Cecilia Gatto Trocchi
Magia
L'anima inquieta dell'Occidente
La compulsione all'irrazionale
di Cecilia Gatto Trocchi
24 gennaio
L'organizzatrice di televendite Vanna Marchi, sua figlia e altre cinque persone [...] da tempo immemorabile. Le arti magiche erano infatti vive e operanti presso molti popoli antichi, come egizi, assiri, fenici e greci. Il diritto romano prevedeva pene severissime per i crimini attuati con mezzi magici, facendo intendere che giudici ...
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capre, pecore, bufali e gazzelle
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna appuntite
Il bue, il bufalo, la capra e la pecora figurano tra le specie della famiglia dei Bovidi che appartiene all'ordine [...] tempi molto antichi, l'uomo iniziò a portare le capre con sé durante i viaggi, come riserve viventi di cibo. Fenici e Greci trasportavano sulle navi capre, pecore, asini, testuggini, conigli e spesso li abbandonavano sulle isole. Qui gli animali si ...
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SCARABEO (lat.: scarabaeus forse da avvicinare al termine greco κάραβος)
L. Breglia
Fu in Egitto collegato al culto del Sole, di cui divenne quasi un simbolo, specie per quanto ne riguarda il movimento: [...] Museum, da una tomba di Chiusi, con rappresentazione di Iside e Horus (Cat. of Engr. Gems, n. 272) cui fanno seguito altri fenici e infine la produzione locale eseguita su vasta scala. Questa però, per l'età stessa in cui si svolge, pur prendendo le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Miniere e metalli a Roma
Antonio Clericuzio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’estrazione e lavorazione dei metalli è la principale attività [...] romano proviene dalla penisola iberica, in particolare dalle miniere di Rio Tinto (nel sud-ovest della Spagna), già note ai Fenici. Una tecnica adottata dai Romani per aprire crepe nelle rocce più dure è quella di accendere fuochi contro la parete ...
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Vedi VETULONIA dell'anno: 1966 - 1997
VETULONIA (v. vol. VIl, p. 1157)
M. Cygielman
L'esame del materiale conservato nel Museo Archeologico di Firenze ha permesso l'articolazione sempre più precisa del [...] : G. Camporeale, Rapporti tra Tarquinia e Vetulonia in epoca villanoviana, in StEtr, XXXII, 1964, p. 3 ss.; A. Maggiani, Coppa fenicia da una tomba villanoviana di Vetulonia, ibid., XLI, 1973, p. 73 ss.; F. Delpino, Aspetti e problemi della prima età ...
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famiglia
È l’istituzione fondamentale delle diverse società umane, ossia la struttura sociale più semplice, che è alla base del processo evolutivo di tutte le civiltà storiche. La compongono individui [...] sposa più donne (talora sorelle e spesso disposte in ordine gerarchico tra loro), prevalse presso le civiltà di origine semitica (fenici, ebrei, arabi), e all’opposto la f. poliandrica, formata da una donna che ha più mariti, fu un’assoluta rarità ...
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Vedi MALTA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MALTA (v. vol. Iv, p. 802)
G. Garbini
Gli scavi condotti tra il 1961 e il 1963 dall'inglese D. H. Trump nel sito preistorico di Skorba e quern italiani iniziati [...] a. C. videro a M. la contemporanea presenza della declinante cultura preistorica di Borg in-Nadur e dei primi insediamenti fenici.
Il periodo punico di M., finora noto solo da tombe e da iscrizioni, ha avuto la prima attestazione monumentale nel ...
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Rabat
Katia Di Tommaso
Ai piedi dell’Atlante
Capitale del Marocco moderno, Rabat gode di una posizione climatica e ambientale favorevole grazie alla vicinanza dell’Oceano Atlantico e dei Monti dell’Atlante, [...] di Rabat, che ormai da anni forma con la capitale un’unica conurbazione (Rabat-Salé).
Il sito di Rabat fu valorizzato dai Fenici, che vi avevano un emporio, e poi dai Romani. La fondazione di una vera città risale tuttavia al 12° secolo, quando il ...
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(catalano Illes Balears; sp. Islas Baleares) Arcipelago del Mediterraneo occidentale (4992 km2, 1.107.220 ab. nel 2016); capoluogo Palma di Maiorca; dal 1983 regione autonoma della Spagna. Strutturato [...] fino al Bronzo finale, mostra nella tecnica costruttiva notevoli analogie con quelle coeve della Sardegna.
Le B. furono colonizzate dai Fenici, poi occupate dai Cartaginesi che vi fondarono la città di Ebusus (metà 7° sec. a.C.), sottomesse a Roma ...
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Città e porto dell'Algeria orientale, nel dipartimento di Costantina, a 70 km. dal confine tunisino, a 36°53′58″ N. La città, situata in fondo al golfo dello stesso nome, in posizione ammirevole ai piedi [...] e in che modo si sia compiuto questo cambiamento. Il luogo non era troppo sano: nell'estate vi infierivano le febbri.
I Fenici già in tempi antichi vi fondarono una colonia, dietro la quale si stendeva una fertile regione. La lingua punica vi era ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...