(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] Zenobia, la regina di Palmira. Con la divisione della provincia, sulla fine del 4° sec., E. divenne capitale della Fenicia Libanesia. Conquistata dai musulmani nel 634-37, dai Bizantini nel 975, poi occupata dai crociati latini (1099), fu gravemente ...
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Storico delle religioni semitiche, nato a Sophienhof presso Kiel il 26 settembre 1847 da antica famiglia comitale, morto a Berlino il 6 febbraio 1926; professore di scienza dell'Antico Testamento nelle [...] (1881) e Berlino (1900).
La maggiore e più importante parte dei suoi numerosi scritti è rivolta allo studio delle religioni fenicia e aramaica nei loro rapporti con la religione ebraica: in questo campo l'attività del B. diede risultati di capitale ...
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Figlia di Achab re d'Israele, e di Jezabel: quindi moglie di Ioram re di Giuda, e madre di Ochozia. È anche chiamata (IV [II] Re, VIII, 26; II Cronache, XXII, 2) figlia di Amri (v.), ma in senso di "discendente", [...] perché in realtà gli era nepote. Da sua madre, che era di stirpe fenicia (III [I] Re, XVI, 31), ereditò sia il carattere imperioso, sia l'attaccamento al culto di Baal (v.), e per ambedue le cose ebbe grande efficacia sul marito e sul figlio (IV [II] ...
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spezie
Dal latino medievale species, sostanze aromatiche di origine vegetale (pepe, zenzero, chiodi di garofano, cannella, noce moscata ecc.) generalmente di provenienza orientale, usate per aromatizzare [...] uso larghissimo di s., importandole per lo più dall’Estremo Oriente (India, Cina) o dalle regioni rivierasche del Mediterraneo (Siria, Fenicia, Egitto) ove pure, al tempo degli imperi babilonese, assiro, egizio, se ne era fatto grande uso. Il massimo ...
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SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] rapporti con l'esterno e con le popolazioni indigene.
Così è stata individuata quella che sino a ora è la più antica colonia fenicia in S. a Sulcis (Sant'Antioco-Cagliari), dove è stato scavato in parte l'abitato formato da case con muri a zoccolo di ...
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RAFIA (‛Ραϕία, Raphia)
Arnaldo MOMIGLIANO
Città di confine tra la Siria e l'Egitto (odierna Tell Rifaḥ), campo di parecchie battaglie famose dell'antichità, tra cui quella vinta dal re di Assiria Sargon [...] battaglie è però quella che nel 217 a. C. permise a Tolomeo IV Filopatore di ricuperare la Palestina e la Fenicia occupate l'anno precedente da Antioco III.
La riconquista fu minutamente organizzata dagli Egiziani con nuove leve e arruolamento di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il nuovo Achille: Alessandro in Asia
Stefano Ferrucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spedizione contro la Persia parte da Pella [...] dopo sette mesi di assedio nell’agosto nel 332 a.C. La successiva presa di Gaza completa la conquista della Fenicia.
In autunno Alessandro entra senza alcuna resistenza in Egitto, accolto dal satrapo Mazace come nuovo regnante del paese. L’Egitto ...
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TANIT
A. Brelich
Vocalizzazione convenzionale del semitico Tnt, nome della grande dea dei Fenici occidentali (Cartagine), venerata anche sotto il nome T. Pene Ba῾al ("T., volto di Ba῾al") e insieme, [...] dea nuda orientale che si stringe i seni. Questo tipo che dimostra le radici storiche comuni tra T. e le grandi dee dei Fenici (Astarte e Anat, con la quale ultima T. è forse connessa), si riallaccia alla più antica arte plastica dell'Asia Anteriore ...
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Vedi HATHOR dell'anno: 1960 - 1995
ḤATḤOR (v. vol. III, p. 1115)
A. M. Bisi
Un'indagine sull'iconografia di Ḥ. fuori dall'Egitto, difficile per la quantità e la dispersione del materiale proveniente [...] avori di Nimrud, attribuiti a una bottega di Zincirli (Sam'al) della seconda metà dell'VIII sec. a.C., e in un sigillo fenicio del VII sec. a.C.
Una testa hathorica che esce dall'ombrella di papiro o dal collare «egida» appare sia a Cipro che nella ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (Κεϕαλοίδιον, Cephaloedâum)
V. Tusa
Città situata su un promontorio a metà della costa settentrionale della Sicilia tra Himera e Halesa. Oscure sono l'origine [...] greci nella costa settentrionale dell'isola, e, d'altro canto, non ci sono prove sicure per affermare una probabile origine fenicia che sarebbe indicata dalla leggenda "Rsmlkrt" che appare in alcune monete (Holm, Storia di Sicilia, ed. it., iii, 2, n ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...