NUMIDIA (Numidia, Νουμιδία)
Pietro ROMANELLI
Francesco BEGUINOT
Pietro ROMANELLI
È la regione dell'Africa settentrionale abitata dai Numidi. Sennonché questo nome ha avuto nell'antichità estensione [...] dell'odierna Tunisia; verso oriente il regno si estendeva fino alla Grande Sirte: Leptis Magna però, e forse anche altre colonie fenicie, godevano nello stato di una certa autonomia.
Del secondo regno di Numidia, a occidente di Cirta, fra questa e la ...
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TALAMONE
Mauro Cristofani
(XXXIII, p. 192)
L'antico centro etrusco, come hanno rivelato recenti ricerche, occupò nell'età del Ferro l'altura del Poggio Talamonaccio, per trasferirsi poi, alla metà del [...] argivi che soccombono sotto le mura di Tebe. Vi sono rappresentati, simultaneamente, secondo la tradizione cui fanno capo le Fenicie di Euripide: al centro, Edipo cieco fra Eteocle e Polinice uccisisi vicendevolmente, e, sopra, Capaneo che sale sulle ...
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NORA (Νῶρα, Nüra)
Arnaldo MOMIGLIANO
Città della Sardegna antica, secondo la tradizione fondata dagli Iberi immigrati da Tartesso sotto la guida di Norace: la località corrisponde a quella odierna di [...] , ma non dimostrato: in ogni caso la necropoli più antica risalirebbe al sec. VII, la più recente al V. Ad età fenicia risalgono anche torri di difesa e acquedotti. L'abitato si continua in età romana, di cui restano un teatro, tracce di anfiteatro ...
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MASSINISSA (Μασσανάσσης, Masinissa)
Gaetano De Sanctis.
Principe numida, nato poco dopo il 240 a. C., figlio di Gaia, re dei Massili. Alla morte di Gaia gli succedette nel regno, secondo l'uso numidico, [...] e cercò di sviluppare qualche centro di vita cittadina, prima di tutto Cirta, e, incorporando nel suo stato le colonie fenicie della regione cosiddetta metagonitica e tutte a poco a poco quelle che erano sulla cosa settentrionale del suo stato fino a ...
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(Κερύνεια, Cerynīa). -1. Antica città dell'Acaia; secondo la tradizione di Pausania e di Strabone situata sulla strada da Elice verso l'interno a eguale distanza da questa città e da Bura, è probabilmente [...] : fra diverse iscrizioni greche si ritrovò a Cerinea un frammento di iscrizione fenicia, mentre le iscrizioni fenicie più importanti predominano nella vicina Lapito. In epoca cristiana fu sede vescovile.
Bibl.: Bölte, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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SERAFINI, Michelangelo
Giuseppe Crimi
– Ignota la data di nascita di Serafini, figlio di Simone, forse da collocare agli inizi del XVI secolo.
Purtroppo scarseggiano i dati propriamente biografici su [...] 18).
Il 6 settembre 1548 Serafini entrò nell’Accademia fiorentina. Si distinse anche come valido traduttore dal greco: Le Fenicie di Euripide (Le Fenisse), fatica successiva al 1548, venne volta in «volgar fiorentino» e dedicata all’abate de’ Ridolfi ...
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ETEOCLE (᾿Ετεοκλῆς)
M. Napoli
Figlio di Edipo e di Giocasta o, secondo una più antica versione del mito, di Euriganeia, fratello di Polinice. La rivalità dei due fratelli per assicurarsi il potere sulla [...] (si veda, ad esempio, una pasta vitrea a Berlino). In generale c'è una certa concordanza tra il racconto di Euripide nelle Fenicie e le urne etrusche, nelle quali sono rappresentati i varî momenti del duello: infatti un primo gruppo di queste urne ci ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] di salvataggio.
P. velica
Anch’essa antichissima, dai tempi delle prime dinastie faraoniche e delle navi egee e fenicie, trovò ambiente favorevole al suo grandioso sviluppo prima nel Mediterraneo, per opera degli Italiani e degli Iberici, poi ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte (v. vol. VI, p. 542)
E. Acquaro
Gli studi e le ricerche condotti in quest'ultimo ventennio sulla cultura materiale dei centri fenici e punici del [...] S. Moscati, M. L. Uberti, Le stele puniche di Nora, Roma 1970; E. Acquaro, I rasoi punici, Roma 1971; S. Moscati, I Fenici e Cartagine, Torino 1972; M. L. Uberti, Le figurine fittili di Bitta, Roma 1973; E. Acquaro, S. Moscati, M. L. Uberti, Anecdota ...
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colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di stanziamenti greci in Asia e in Egitto.
Le colonie fenicie
I commerci fenici nel Mediterraneo si svolsero dapprima (10°-9° sec. a.C.) con modalità precoloniali, ossia senza punti d’appoggio ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...