- È la quarta lettera dell'alfabeto romano, donde proviene il suo nome (di in italiano, de in quasi tutte le altre lingue europee; in latino esso sonava de) e la sua forma in tutte le scritture derivate [...] a sua volta dalla delta greca, la cui forma, specialmente nelle iscrizioni più antiche, è identica a quella della daleth fenicia Δ, in cui si suole ravvisare, secondo il principio dell'acrofonia (v. alfabeto), la figura d'una porta (dĕlĕth). Al ...
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siriache, guerre Serie di 6 guerre combattute nel corso del 3°-2° sec. a.C. tra i Seleucidi e i Tolomei, soprattutto per il possesso della Celesiria.
Nella prima (276-71), Tolomeo II attaccò Antioco I [...] Nella seconda (260-53) Antioco II con l’aiuto di Antigono Gonata riconquistò quasi tutto il litorale dell’Anatolia e la Fenicia a nord di Sidone. Nella terza (246-41), detta anche guerra laodicea, provocata dalla contesa per la successione ad Antioco ...
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Scrittore francese (Gand 1870 - Parigi 1925). In tutta la sua produzione, tipica del decadentismo transalpino, elementi parnassiani e simbolisti si fondono nella sua sostanziale ispirazione sensuale. A [...] (1893) e le Chansons de Bilitis (1894), poemetti in prosa che egli finge tradotti da quelli di una poetessa greco-fenicia. Voluttuoso e raffinato, con vivo senso della forma, appare nelle sue raccolte di "contes" (Sanguines, 1903; Archipel, 1906), e ...
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I Greci in Africa
Laura Buccino
Astrid Möller
Nicola Bonacasa
Giuseppina Alessandra Cellini
Lidiano Bacchielli
Anna Santucci
Ida Leggio
La presenza greca in africa in età arcaica
di Laura Buccino
La [...] da Stefano di Bisanzio (s.v. Kybos), riferisce di una città degli Ioni di nome Kybos che si trova nella Libia dei Fenici, vicino a Biserta, l'antica Hippou Akra (lat. Hippo Diarrhytus). L'origine del nome di questa città, che evoca quello dei celebri ...
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PALESTINA (A. T. 88-89)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giuseppe RICCIOTTI
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Anna Maria RATTI
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Dei molti nomi coi quali attraverso le varie epoche fu [...] (già Erodoto nomina la "Siria Palestina"), che conoscevano specialmente le parti costiere del paese, quelle cioè che a sud della Fenicia erano state occupate lungo il sec. XII a. C. dai Filistei (v.). Dal nome di costoro (ebraico Pelishtim) e della ...
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LAPATO o Lapeto (Λάπαϑος o Λάπηϑος, Lapēthus)
Doro Levi
Antica città situata sulla costa settentrionale dell'isola di Cipro, a ovest dell'omonimo fiumicello, dalla quale ha preso il nome l'odierno villaggio [...] città, Prassippo, ma anche dopo la sua deposizione (302 a. C.), e per lungo tempo, l'elemento e la lingua fenici dovettero rimanere in auge. A Lapato Tolomeo VI Filometore s'impadronì del fratello Tolomeo VII Fiscone, che tentava di strappargli il ...
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PUNICO
Giorgio Levi Della Vida
. Aggettivo da Poeni, nome col quale i Romani designarono i Cartaginesi. La sua forma lo riavvicina a quello greco dei Fenici (Φοίνικες), e non è chiaro a che cosa sia [...] la prima, trasformazione con carattere di maggiore snellezza della scrittura di Tiro, v. alfabeto (II, p. 374); per la seconda, v. fenici (XIV, p. 1001). La vitalità del punico in Sardegna è oggi attestata per un'epoca molto più avanzata, in seguito ...
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PELLEGRINI, Astorre
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Livorno il 5 giugno 1844, morto a Firenze il 22 febbraio 1908, ispettore nei musei archeologici di Torino e Firenze e libero docente [...] , e diede buoni contributi, esempio raro tra gli studiosi italiani, alle ricerche di epigrafia, specialmente con gli Studii d'epigrafia fenicia, in Atti della R. Accad. di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 3ª, I (1891). Elenco delle sue ...
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(lat. Sabratha) Antica città della Tripolitania, a O di Tripoli. Fondata dai Fenici (10° sec. a.C.), ebbe importanza come centro commerciale e per il porto (v. fig.). Come civitas foederata e come municipium [...] (7° sec.).
Del periodo romano sono stati individuati il foro, la basilica, diversi templi, edifici termali e privati, un anfiteatro, un quartiere sorto sulle tracce della città fenicia e punica, un grandioso teatro (2° sec. d.C.) e la necropoli. ...
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Scrittore e viaggiatore francese, nato a Morez (Jura) nel 1864, dal 1920 senatore del Jura. Più che con i suoi numerosi articoli e libri di politica contemporanea, specialmente balcanica e orientale, il [...] ha cercato di ricostruire gl'itinerarî e le tappe dei leggendarî viaggi di Ulisse, inquadrandoli in quella civiltà marinara fenicia, diffusa nel Mediterraneo nei secoli XVI-XI a. C., di cui la saga omerica conserverebbe distinti ricordi e suggestivi ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...