Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (Κεϕαλοίδιον, Cephaloedâum)
V. Tusa
Città situata su un promontorio a metà della costa settentrionale della Sicilia tra Himera e Halesa. Oscure sono l'origine [...] greci nella costa settentrionale dell'isola, e, d'altro canto, non ci sono prove sicure per affermare una probabile origine fenicia che sarebbe indicata dalla leggenda "Rsmlkrt" che appare in alcune monete (Holm, Storia di Sicilia, ed. it., iii, 2, n ...
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LISBONA
M.J. Pérez Homem de Almeida
(fenicio-iberico Olisipo; lat. Felicitas Iulia; portoghese Lisboa; al-Ushbūna, Olissibona, Lisabona, Lyzbona nei docc. medievali)
Capitale del Portogallo e capoluogo [...] di L. presentava, agli inizi dell'età del Ferro, una rilevante concentrazione di villaggi, che mostrano una chiara influenza fenicia (Arruda, 1994).Secondo quanto riferisce Strabone (Geographia, III, 3, 1), Decimo Giunio Bruto, console della Hispania ...
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Vedi SAMARIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMARIA (ebr. Shōmĕrōn; gr. Σαμάρεια, Σεβαστή; Samaria)
M. Avi-Yonah
Antico centro abitato e moderno villaggio arabo sulle montagne di Efraim, 9 km circa a N-O di [...] Ahab, S. divenne un centro di diffusione della cultura fenicia in Israele, attirandosi per questo la condanna dei profeti. uno stile misto egiziano e mesopotamico, opera evidente di artigiani fenici; essi ci ricordano le "case di avorio" che Ahab ...
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MADAURA
A. Bonanni
(lat. Madauros; arabo 'Mdaourouch)
Città dell'Algeria nordoccidentale, posta a km. 24 a S di Souk Ahras.M. si costituì come centro indigeno e appartenne, nella prima metà del sec. [...] , a seguito della battaglia di Tapso (46 a.C.). La città, il cui nome latino non pare derivare da una denominazione fenicia, fu interessata alla fine del sec. 1° d.C. dalla deduzione di una colonia di veterani; conobbe ampio sviluppo urbanistico e ...
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CRISOELEFANTINA, Tecnica
¿ C. Albizzati*
Fu usata e sviluppata in particolare da scultori greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori [...] in the British Museum, tav. 42), mentre del IX sec. a. C. sono alcune opere di piccole dimensioni, di produzione fenicia, realizzate in avorio e oro, provenienti da Nimrud, tra cui notevoli sono le due tavolette identiche, di forma irregolare (forse ...
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UTICA (Utica)
J. W. Salomonson
Città antica dell'Africa settentrionale, di origine punica. La forma semitica ed il significato del nome latinizzato in U. non si conoscono con certezza. Le rovine si trovano [...] parti più antiche delle quali, a giudicare dalle forme delle tombe e dai corredi sepolcrali (fra l'altro, con importazione greca e fenicia) risalgono alla prima metà del VII sec. a. C. Fra i resti dell'epoca romana venuti alla luce durante gli scavi ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THAPSOS (Θάψος)
P. Vianello
Piccola penisola (attuale Magnisi) sulle coste orientali della Sicilia, tra i golfi di Siracusa e di Augusta allungata in direzione [...] . Tra gli oggetti importati vi sono anche poche perle invetriate e d'ambra e un pettine d'avorio probabilmente d'origine fenicia. Rapporti con la cultura maltese di Borgin Nadur sono attestati dai vasi a clessidra, decorati con fasci di sottili linee ...
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Sfax Città della Tunisia (265.131 ab. nel 2004), la più popolosa dopo la capitale, con un attivissimo porto peschereccio e commerciale (esportazione di fosfati), sulla costa settentrionale del Golfo di [...] uliveti (esportazione di olio). È capoluogo dell’omonimo governatorato (7545 km2 con 904.800 ab. nel 2008).
Colonia fenicia (Taphura), poi romana, fu nell’antichità e nell’Alto Medioevo notevole centro commerciale. Dopo 5 secoli di dominio islamico ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] ii, p. 634 Hussey) e qualche altra fonte tarda, appare piuttosto dubbia. Sembra accertato comunque che fu veramente della Siria fenicia (Emesa), di famiglia sacerdotale legata al culto solare. Il fatto di trovare esaltati nel suo romanzo il culto di ...
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Vedi SULCIS dell'anno: 1966 - 1997
SULCIS (Σοῦλγχα, Σύλκοι; Sulci, Sulcis)
G. Pesce
Odierna Sant'Antioco, antica città sopra un'isoletta di fronte alla costa sud-occidentale della Sardegna cui è collegata [...] oggi acquisiti ci permettono di credere che S. esisteva già nel IX od VIII sec. a. C. come colonia fenicia presso qualche preesistente abitato nuragico. Poco dopo la sua fondazione, S. fondò, qualche chilometro verso l'interno della costa ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...