. αὐλός), di forma tubulare, il cui suono risultava dalla colonna d'aria che veniva immessa nella cavità e che faceva vibrare una sottile lamina [...] , parthénioi, paidikoí, kitharistérioi, téleioi, ypertéleioi). Oltre a queste dobbiamo ricordare le varietà barbare (tibie egizie, fenicie, lidie, etrusche, frigie).
Poco sappiamo di preciso intorno alle origini di questo strumento, la cui invenzione ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (v. vol. III, p. 413 e S 1970, p. 313)
¿. M. Bisi
Gli ultimi venti anni non hanno visto incrementi sostanziali nella documentazione archeologica, che è [...] . 63 ss., 114 ss.; S. Moscati, I Cartaginesi in Italia, Milano 1977, pp. 97-102; S. F. Bondi, I centri della Sicilia fenicio-punica, in E. Gabba, G. Vallet (ed.), Storia della Sicilia, I, Napoli 1979, pp. 213-214: G. Colonna, La Sicilia e il Tirreno ...
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punica, civiltà[1] Civiltà fenicia dell’Occidente, fiorita a Cartagine e nelle sue colonie tra 9° e 2° sec. a.C. Sotto l’aspetto storico e politico la documentazione al riguardo è per lo più indiretta, [...] (dròmos) o a pozzo, continuano fino in epoca romana una tipologia già attestata, ma assai diffusa, sulla costa fenicia. In tutto l’Occidente punico sono diffusi i templi a pianta tripartita, tipici dell’architettura religiosa del Vicino Oriente ...
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NAVIGAZIONE
Aristide CALDERlNl
Mario LABROCA
Marino LAUREATI
Eugenio MODENA
Luigi BIONDI
Guido FERRO
Pino FORTINI
Alessandro GRAZIANI
Arrigo CAVAGLIERI
* Gu. Z.
. Si naviga o in vista [...] abbastanza completo della pratica e degli usi della navigazione greca e pregreca; da lui appare che alcuni popoli come i Fenici e i Feaci erano veramente i soli in possesso dell'arte delle grandi traversate marine. Gli altri conoscevano soltanto il ...
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ROTROU, Jean
Ferdinando Neri
Poeta drammatico francese, nato a Dreux nell'agosto 1609, ivi morto il 27 giugno 1650. La sua prima commedia, l'Hypocondriaque, fu rappresentata a Parigi nel 1628, e verso [...] ; l'Antigone (1637), che premette all'azione della traġedia di Sofocle la lotta fra Eteocle e Polinice (dalle Fenicie di Euripide); Iphigénie (1640); Le véritable Saint Genest (1645), sul martirio di S. Genesio, patrono degli attori drammatici ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...