Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione occidentale ritiene che il vetro sia stato scoperto da alcuni mercanti fenici [...] che l’uso del vetro e di sostanze vetrose, era già conosciuto dai tempi preistorici.
Quella parte della Siria che si chiama Fenicia e che confina con la Galilea include nel monte Carmelo una palude che si chiama Candebia. Si crede che da là nasca il ...
Leggi Tutto
(gr. Κασσιτερίδες) Nome dato in antico a più isole dell’arcipelago britannico sud-occidentale (forse le Scilly) e alla Cornovaglia, per via dei giacimenti di stagno (gr. κασσίτερος). Scoperte dai Fenici [...] e dai Cartaginesi, le miniere ebbero importanza fino al 1° sec. d.C ...
Leggi Tutto
(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] e sanitaria.
Abitata in origine da società iberiche indipendenti, la C. subì largamente, dall’8° al 6° sec. a.C., l’influsso dei Fenici e in seguito dei Greci. Nel 3° sec. fu conquistata dai Cartaginesi e poi dai Romani (218 a.C.). Fece parte della ...
Leggi Tutto
Semitista italiano (Roma 1931 - ivi 2017), prof. a Napoli, Pisa (Scuola normale) e Roma, socio naz. dei Lincei (1990). Ha studiato le lingue semitiche da un punto di vista storico comparativo e i diversi [...] : Il semitico di nord-ovest (1960); Le lingue semitiche (1972); Storia e problemi dell'epigrafia semitica (1979); I Fenici. Storia e religione (1980); Storia e ideologia nell'Israele antico (1986); Il semitico nordoccidentale (1988); La religione dei ...
Leggi Tutto
Nome principesco che sembra originario dell'Argolide, donde coi primi coloni argivi migrò in Oriente per ritornare di là alla madre-patria collegato con coloni fenici. Da Argo il nome migrò pure, sembra, [...] 'Epafo. Suo fratello è Belo, che rimane in Egitto, mentre Agenore si trasferisce in Fenicia. Quivi egli genera con Telefassa (o Argiope o Antiope o Tiro) Europa, Cadmo, Fenice e Cilice, e, secondo altre fonti, pure Fineo, Taso e Siro. Di altri stemmi ...
Leggi Tutto
Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] fu prima conosciuta come Torre di Stratone (Stratone = ‛Abd-Ashtart, re di Sidone). Nel 13-12 a. C. fu di nuovo fondata da Erode con un nuovo nome in onore dell'imperatore Augusto. Essa divenne ben presto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] iberico-celtica, con un elevato grado di civiltà.
Il territorio dell’attuale S. fu colonizzato nel 1° millennio a.C. da Fenici, Celti, Greci, Cartaginesi, e infine conquistato dai Romani (3°-2° sec. a.C.) grazie alle campagne di P. Scipione Africano ...
Leggi Tutto
BONA (Bône)
P. Romanelli
Hippo, detta più tardi Regius, forse per essere stata in qualche momento residenza dei re di Numidia, è da porre tra le più antiche colonie fondate nell'Africa dai Fenici ancor [...] prima di Cartagine, all'inizio del primo millennio a. C.: la sua posizione, al fondo di un golfo, presso la foce di un fiume (antico Ubus, oggi Seybus), non proprio sul mare, ma a poca distanza da esso, ...
Leggi Tutto
Scienziato italiano, nato nel 1791 a Costozza (Longare), morto a Venezia nel 1862. L'opera del E. è degna del maggior rilievo. Studiò le essenze (1828) e riprodusse la porpora dei Fenici. Scoprì la presenza [...] del rame nei Molluschi e in molte sostanze vegetali. Ottenne per distillazione il gas di legna e con esso illuminò (1816) il loggiato dell'Accademia di Belle Arti di Firenze. Ma specialmente notevolì sono ...
Leggi Tutto
La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo orientalizzante
Antonio Giuliano
Il periodo orientalizzante
Il periodo orientalizzante rappresenta il momento di acquisizione, da parte delle popolazioni [...] teneva e per bellezza vinceva ogni altro su tutta la terra / e molto, perché l’avevan fatto con arte gli esperti Sidoni; / genti fenice l’avevan portato sul mare nebbioso, / l’avevan esposto nei porti...”.
Padroni del mare tra l’825 e il 750 a.C., i ...
Leggi Tutto
fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...