GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] di Torino (Don Carlos di Verdi, Mosé di Rossini, Ebrea di J.F. Halevy e Roberto il Diavolo di Meyerbeer, 1913) e alla Fenice di Venezia (1913). Ritornò alla Scala nell'autunno 1913 per Aida e Falstaff di Verdi, e nella stagione 1916-17 in Fernando ...
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CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] il duplice ruolo di Larkens e poi Sonora ne La fanciulla del West di G. Puccini; in Italia apparve ancora sulle scene della Fenice di Venezia, del Verdi di Padova, del teatro Comunale di Trieste e di altri teatri.
Fra le città estere che conobbero i ...
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DURANTE, Francesco (Checco)
Sisto Sallusti
Nacque a Roma, nel cuore del rione di Trastevere, il 19 nov. 1893 da Filippo e Maria Tulli. Abbandonata la scuola tecnica, entrò come apprendista in una ditta [...] l'obbligo contrattuale di cambiare commedia contemporaneamente al cambio dei film che avveniva tre volte alla settimana); a La Fenice venne a sentirlo L. Pirandello e al Palestrina U. Betti, che si espressero sul suo conto in termini lusinghieri ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] e sceneggiatore in Ladri di biciclette, dopo aver già lavorato al suo fianco in Sciuscià. Nel 1949 portò alla Fenice, dove si svolgeva il Festival teatrale di Venezia, La figlia obbediente di C. Goldoni, uno spettacolo garbato, preciso, elegante ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] Il lutto si addice ad Elettra, Non si sa come, Amleto, fino all'Avaro di Goldoni, spettacolo inaugurale del Festival del Teatro alla Fenice nel 1951. Nel 1952 fu con la compagnia stabile di Roma nelle Tre sorelle di Cechov per la regia di L. Visconti ...
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GONZAGA, Pietro (Pietro Gottardo, Pietro di Gottardo)
Maria Lucia Tonini Steidl
Figlio di Francesco e della nobile bellunese Anna Grini, nacque il 25 marzo 1751 a Longarone, presso Belluno.
Il padre, [...] anno fu nominato accademico di belle arti di quella città); infine, nel 1792, fu a Venezia dove eseguì per l'inaugurazione della Fenice le scene del ballo Amore e Psiche (musica di G. Viganò, coreografia O. Viganò) e la decorazione del sipario.
Il ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] Londra e in vari teatri della penisola, tra cui l'Arena di Verona, il S. Carlo di Napoli, il Massimo di Palermo, La Fenice di Venezia, il Regio di Torino, il Comunale di Bologna. Tornato in America, diresse al Colón di Buenos Aires e al Municipal di ...
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FOSSATI, Carlo Giuseppe
Luigia Cannizzo
Figlio di Giorgio Domenico, architetto, incisore ed editore, e di Felicita Caccia, nacque a Morcote, in Canton Ticino, il 3 nov. 1737. Il 5 sett. 1758 si unì [...] eseguita da Isidoro Ridolfi. Nel 1790 progettò un modello per l'erigendo teatro di S. Fantin a Venezia, poi denominato La Fenice, progetto che, benché lodato, non venne accettato.
Il 2 giugno 1806 sposò a Venezia Giovanna Caterina Noris di San Vito ...
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DONAGGIO, Luciano
Alessandra Cruciani
Nacque a Trieste il 15 apr. 1886 da Pietro e Carla Miraz.
Iniziò lo studio del canto con G. Rota e si perfezionò poi a Milano con Ernestina Garulli e R. Bartoli. [...] Petruzzelli di Bari, Bari 1983, p. 96; Ilteatro di S. Carlo, a cura di C. Marinelli Roscioni, II, Napoli 1987, pp. 488, 508-511, 514, 519 s., 523, 559, 562, 570, 572, 575; M. Giradi-F. Rossi, Il teatro La Fenice, Venezia 1989, pp. 354, 358, 383. ...
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DE FILIPPO, Titina (Annunziata)
Sisto Sallusti
Sorella di Eduardo e di Peppino, nacque a Napoli il 23 marzo 1898 da Edoardo (Eduardo) Scarpetta che la ebbe da una relazione extraconiugale con la nipote [...] nel film Napoli milionaria (1949) e sulla scena ebbe la sua ultima grande occasione con La paura numero uno (teatro La Fenice di Venezia, 29 luglio 1950), quando, nel quadro dell'XI Festival teatrale della Biennale, interpretò la parte di Luisa, una ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...