La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Dodecaneso
Luigi Caliò
Enzo Lippolis
Antonino Di Vita
Charis Kantzia
Dario Palermo
Dodecaneso
di Luigi Caliò
Arcipelago situato nell’Egeo sud-orientale, [...] ”, in ClPhil, 87 (1992), pp. 193-205.
S.V. Spyridakis, Cretica. Studies on Ancient Crete, New Rochelle 1992.
A. Di Vita, I Fenici a Creta. Kommos, i Troni di Astarte a Phalasarna e la rotta delle isole, in ASAtene, 70- 71 (1992-93), pp. 175-203.
G.W ...
Leggi Tutto
Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] gli splendori (a partire dal XVI-XV sec. a.C.) della civiltà nuragica, dopo l’arrivo (fine del II millennio) dei Fenici, che nel IX sec. a.C. consolidano la loro presenza con la creazione di città costiere come Nora, Sulcis (Sant’Antioco), Caralis ...
Leggi Tutto
Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] datano al X sec. a.C. e sono stati trovati nelle tombe di Lefkandì. Nel secolo successivo i rinvenimenti includono coppe di bronzo fenicie messe in luce nel Ceramico di Atene, ma anche gli avori e le perle di vetro e d'oro di una tomba dell'Agorà ...
Leggi Tutto
Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] di Tas Silg; sul luogo, già occupato dalle strutture di un tempio megalitico (Tarxien), si sono sovrapposti un santuario fenicio dedicato ad Astarte-Tanit, un santuario romano che in parte utilizza le strutture precedenti e si articola a sua volta ...
Leggi Tutto
(sp. Málaga) Città della Spagna (566.447 ab. nel 2008), in Andalusia, sul Mediterraneo, al centro di una baia prospiciente la costa marocchina, ai piedi delle propaggini meridionali della Cordigliera [...] . su fondamenta romane e ricostruita nell’11° e 14° sec.: è unita da un muraglione alla fortezza di Gibralfaro di origine fenicia (14° sec.). La cattedrale fu iniziata nel 1528 (D. de Siloé). Notevoli anche le chiese del Sagrario, con portale gotico ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] . La ripresa dei contatti fra le comunità indigene e i navigatori giunti dall’Egeo e dal Mediterraneo orientale (coppa fenicia di Francavilla, skyphos mediogeometrico, scarabei a Torre Galli, a Crichi, a Francavilla, vasi di derivazione euboica e d ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] antico. Si tratta di prodotti pregiati di importazione, molti dei quali di provenienza etrusca, altri attribuibili a manifattura fenicia e siriana; inoltre, gli elementi che compongono il corredo, il vasellame per il symposium, gli alari, gli spiedi ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] pensare che l’attività commerciale nel Mediterraneo fosse esclusivamente in mano ai Greci. Accanto a essi, in concorrenza, erano i Fenici che, negli stessi anni e nei mari ancora più lontani, e certo con maggior frequenza di quanto non facessero i ...
Leggi Tutto
Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] . a.C.) l’arte etrusca si evolve verso espressioni orientalizzanti, con l’importazione di oggetti dall’Egitto e dalla Fenicia; alla fine del 7° sec. le oreficerie (a filigrana, a granulazione, a pulviscolo) sono, seppure su modelli stranieri, di ...
Leggi Tutto
Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] acme tra il 9°-8° sec. a.C. e la fine del 6° sec. a.C., in concomitanza con l’arrivo dei Fenici.
La civiltà nuragica è attribuita ai Sardi che nella tradizione erudita antica erano assimilati agli Iberi, popolazione con cui si tende a intravvedere ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...