EMESA (῎Εμεσα, ῎Εμισα, ῎Εμισσα, ᾿Εμήσσης; Emesa, Emissa, Hemisa)
Red.
Città nella Siria Apamene (poi aggregata alla Fenicia Libanesia), sull'Oronte, presso Aretusa, nel luogo dell'attuale Homs, in Siria. [...] Fu sede di una dinastia di principi arabi.
Un suo principe, Sampsigeram, è ricordato già nell'età di Cesare e nell'età di Erode Agrippa I. Giuseppe ricorda un successore dallo stesso nome, vassallo dei ...
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TRIPOLI (lat. Oea, neopunica Onîat)
P. Romanelli
Città della Libia di fondazione più probabilmente punica che fenicia, fu dapprima semplice emporio per il traffico dei prodotti scendenti al Mediterraneo [...] dalla regione interna dei Garamanti; crebbe di importanza in età romana, divenendo una delle tre città (Oea, Leptis, Sabratha) della Tri-polis; non sappiamo precisamente da quale imperatore (si suppone ...
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(gr. ᾿Αμαθοῦς) Città sulle coste meridionali dell’isola di Cipro a 10 km da Limassol. Centro di civiltà fenicia, poi rapidamente grecizzato, dipese fino al 6° sec. a.C. dagli imperi assiro ed egiziano, [...] poi da quello persiano. Era sede di un celebre tempio di Afrodite e Adone, documentato dalle sole fonti letterarie. Fra i reperti provenienti dalle necropoli, scavate nel 1870-80 da L. Palma di Cesnola, ...
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‛AKKA (egiz. ‛Aka, lettere di el-‛Amārnah Akka, assiro Akkū, ebr. ‛Akkō)
G. Garbini
Città sulla costa della Fenicia meridionale (divenuta più tardi S. Giovanni d'Acri); fu un importante centro di commercio [...] marittimo e terrestre.
Nel periodo di el-‛Amārnah subì, come le altre città fenicie, il dominio dell'Egitto; più tardi passò sotto quello degli Assiri (Assurbanipal punì duramente una sua ribellione) e quindi degli Achemènidi. Nel periodo persiano, e ...
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KYLINOS (Cylinus)
L. Guerrini
Supposto scultore greco. Fortemente sospetta è l'esistenza di K., figlio di Astylemos, originario della Fenicia (di Aegaetas), di epoca ignota. La notizia infatti che la [...] sua firma appariva su un frammento di statua di Esculapio posta nelle terme traianee a Roma, sull'Esquilino (notizia che appare nel manoscritto di Torino di Pirro Ligorio: v. P. Ligorio, vol. 1, s. v. ...
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Gli insediamenti fenici e punici in Africa Settentrionale
Mohamed Hassine Fantar
Introduzione
Numerosi autori greci e latini hanno trattato dei Fenici e delle loro fondazioni in Africa Settentrionale. [...] fra il VII e il V sec. a.C. Fra le attestazioni più antiche si ricordano in particolare quelle di Magone, uno dei marinai fenici che viveva a Mogador, il quale incise nel VII sec. a.C. il suo nome su un piatto e su un'anfora. Tale documentazione ...
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ARADOS (῎Αραδος, Aradus; fenicio Arwad ass. Aruada, odierna Ruād)
G. Garbini
Piccola isola e città a brevissima distanza dalla costa fenicia, tra Laodicea e Tripoli.
Con Tiro e Sidone partecipò alla [...] fondazione di Tripoli con un terzo dei coloni. A. si sviluppò anche sulla costa dando vita ad altre località, come Marathus e Tortosa. Dapprima indipendente, verso l'inizio del VI sec. a. C. cadde sotto ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] cartaginese si stendeva su circa 70.000 kmq con tre o quattro milioni di abitanti, dei quali poco più di un quinto di origine fenicia. Verso la fine del V sec. s'inizia l'accanita e dura lotta contro i Greci per il possesso della Sicilia, che si ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] le cosiddétte "dee dei leoni", Atargatis e la dea egiziana Iside-Ḥatḥōr.
Tanit in Africa fu essenzialmente venerata come dea della natura con carattere lunare e siderale, insieme a Ba‛al. Del culto di ...
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RAS SHAMRA (App. I, p. 960; II, ii, p. 667)
Giovanni GARBINI
Gli scavi in questa importantissima località della Siria (corrispondente all'antica città fenicia di Ugarit), che la guerra aveva interrotto, [...] , l'ugaritico si pone in una posizione fondamentalmente autonoma nei riguardi delle lingue attestate più tardi (fenicio, ebraico ed aramaico), mentre presenta notevoli affinità con lingue ad esso contemporanee note finora soltanto indirettamente ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...