Il Mediterraneo antico è un territorio di viaggi e scambi, comunicazione e connettività, teso tra l'unità delle sue acqua e la diversità dei suoi popoli. Vasto mare-terra, connesso da “sentieri d’acqua”, [...] , ovvero in vista della costa, che di alto mare, che prevedeva più giorni fino a un mese e più senza scali. Le navi fenicie solcavano i mari da fine marzo ad inizio ottobre, con rotte da Est ad Ovest, sfruttando così il regime di venti che favorisce ...
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Θάλαττα, Θάλαττα! così gridavano Diecimila mercenari greci, secondo lo storico ateniese Senofonte (V sec. a. C.) nell’Anabasi, alla vista in lontananza del mare. Θάλαττα, Θάλαττα! Mare, mare! Così, in [...] il vetro, racchiudendo in questa parola anche l’atavica esperienza industriale per la realizzazione del vetro, metodo appreso dai Fenici e poi diffuso nel Mediterraneo, nelle terre di lingua greca, a Roma, e poi ancora a Venezia. Nella terminologia ...
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Il mare, e soprattutto un mare “chiuso” e popolato di isole come Il Mediterraneo, è da sempre luogo di comunicazione e di contatti, sin dall’antichità. Con le navi viaggiavano le merci, più e meno preziose, [...] a gente che era spesso lontana dalla propria madrepatria e a contatto con persone di varia provenienza (Egiziani, Etruschi, Fenici, Italici, etc.).A bordo delle navi, versioni di un mito inizialmente diffuse a livello locale potevano giungere da una ...
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Il patrimonio toponomastico italiano – limitandoci ai comuni – può essere analizzato lungo almeno due prospettive. Una riguarda la lingua d’origine. L’italiano, come ben si sa, pur essendosi formato sul [...] aggiunti i nomi lasciati dai popoli prelatini: etruschi, liguri, leponzi, sanniti, volsci, siculi, messapi, oschi, sanniti, veneti, punico-fenici e la lista è ancora lunga. Due lingue in unoTalvolta, in uno stesso toponimo, convivono due o più lingue ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] ). Nonostante per la costruzione del ponte sull’Ellesponto vengano impiegati i materiali migliori e gli artigiani più abili, cavi fatti dai Fenici con il lino e dagli Egizi con il papiro (7,25 e 34), il primo tentativo è subito spazzato via dal mare ...
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A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figlio di [...] (Papio anubis, anche noto come babbuino verde); dalla dea Astarte, la Grande Madre dei fenici, deriva astartide, nome di un mollusco bivalve. Pure fenicia è l’origine di moloc, rettile degli Agamidi (Moloch horridus), ispirato alla figura di Moloch ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
(gr. Φοίνικες) Popolazione semitica, anticamente insediata nell’omonima regione ( Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale.
Gli Stati fenici
Nella prima metà del 2° millennio, gli archivi diplomatici della città mesopotamica...
FENIS (Fenice, Fenici), Barthélemy (Bartolomeo)
Graziella Martinelli Braglia
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore attivo a Modena nel XVII secolo; la famiglia, originaria della Francia, si stabilì nella prima metà del...