SPANO, Giuseppe
Grete Stefani
SPANO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1871 da Gaetano, ingegnere, e da Concetta Avallone. La famiglia era di origine sarda, ma trasferitasi a Napoli da varie [...] , sannita e infine la fase romana, anche se alcune delle sue ipotesi, come la fondazione di Pompei da parte dei fenici, non aveva e non ha alcun riscontro nei dati archeologici ed è da considerarsi del tutto fantasiosa.
La sua produzione di ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] .
Nel 1550 è a Milano dove frequenta le case dei Borromeo e viene benevolmente accolto presso l'Accademia dei Fenici. Nel 1552 è a Melazzo, ospite della poetessa Leonora Ravoira-Falletti. Per compiacerla compone la Leonora, ragionamento sopra la ...
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COCCHI, Raimondo
Ugo Baldini
Nacque a Firenze il 20 o 21 ott. 1735 da Antonio e da Teresa Piombanti. Mediante il padre ebbe familiarità fin da giovanissimo con gli ambienti scientifici ed eruditi fiorentini, [...] cacciata, ed è situata in una cornice temporale consapevolmente ambigua, dove realtà dell'Italia preromana (Etruschi, Italici, Fenici) si mescolano ad altre medievali (Pisa, città marinara). Il poema è una costruzione raffinata, anche se composita ...
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FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] sporadica attività poetica svolta da Domenico Maria cfr. Gli abbigliamenti di Astrea nel felicissimo dottorato ... del sig. Giacomo Maria Fenici, Bologna 1646, pp. 17 s., 24. Di Giambattista è invece un sonetto, datato 1672, presente in una raccolta ...
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HELBIG, Wolfgang
Horst Blanck
Nacque a Dresda (Germania) il 2 febbr. 1839 da Gustav, storico, e da Emma von Müller.
Già in giovane età mostrò vivo interesse per l'arte antica, frequentando nella sua [...] Académie des inscriptions et belles-lettres, 1896, t. XXXV, 2), in cui l'H. espose il suo concetto di forti influssi fenici sui monumenti micenei, Les vases du Dipylonet les naucraries (ibid., 1898, t. XXXVI, 1), Les hippeis athéniens (ibid., 1903, t ...
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FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] le brevi pagine di presentazione della religione dei Sumeri, Elamiti, Babilonesi-Assiri, Biainei (Urartei) Hurriti, Hittiti, Cananei, Fenici, Aramei, nel manuale di N. Turchi, Le religioni del mondo (Roma 1951). Collaborò pure con numerose voci alle ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 1985, pp. 764, 798; Carlo Menotti e la sua dimora. Un esempio di stile per Roma capitale, Roma 1988, pp. 126 s.; I. Fenici, Il Museo artistico industriale di Roma, in La capitale a Roma. Città e arredo urbano 1870-1945 (catal.), Roma 1991, p. 97; G ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] primavera del '51. A simili impegni ufficiali faceva riscontro un'intensa partecipazione del C. alla milanese accademia dei "Fenici", ove si incontrava o tornava a frequentare amici di sicuro prestigio letterario quali il Muzio, il Betussi, Bernardo ...
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CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] è presente l'Africa christiana del Morcelli e mostra interessi per la lingua punica (contemporaneamente chiosava i Monumenti fenici illustrati dal Gesenius, ibid., pp. 209-236).
I suoi interessi epigrafici non possono, comunque, esser disgiunti da ...
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BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] stampava nel 1812 una traduzione dal francese della Istoria generale della Spagna..., tomo I, comprendente le Spagne sotto i Fenici, i Cartaginesi e i Romani, di Georges-Bernard Depping uscito a Parigi nel 1811. Del suo fortunato Compendio universale ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...