CRITICA DELL'ARTE nell'antichità classica
S. Ferri
Se critica d'arte significa penetrazione intima nel monumento e nell'artista, onde, in stato di stretta convivenza con ambedue, il critico, raffigurandosi [...] ; direttamente, da Socrate in poi. Pertanto l'arte greca si è via via staccata dalla koinè arcaica del Mediterraneo orientale - Egitto, Fenicia, Anatolia - ed ha raggiunto i suoi noti sviluppi del VI, V e IV sec., non tanto perché si sia perfezionata ...
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La fotografia archeologica
Maurizio Necci
La possibilità che la fotografia potesse, già dalla sua nascita, essere utilizzata nel settore archeologico e nel campo dell'arte, fu evidenziata dalla relazione [...] inglesi, cominciarono a utilizzare nella propria équipe un fotografo professionista. Ne sono esempi i lavori di E. Renan in Giudea e in Fenicia (1860-64), di G. Perrot in Asia Minore (1861), di Ch.-E. de Rougé in Egitto (1863-64), di Ch. Clermont ...
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Medio Oriente
Francesco Tuccari
Una regione alla ricerca di una pace difficile
Il Medio Oriente non è una semplice entità geografica, ma un’area estremamente composita e ricca di storia che si è andata [...] dei Sumeri, dei Babilonesi, degli Accadi e degli Assiri in Mesopotamia (nell’attuale Iraq); dei Fenici nella Terra di Canaan (che fu chiamata Fenicia dai Greci e che costituisce l’attuale Libano); degli Ebrei in Palestina; degli Ittiti nella Penisola ...
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LICIA, Arte
F. Coarelli
La Licia costituisce l'estrema parte sud-occidentale della penisola anatolica, tra la Caria ad O e la Pamphylia a E. La parte interna è formata da un altopiano stepposo da cui [...] non sono mancati i confronti, soprattutto con le cosiddette "torri funerarie" della Persia e con i "mausolei-stele" della Fenicia e della Palestina. Ma, mentre i caratteri delle prime sono troppo diversi da quelli delle tombe licie, i secondi, che ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] complessa e ricca di episodi secondari. La vicenda principale riguarda la contrastata storia d'amore di Diosino, re di Fenicia, e Rodisbe, principessa d'Egitto alla quale Diosino ha ucciso il padre in battaglia. La madre della giovane acconsente ...
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SYRIA et PALAESTINA
G. C. Susini
Provincia romana. - Con questo nome complessivo si designarono talvolta le due circoscrizioni di questo nome - in realtà autonome - poiché spesso particolarmente nel [...] quello dei Nabatei, che aveva sede a Petra. 3) La zona costiera del Libano, ove fiorivano le città di origine e cultura fenicia, alle quali Roma lasciò l'autonomia, aumentandone se mai i privilegi (in particolare a Sidone e a Tiro); 4) la Palestina ...
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Vedi ADRIA dell'anno: 1958 - 1994
ADRIA (᾿Αδρίας Atrĭa)
G. Brusin
Antica città del Veneto. Dista ora 22 km dal mare, ma in antico doveva estendersi sopra una laguna facilmente accessibile dall'Adriatico. [...] protome vagamente umana. I vetri, monocromi o policromi, delle tecniche più varie, certo in parte importati dall'Egitto o dalla Fenicia, sono una delle più splendide attrattive del museo di Adria.
Bibl: R. Schöne, Le antichità del Museo Bocchi di A ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] in lastre di pietra comune (Persepoli) o in marmi colorati (Susa). Maggiore ricchezza dovettero avere i pavimenti nell'architettura fenicia. Nella parte più sacra del tempio di Gerusalemme il sancta sanctorum, secondo il testo biblico (III [I], Re ...
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GIUDEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Raimondo Bacchisio MOTZO
Nome storico, rimasto tuttavia nell'uso fino al presente, col quale si designa la parte meridionale dell'altipiano interno della Palestina [...] provincia romana di Giudea.
I primi contatti con Roma. - La Giudea (per la cui storia preellenistica, v. ebrei; palestina) al pari della Fenicia e della Celesiria, era stata a lungo contesa fra i regni ellenistici di Egitto e di Siria (165 a. C.), e ...
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SCITI E SCIZIA (Σκύϑαι, Scythae; Σκυϑία, Scythia)
Arnaldo Momigliano
Popolazione abitante nell'antichità la Russia meridionale, la cui maggiore conoscenza di carattere letterario noi dobbiamo all'ampio [...] incursioni a raggio larghissimo, fino in Egitto. Particolarmente durature e importanti devono essere state le infiltrazioni in Siria, Fenicia, Palestina, a cui sembra accennino i profeti ebrei Geremia e Sofonia. Ascalona fu occupata dagli Sciti in ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...