CIACERI, Emanuele
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato a Modica (Ragusa) il 27 dic. 1869 da Giovanni e da Maria Concetta Romeo, vi compì gli studi fino alla licenza liceale; nel 1889 divenne, per concorso, [...] un approfondito studio della cultura indigena e delle sue reazioni alla penetrazione di culture esterne, della greca ed anche della fenicia, non si deve dimenticare che la grande civiltà degli Italioti e dei Sicilioti è nata da fermenti portati dagli ...
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Nacque intorno alla seconda decade del sec. XV a Padova da Giovan Francesco, che per più di quaranta anni insegnò diritto civile e canonico in quell'università, e da Margherita di Nascimbene da Rodi. Fece [...] mentre lascia andare a fondo le piume. Il C. ha presente anche Plinio, che è citato per l'origine fenicia di Giaffa, ma poiché al centro del racconto è la localizzazione degli episodi evangelici, inseparabile dal miracoloso, anche nel pellegrinaggio ...
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LEVI DELLA VIDA, Giorgio
Bruna Soravia
Nacque a Venezia il 22 ag. 1886, da Ettore e da Amelia Scandiani, entrambi di famiglia ebraica assimilata non osservante.
La professione del padre, dirigente di [...] la lingua e la scrittura neopuniche di Tripolitania, delle quali egli dimostrò la sostanziale conformità alla lingua fenicia tradizionale. Egli riconobbe, inoltre, nei documenti epigrafici una peculiare commistione di cultura punica e romana che ...
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BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] in essa il B. sosteneva che il latino sarebbe nato nel VII sec. a. C. da una mistione di etrusco (ritenuto di origine fenicia) e di greco, dovuta all'invasione di genti greche nel Lazio, e che la lettera K, di derivazione etrusca, scomparsa dall'uso ...
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JATTA, Giovanni
Gianluca Schingo
, Nacque a Ruvo (oggi Ruvo di Puglia) il 21 ott. 1767 da Francesco, oriundo di Conversano, e da Lucia Jurilli, in una famiglia di modeste origini e limitate possibilità. [...] J., Napoli 1845; G. Minervini, Descrizione di alcuni vasi fittili antichi della collezione Jatta…, Napoli 1846, pp. I-VII; S. Fenicia, Monografia di Ruvo di Magna Grecia, Napoli 1857; G. Jatta jr., Catalogo del Museo Jatta, con breve spiegazione dei ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] la risposta di due frati, per le iscrizioni stravagantissime, per la dissertazione ...". Stava, infatti, occupandosi di una iscrizione fenicia di Cagliari a proposito della quale era stato interpellato dall'Amaduzzi, che pubblicò la sua lettera di ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...