. Vocabolo che, con lievi varianti nel vocalismo, significa "servo, schiavo" nella maggioranza delle lingue semitiche; preso nel senso religioso di "devoto" ad una divinità, entra nella composizione di [...] cristiani) e gli Arabi (prima e dopo l'islamismo); invece appare raramente in nomi teofori ebrei. P. es. in fenicio ‛Abd Eshmūn, ‛Abd Milqart, ‛Abd ‛Ashtart, ‛Abd Alōnīm "il servo degli dèi" (Abdalonĭmus degli scrittori latini, ‛Αβδαλώνυμος dei greci ...
Leggi Tutto
Fu così chiamata dai Greci una tela sottilissima e preziosa fatta col lino, proveniente dall'India e dall'Egitto e diffusa nel mondo mediterraneo dai Fenici. In Egitto le manifatture appartenevano ai templi [...] che sotto i Tolomei avevano il monopolio delle tele per le mummie (G. Lombroso, Recherches sur l'econ. polit. de l'Égypte sous les Lagides, Torino 1870, p. 108 segg.). Per il suo pregio era adoperata da ...
Leggi Tutto
Il cratere era un grande vaso, nel quale si faceva la miscela di vino e acqua da servire nei banchetti. Sembra abbia le sue origini nella civiltà assira, donde sarebbe giunto ai Greci per mezzo dei Fenici. [...] Omero infatti (Il., XXIII, 740-749) parla d'un cratere fenicio proposto come premio da Achille nei giochi in onore di Patroclo. D'allora, fino alla fine dell'età romana, il cratere non cessò d'essere uno degli utensili indispensabili alla casa, e ...
Leggi Tutto
Tartesso (gr. Ταρτησσός) Denominazione data dagli Orientali prima e poi dai Greci ai luoghi dell’estremo Occidente da cui provenivano i metalli (specialmente lo stagno). Non è chiaro se il nome significasse [...] solo «terra del metallo» e se, prima di localizzarsi nell’Andalusia (Spagna), fosse dato ad altre regioni. È certo invece che i Fenici, dopo l’8° sec. a.C., stabilirono l’egemonia sui mari d’Occidente in seguito a lotte vittoriose con i Tartessi, ...
Leggi Tutto
SANCHUNIATON
Giuseppe FURLANI
. Lo scrittore in lingua greca Filone di Biblo, il quale visse dal 64 fino all'anno 140 circa d. C., dà nel suo libro dal titolo Storia Fenicia o Τὰ Φοινικικά una versione, [...] di al-Lādhiqiyyah o Lattaquié), hanno rivelato l'esistenza di poemi ed epopee religiose e di altri scritti redatti in lingua fenicia o in un dialetto semitico molto affine a questa lingua. La mitologia rispecchiata da questi scritti è molto simile a ...
Leggi Tutto
trireme Nave da guerra antica, tipica delle flotte da guerra greche dal 6° al 4° sec. a.C., specie di quella ateniese del 5° e 4° sec. (v. fig.). Per alcuni, t. significa nave a tre ordini sovrapposti [...] aumentare la lunghezza della nave, che già era di 30-40 m. Una tradizione attribuisce l’origine della t. all’Oriente e ai Fenici. In Grecia comparve prima presso i Corinzi, fu poi adottata dai Corciresi e dai Greci di Sicilia e infine (5° sec.) dagli ...
Leggi Tutto
Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] viene schiacciato dai Persiani.
12° sec. a.C.: le città-Stato dei Fenici si rendono indipendenti dall’Egitto. Attraverso i traffici dei suoi mercanti la civiltà fenicia contribuisce a portare verso occidente le conquiste dei più avanzati popoli della ...
Leggi Tutto
marea
Ideale Capasso
Ben noto fenomeno oscillatorio periodico del livello del mare dovuto principalmente all'attrazione che la luna esercita sulla massa delle acque.
Nel Mediterraneo le variazioni del [...] sono in generale di lieve entità; tuttavia il fenomeno fu noto ai popoli più antichi, forse per notizie apprese dai Fenici che avevano potuto osservare flussi e riflussi molto ampi sulle coste dell'Atlantico. Delle grandi m. oceaniche avrebbe dato ...
Leggi Tutto
Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] e Grecia.
Dopo la rovina dei popoli delle isole, verso il 1200 a. C., il commercio passa nelle mani dei Fenici. Le città marinare della Siria acquistano sempre maggior importanza sia per le loro colonizzazioni nei paesi dai quali traggono le materie ...
Leggi Tutto
colonizzazione
Attività con cui un popolo si espande in territori che non gli appartengono, colonizza una regione o vi fonda una colonia. La fase antica della c., distinta dal colonialismo dell’Età moderna, [...] di conquista di Alessandro Magno si deve la diffusione di stanziamenti greci in Asia e in Egitto.
Le colonie fenicie
I commerci fenici nel Mediterraneo si svolsero dapprima (10°-9° sec. a.C.) con modalità precoloniali, ossia senza punti d’appoggio ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...