Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e Grecia.
Dopo la rovina dei popoli delle isole, verso il 1200 a. C., il commercio passa nelle mani dei Fenici. Le città marinare della Siria acquistano sempre maggior importanza sia per le loro colonizzazioni nei paesi dai quali traggono le materie ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima. Nonostante il suo esiguo sviluppo demografico (78.000 ab. nel 1930), rimane senza dubbio una delle più importanti città spagnole. La sua origine risale [...] navale. Lo Schulten crede che nel Periplo conservato dal poema di Avieno Ora maritima, l'autore greco per odio ai concorrenti fenici taccia il nome di Cadice e ritiene la menzione dell'"arce" un'interpolazione posteriore, ma se Cadice non era in quel ...
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(arabo Banzart) Città della Tunisia (114.371 ab. nel 2004), a S del Capo Bianco, sul canale attraverso cui il Lago di B. comunica con il mare; capoluogo dell’omonimo governatorato. Il porto, già notevolissimo [...] centro industriale di Manzil Bourguiba, con impianti siderurgici e petrolchimici. Intenso il movimento turistico balneare.
Antica stazione fenicia caduta presto sotto il dominio di Cartagine, designata con il nome di Hippo Diarrhytus, fu poi colonia ...
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EL
A. Comotti*
Divinità maschile semitica, venerata particolarmente nella regione siro-palestinese (Il a Ugarit, El in ebraico e in aramaico) e in Arabia (Ilāh nell'Arabia meridionale preislamica, Allāh [...] da Maometto in poi); il suo culto è attestato anche in Mesopotamia.
A Ugarit, città fenicia del II millennio a. C., E. è il capo nominale del pantheon, ma la figura preminente è Ba῾al (v.), col quale in epoca tarda fu forse assimilato (Damascius, ...
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SAN SALVATORE di Cabras
D. Levi
Località situata nella penisola detta Sinis, nel centro della costa occidentale della Sardegna a 5 km a O del villaggio di Cabras e 6 a N del Capo S. Marco, presso il [...] quale sorgono le rovine dell'antica città fenicia di Tharros (v.), in una bassa e pittoresca pianura di acquitrini e dune. Il nome le proviene da una chiesetta, o cappella, circondata da un quadrato di casupole per lo più disabitate, dove si recano ...
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(gr. Λύκος) Nome antico di diversi fiumi: un affluente di sinistra del fiume Meandro (od. Küçük Menderes); un affluente orientale del Tigri (od. Shaṭṭ el-‘Aẓīm), noto per la spedizione di Alessandro Magno; [...] un affluente dello Yeșil İrmak (od. Kelkit); l’od. fiume Çoruh che sbocca presso Batum; un fiume della Fenicia (od. Nahr el-Kelb), che nasce dal Libano e sbocca 12 km a N di Beirut. ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
ΡALESΤIΝA (v. vol. V, p. 874 e S 1970, p. 576)
W. G. Dever
P. Arata Mantovani
Paleolitico (1.000.000-20.000 a.C.). - Il Paleolitico in P. è stato brillantemente [...] di Ta'anakh. Gli avori rinvenuti sono pochissimi: una testa leonina da Tel Masos, databile all'XI sec. a.C., sembra essere un'importazione fenicia; un tappo a testa di ariete da Lakiš, del IX sec. a.C., ha una fattura più rozza e sembra di produzione ...
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MAHDIA
G. Di Flumeri Vatielli
(arabo classico al-Mahdiyya)
Cittadina della Tunisia che occupa il promontorio del Capo d'Africa, piccola penisola rocciosa unita al continente da uno stretto istmo di [...] terra, posta a km 200 ca. a S di Tunisi.La località venne abitata già in epoca fenicia e romana, ma la costruzione della città fu opera di ῾Ubaydallāh (909-934), detto al-Mahdī ('il ben guidato'), fondatore della dinastia fatimide, che pose la prima ...
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Seconda lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
Deriva dal beta greco (B), che rappresenta il bēt fenicio, con stesso valore fonetico. L’uso di B con valore di v (e della sua modificazione Ƃ con valore [...] ’altro (per la b in posizione intervocalica) nel latino dell’età imperiale. La sua forma nell’antico alfabeto fenicio era ɠ. Dalla forma fenicia, mutata la direzione verso destra, derivano i caratteri degli alfabeti greci e quindi del latino; dalla B ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] e il grande mare di Amurru, sulla cui sponda sacrifica ai suoi dei e lustra le sue armi. Molti principi della Siria e della Fenicia gli rendono omaggio e gli portano il loro tributo. Sulla via di ritorno sale sull'Amano e vi fa erigere una stele e ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...