Cagliari
Città della Sardegna meridionale. Il primo nucleo urbano di C., di fondazione fenicia, risale almeno al 6° sec. a.C. La città fiorì specialmente con l’occupazione romana dal 238 a.C. Dall’età [...] di Cesare fu sede del pretore di Sardegna e Corsica, e all’inizio dell’età imperiale divenne municipio di cittadini romani dove si fondevano elementi indigeni sardi e punici. Sede vescovile nel 4° sec. ...
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Imperatore romano dal 222 al 235 d. C. Nacque nel 208 in Arca Cesarea (Fenicia) da Gessio Marciano e da Giulia Mamea, venne a Roma quando il cugino Eliogabalo fu eletto imperatore, e quindi fu da lui adottato, [...] nominato Cesare, e infine Augusto. Successogli assai giovane, subì nei primi anni l'influenza della nonna Giulia Mesa e della madre. Il governo di A. ha importanza per la restaurazione dell'autorità del ...
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Uomo di governo e scrittore (n. nella Caria - m. dopo il 308). Governatore di Palmira, Fenicia, Bitinia, nemico dei cristiani, con i suoi consigli spinse Diocleziano alla persecuzione (303). In dipendenza [...] da Porfirio, contro il cristianesimo scrisse un Λόγος ϕιλαλήϑης πρὸς τοὺς χριστιανοὺς, perduto, ma che possiamo conoscere dalle confutazioni di Lattanzio e di Eusebio: criticava la Bibbia come opera menzognera, ...
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Stato dell’Africa settentrionale, affacciato a N e a E sul Mediterraneo, confinante a SE con la Libia e a O con l’Algeria. È il più orientale e il più piccolo dei tre Stati indicati, talora aggiungendovi [...] necropoli di ar-Radayf, mentre strutture megalitiche di età protostorica sono disseminate per tutto il territorio.
La più antica presenza fenicia in T. è documentata alla fine del 12° sec. a.C., mentre i primi insediamenti stabili si riferiscono all ...
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Sacerdote fenicio la cui personalità è molto discussa; secondo Eusebio sarebbe vissuto prima della guerra troiana e avrebbe composto una storia fenicia, tradotta in greco, col titolo τὰ Φοινικικὰ, da Filone [...] notizie fornite da Filone, per il carattere evemeristico delle dottrine attribuite a S.: tuttavia le conoscenze sul mondo culturale della Fenicia nella seconda metà del 2º millennio a. C. (in particolare testi restituiti dagli scavi di Ra's Shamra, l ...
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TIRO
JJean Richard
Quest'antica città, che i franchi chiamavano Sur (oggi Sour, Libano), metropoli della provincia della Fenicia I in epoca bizantina, divenuta poi la base marittima degli Omayyadi, [...] nel 1128. Ma il re di Gerusalemme l'aveva posta sotto l'obbedienza del patriarca di Gerusalemme, mentre la Fenicia in principio dipendeva da Antiochia. Il patriarca di Antiochia rivendicò senza successo la sottomissione dell'arcivescovo, ma rifiutò ...
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Nella Grecia antica, schiavo che compiva i servizi di un tempio.
Istituto proprio delle religioni semitiche, la ierodulia fu diffusa dalla Fenicia in Occidente. In Grecia le fanciulle addette al tempio [...] di Afrodite (ierodule) partecipavano alle cerimonie del culto con musica e danza ...
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Città spagnola dell'Andalusia orientale, a sud di Granada e della Sierra Nevada, che sorge sul sito che fu della colonia fenicia SKS, divenuta poi municipio romano (Sexi Firmum Iulium) e come tale rientrante [...] serviva la città con un deposito terminale e numerosi archi di distribuzione secondaria. Come altre città iberiche di origine fenicia, l'antica Sexi ha battuto monete in bronzo con leggende puniche, neopuniche e latine che riportano i tipi di Eracle ...
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Navarco spartano (sec. 5º-4º a. C.), di nomina straordinaria (395-394). Nella battaglia di Cnido (394) fu sbaragliato con i suoi dalla flotta ateniese-fenicia guidata da Conone e da Farnabazo. ...
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Nobile macedone (sec. 4º a. C.), amico di Alessandro Magno, che seguì nella spedizione d'Asia. Dopo la morte di lui, ebbe il governo della Fenicia e della Siria (323); quest'ultima gli fu confermata col [...] convegno di Triparadiso (321). Più tardi sembra però che si collegasse con Perdicca, onde fu combattuto da Tolomeo. Catturato dal generale di Tolomeo, Nicarone (320), riuscì a fuggire e a rifugiarsi presso ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...