SARDEGNA
M. Spanu
Le scoperte e, conseguentemente, gli studi e le ricerche sull'archeologia della S. sono progrediti negli ultimi quindici anni in modo straordinario e con un'accelerazione tuttora crescente. [...] rapporti con l'esterno e con le popolazioni indigene.
Così è stata individuata quella che sino a ora è la più antica colonia fenicia in S. a Sulcis (Sant'Antioco-Cagliari), dove è stato scavato in parte l'abitato formato da case con muri a zoccolo di ...
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marina
Nel mondo occidentale quelle di Creta ed Egitto furono le prime civiltà a disporre di veri mezzi di navigazione, che furono finalizzati ad attività commerciale, piuttosto che di predominio politico. [...] o s’intrecciavano con esse. I greci dopo il 1000 a.C. raccolsero e svilupparono l’eredità marittima dei micenei e dei fenici, in un campo d’azione forse meno vasto, ma aggiungendo all’attività commerciale quella politica e culturale. Nacque allora un ...
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Vedi IALISO dell'anno: 1961 - 1961 - 1995
IALISO
N. Bonacasa
(᾿Ιαλυσοᾒς, ᾿Ιαᾒλυσος, Ialysus). - Città nell'isola di Rodi.
La leggenda attribuisce la fondazione della città all'eroe eponimo I., fratello [...] di Helios (Pind., Ol, vii, 74; Diod., v, 57, 8; Strab., xiv, 654; Steph. Byz., s. v. Kamiros e Lindos). Ma si fanno anche i nomi di altri due fondatori, il fenicio Phalanthos e il greco Iphikles: quest'ultimo avrebbe vinto e cacciato dall'acropoli i ...
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Vedi GYTHEION dell'anno: 1960 - 1973
GYTHEION (Γύϑειον, Γύϑιον; Gytheum e Gythium)
Red.
Principale porto della Laconia, citato da numerose fonti (in special modo Liv., xxxiv, 29, 2 e Plin., Nat. hist., [...] ), non lontana da Migonion.
L'antica G., secondo la tradizione fondata dai Minî, fu ben presto frequentata dai Fenici che occupavano il prospiciente isolotto di Kranai (oggi Marathonisi), noto perché ritenuto il leggendario asilo di Paride ed Elena ...
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Cerchietto di metallo, per lo più prezioso, che si porta infilato nelle dita delle mani come ornamento, come simbolo del vincolo matrimoniale, come insegna di dignità.
Arte
In Egitto l’uso dello scarabeo [...] a. d’oro cretesi-micenei, usati come sigilli, con castoni ellittici incisi e figurazioni complesse, rimangono impronte fittili. I Fenici diffusero l’a. a castone ellissoidale con figure di animali allineate in zone; a tali motivi succedono, nel 6 ...
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(IX, p. 879; App. IV, I, p. 411)
Una missione archeologica composta da studiosi israeliani, canadesi e statunitensi ha condotto tra il 1980 e il 1984 proficue indagini subacquee nell'area dell'antico porto [...] Bronzo ritrovate nella baia meridionale esterna; sono state anche individuate consistenti tracce del porto fortificato costruito dai Fenici di Sidone in età ellenistica.
Le scoperte più importanti hanno comunque riguardato le strutture sommerse del ...
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Città sulla costa meridionale dell'isola di Cipro posta su una collina che doveva cadere quasi a picco sul mare, ora fattosi lontano per i depositi sabbiosi del fiume Lykos che ha lì la sua foce. Come [...] ricordato in documenti del tempo della conquista dell'isola da parte di Sargon re d'Assiria (715 a. C.). I Fenici, non assenti, non pare abbiano avuto la parte maggiore nella città. Oltre al sepolcreto miceneo furono trovati ed esplorati gruppi ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] metà del 2° millennio a.C., con la lingua delle glosse di Tell al-‛Amārna; l’alfabeto usato è di tipo fenicio, mentre la scrittura cosiddetta ‘quadrata’ è molto più tarda. Il consonantismo ebraico appare evoluto rispetto a quello semitico primitivo e ...
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MARTORELLI, Giacomo Orazio
Alfredo Vitti
Nacque a Napoli il 10 gennaio 1699; accolto nel seminario, vi studiò con passione il latino, il greco e l'ebraico, poi fu a Roma segretario dei Brevi. Insegnò [...] , mirabile; ma sconfinò nell'archeologia, a cui non aveva seria preparazione. Sostenne che a Napoli erano venute successivamente colonie di Fenici, di Eubei (donde i ravvicinamenti di Napoli con Omero, che sarebbe nativo di Cuma in Eubea) e di Attici ...
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Storico giudeo-ellenistico. Vissuto al tempo di un Demetrio, che deve identificarsi probabilmente con Demetrio I di Siria (162-150 a. C.). È autore di una storia ebraica i cui limiti ci sono ignoti: è [...] p. es. Mosè come il "primo saggio", che insegna agli Ebrei l'arte della scrittura, da loro poi passata ai Fenici e dai Fenici giunta ai Greci.
Bibl.: È raccolta tutta in E. Schürer, Geschichte des jüdischen Volkes im Zeitalter Jesu Christi, 4ª ed ...
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fenicato
agg. [der. di fenico1]. – Di preparato contenente acido fenico (ossia fenolo): aceto f., miscela antisettica a base di acido fenico, aceto e acqua di colonia; cotone f., cotone imbevuto di acido fenico.
fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...