Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] viene schiacciato dai Persiani.
12° sec. a.C.: le città-Stato dei Fenici si rendono indipendenti dall’Egitto. Attraverso i traffici dei suoi mercanti la civiltà fenicia contribuisce a portare verso occidente le conquiste dei più avanzati popoli della ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] regno di S.: a lui si deve l'edificazione del tempio di Gerusalemme, con largo concorso di artisti e di materiali fenici, e così pure la costruzione del palazzo regio. Il complesso delle attività commerciali ed edilizie fu sostenuto da un rinnovato ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] , ove la legislazione lo consentiva; un fenomeno che è ormai documentato per la civiltà egizia e presso i fenici, come pure in Grecia e a Roma. Il contributo dell’archeologia ha assicurato importanti avanzamenti alla ricerca storica, consentendole ...
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donna
L’ipotesi che la d. fosse la figura cardine delle attività produttive e commerciali che gravitavano attorno ai primi insediamenti neolitici è stata stimolata dagli studi di J.J. Bachofen (1856), [...] rispetto all’uomo, anche quando fu dotata di una discreta autonomia economico-giuridica (sumeri, babilonesi, minoici, fenici, etruschi), godette di grande rispetto e autorità all’interno della famiglia (civiltà cinese e indiana delle origini ...
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(XIII, p. 807)
Nuovi studi hanno contribuito a una migliore conoscenza degli E., popolazione anellenica insediata nella Sicilia occidentale in centri situati su montagne o colline difficilmente accessibili [...] 6), in Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa, s. 3a, 17 (1987), pp. 921-33; F. Bondì, Gli Elimi e il mondo fenicio-punico, in Gli Elimi e l'area elima, Atti del Seminario di Studi (Palermo-Contessa Entellina, maggio 1989), in Archivio storico ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] . Nascono i «regni» cantati da Omero nell’Iliade e soprattutto nell’Odissea.
Lentamente la Grecia esce dalle nebbie del Medioevo ellenico e accoglie i mercanti fenici che introducono l’alfabeto nell’Ellade. Nella scia della cultura orientale di cui i ...
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Maghreb
Claudio Cerreti
A ovest del Nilo, a sud dell’Europa
Vastissima regione semidesertica affacciata al Mediterraneo, il Maghreb ha un passato importante e ricco e un presente difficile e contraddittorio. [...] definite libico-berbere si trovano in molte regioni al di qua del mare.
Sulla costa del Maghreb si stanziarono i Fenici (Cartagine), poi i Greci con importanti città come Cirene; i Romani vi si stabilirono saldamente, ma poi vennero Visigoti, Vandali ...
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FANUCCI, Giovan Battista
Carlo Fantappiè
Nacque a Pisa da Rainieri il 7 marzo 1756. Suo padre, insieme col fratello Alessandro, figli di Matteo di Vincenzo, era stato ascritto alla cittadinanza pisana. [...] in linea con lo spirito romantico), il F. era portato ad esaltare lo spirito dei tre popoli che "uguagliarono la gloria dei Fenici e Cartaginesi e superarono quella dei Rodiensi" (I, p. III) e a porre in risalto gli apporti da essi dati allo sviluppo ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] fino al Bronzo finale, mostra nella tecnica costruttiva notevoli analogie con quelle coeve della Sardegna.
Le B. furono colonizzate dai Fenici, poi occupate dai Cartaginesi che vi fondarono la città di Ebusus (metà 7° sec. a.C.), sottomesse a Roma ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Etruschi
Mauro Cristofani
Gli etruschi
Popolo dell’Italia antica (gr. Τυρσηνοί, Τυρρηνοί; lat. Etrusci, Tusci) noto alla tradizione greca dalla fine dell’VIII [...] partners commerciali dovevano essere, oltre ai Greci di Focea che avevano occupato la regione abitata da genti celto-liguri, anche i Fenici che, a loro volta, si erano spinti da Cartagine fin sulle coste della Sicilia occidentale e della Sardegna. Lo ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...