RANUZZI, Vincenzo Gaspare
Maria Teresa Fattori
RANUZZI, Vincenzo Gaspare. – Nacque a Bologna il 1° ottobre 1726, dal senatore Marcantonio Ranuzzi, conte della Porretta negli Appennini bolognesi, sposato [...] sottodecano della Consulta.
Fu promosso agli ordini presbiterali il 5 aprile 1760, nominato da Pio VI arcivescovo titolare di Tyrus di Fenicia in partibus l’11 settembre 1775 (fino al 1785); fu consacrato il 17 settembre 1775 a Roma, nella chiesa di ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. I Bretti
Claudio Sabbione
I bretti
Popolazioni italiche (gr. Βρέττιοι; lat. Bruttii) che nel IV e III sec. a.C. formarono nella Calabria settentrionale e centrale una [...] . La ripresa dei contatti fra le comunità indigene e i navigatori giunti dall’Egeo e dal Mediterraneo orientale (coppa fenicia di Francavilla, skyphos mediogeometrico, scarabei a Torre Galli, a Crichi, a Francavilla, vasi di derivazione euboica e d ...
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LEIDA (Leiden)
L. Byvanck
Quarles van Ufford
Città dei Paesi Bassi (prov. Zuid-Holland) la cui esistenza è documentata dal IX secolo, sede di una celebre università (fond. 1575) che ebbe grande splendore [...] pregio, tra cui una testa in diorite di Ur-Ningirsu. Sono da citare anche alcuni bronzi del Luristan e una coppa fenicia di argento.
3. Alla base della collezione delle sculture greche e romane si trova la collezione privata di Gerardus Papenbroek ...
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OGMIOS
Red.
Divinità celtica assimilata ad Ercole.
La fonte principale su questa divinità è rappresentata da Luciano che nel dialogo La Diceria o Ercole racconta che i Celti danno ad Ercole il nome [...] il motivo analogo della pittura lucianea. Si è anche visto in O. una divinità di carattere solare di origine fenicia diffusa specialmente nelle regioni costiere, ma sembra piuttosto di doverlo spiegare nell'ambito della religione celtica.
Bibl.: M ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] . a.C.) l’arte etrusca si evolve verso espressioni orientalizzanti, con l’importazione di oggetti dall’Egitto e dalla Fenicia; alla fine del 7° sec. le oreficerie (a filigrana, a granulazione, a pulviscolo) sono, seppure su modelli stranieri, di ...
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GESENIUS, Wilhelm
Giorgio Levi Della Vida
Semitista, nato a Nordhausen il 3 febbraio 1786, morto a Halle il 23 ottobre 1842, professore di teologia a Halle dal 1810. È, accanto a H. Ewald (v.), il fondatore [...] samaritana (Lipsia 1824) espose chiaramente i rapporti fra il testo biblico-ebraico dei Samaritani e le produzioni aramaiche di questi; nei Scripturae linguaeque Phoeniciae monumenta (Halle 1837) pose l'epigrafia fenicia su fondamenti scientifici. ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] simbolici che saranno punti di riferimento tanto per le civiltà del Mediterraneo quanto per quelle d'Asia.
Dai sumeri ai fenici
La vasta pianura compresa fra il Tigri e l'Eufrate che conclude a oriente quell'area di grande produttività agricola che ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] id., Urartaische Kunst, in Anatolia, IV, 1959, tav. 30 s. Tazze di bronzo e d'argento della Siria settentrionale e della Fenicia: H. Th. Bossert, Altsyrien, 1951, tavv. 308-312 (da Cipro); tav. 805 (dalla Palestina); tavv. 803-5 (da Olimpia e Nimrud ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Palestrina
Nadia Agnoli
Palestrina
Antica città del Lazio (lat. Praeneste) alle pendici del monte Ginestro, propaggine dei Monti Prenestini.
Le [...] antico. Si tratta di prodotti pregiati di importazione, molti dei quali di provenienza etrusca, altri attribuibili a manifattura fenicia e siriana; inoltre, gli elementi che compongono il corredo, il vasellame per il symposium, gli alari, gli spiedi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cosmogonie ioniche: Talete, Anassimandro, Anassimene
Maria Michela Sassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Talete, Anassimandro e Anassimene [...] diverse che stimolano, fra l’altro, il confronto critico con i potenti modelli cosmologici elaborati nelle mitologie della Mesopotamia, della Fenicia, dell’Egitto.
Talete non affida le sue idee a uno scritto, e anche per questo la sua figura si ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...