Leptis Magna
Antica città dell’Africa settentr., a ca. 120 km dall’od. Tripoli, in Libia. Fondata dai fenici all’inizio del 1° millennio a.C., poi sottomessa a Cartagine e ai numidi, divenne città federata [...] di Roma durante la guerra giugurtina (111-105 a.C.) e colonia sotto Traiano. Centro economicamente molto importante, diede i natali a Settimio Severo, che a essa dedicò grandi cure. Raggiunse la massima ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] Sol: Marbella e Torremolinos).
La regione coincide all’incirca con l’antico regno di Tartesso, colonizzato nell’8° sec. a.C. dai Fenici, poi conquistato dai Focesi (6° sec.) e verso il 500 a.C. dai Cartaginesi. Alla fine del 3° sec. fu assoggettato ...
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Tripolitania
Regione della Libia settentrionale, già provincia del Regno unito di Libia. Già abitata in età preistorica, i fenici vi fondarono i primi empori di Leptis Magna e Sabrata intorno al 10° [...] sec. a.C., e nel 6° sec. i greci tentarono senza successo di stanziarvisi. Sottoposta al dominio cartaginese, la T. passò poi, tra la seconda e la terza guerra punica, al regno numida, sotto cui rimase ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] a quella tipica, bracciale da arciere). Il paese intrattenne dalla fine del secondo millennio a.C. rapporti con i navigatori fenici, intensificatisi dopo l’ascesa di Cartagine (6° sec.).
Nel 4° sec. a.C. si formò il regno indigeno di Mauretania ...
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(lat. Ilienses) Popolazione della Sardegna, indigena o immigrata dall’Africa, che gli antichi, dal nome, credevano greca o troiana. Dai coloni fenici e cartaginesi gli I. furono respinti nella parte collinosa [...] centro-orientale dell’isola, dove si difesero validamente, rinnovando tentativi di resistenza durante la dominazione romana ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] , all’ambiente etrusco e al mondo greco, ponendo a confronto due grandi fenomeni di espansione dall’Africa alla Sicilia, ossia i Fenici e i Cartaginesi nell’antichità, gli Arabi nel Medioevo, di cui egli mostrò l’affinità nell’ambito di quella che ha ...
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La nozione di a. consiste specificamente nella distribuzione della capacità di scrivere e di leggere nelle diverse età e società dalle origini della scrittura sino ai giorni nostri; in quanto tale essa [...] millenio a.C. rimasero sempre legati alla funzione di mere scritture inventariali.
La invenzione dell'alfabeto da parte dei Fenici e la sua adozione, con l'inserimento delle vocali, da parte della civiltà greca arcaica, cambiarono radicalmente le ...
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Sidone
Città fenicia (od. Saida, in Libano). Fiorente già nel sec. 14° a.C., col ritrarsi del dominio egiziano (1100 ca.) divenne egemone in Fenicia (i fenici sono talvolta detti sidoni). Indipendente [...] fino alla conquista assira (677), fu poi potenziata dai persiani (a età persiana risale il santuario del dio Eshmun), ma capeggiò la rivolta del 351. Accolse Alessandro, passò dai Tolomei ai Seleucidi ...
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Cartagine
Roberto Bartoloni
La mortale nemica di Roma
Cartagine (in punico Qart-Hadasht "città nuova") fu fondata alla fine del 9° secolo a.C. nelle vicinanze dell'odierna Tunisi da coloni fenici provenienti [...] Cartagine sia dovuta invece a transfughi di qualche rivolgimento politico accaduto nella madrepatria Tiro ‒ la più potente fra le città-Stato fenicie ‒ alla fine del 9° secolo. Qualunque sia il motivo, però, è certo che il luogo in cui si sviluppò l ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e sanitaria.
Abitata in origine da società iberiche indipendenti, la C. subì largamente, dall’8° al 6° sec. a.C., l’influsso dei Fenici e in seguito dei Greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai Cartaginesi e poi dai Romani (218 a.C.). Fece parte della ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...