GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] successo sia di pubblico sia di critica (cfr. Pannain, pp. 245 s.; l'opera sarebbe stata ancora rappresentata lo stesso anno alla Fenice di Venezia, e poi di nuovo nel 1940 a Trieste e nel 1954 al Piccolo Teatro di Firenze).
Nel corso degli anni ...
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CAMMARANO, Salvatore
Ariella Lanfranchi
Nacque a Napoli il 19 marzo 1801 da Giuseppe e da Innocenza Mazzacane. Della vita e degli studi giovanili (oltre che poeta e librettista fu anche pittore e scenografo) [...] che sono stati già citati, si ricordano i seguenti libretti, tutti in 3 atti, scritti per Donizetti: Belisario, Venezia, La Fenice, 4 febbr. 1836 (rielaborazione del Belisaire di J. F. Marmontel, 1766); L'Assedio di Calais, Napoli, S. Carlo, 19 nov ...
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GUIZZA, Domenico, detto Caporalini (Caporalino, Caporali)
Sabina Pozzi
Nacque a Recanati, presso Ancona, il 6 luglio 1769, primogenito di Cristofaro, possidente, e di Maria Fantini.
Ancora fanciullo [...] Roma papale il teatro Alibert oDelle Dame (1717-1863), Tivoli 1951, p. 238; M. Girardi - F. Rossi, Il teatro La Fenice, I, Cronologia deglispettacoli 1792-1936, Venezia 1989, p. 43; F. Gatti, Spettacoli musicali a Jesidal 1699 al 1792, Roma 1995 ...
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FINCO, Giuseppe Francesco (in arte Giuseppe Farinelli)
Nicola Balata
Nacque a Este (Padova) il 7 maggio 1769. Intraprese gli studi musicali nella città natale, con il maestro di cappella D. Lionelli, [...] ), ottenendo i più grandi successi, sia con lavori per il teatro serio, come I riti d'Efeso di G. Rossi, rappresentato alla Fenice di Venezia il 26 dic. 1803, e ancora l'anno dopo al Kärtnerthortheater di Vienna, sia, e soprattutto, con opere per il ...
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Sandro Cappelletto
Opera all'ultimo atto
La vita delle fondazioni liriche è sempre più faticosa: un debito complessivo di 320 milioni di euro (e pochissimi sono gli enti virtuosi), ma anche l’incapacità [...] saputo coniugare un attento governo dei conti con un’offerta significativa per quantità di spettacoli prodotti. La Fenice, inoltre, si è distinta per una programmazione più diversificata, dal barocco alla contemporaneità, un repertorio, quest’ultimo ...
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Scenografo, regista e costumista italiano (n. Milano 1930). Dal 1951 ha svolto attività di scenografo e costumista collaborando a spettacoli teatrali di prosa e di lirica. Di particolare importanza il [...] per i principali teatri lirici italiani (Teatro Regio di Torino, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Pesaro, La Fenice di Venezia) ed europei (Opéra du Rhin di Strasburgo, Opéra di Parigi), contribuendo fra l'altro al rilancio dell'opera ...
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POLLAROLO, Carlo Francesco
Marco Bizzarini
POLLAROLO (Pollaroli, Polaroli), Carlo Francesco. – Nacque probabilmente a Quinzano d’Oglio, nella Bassa bresciana, intorno al 1655, da Lucia e da Orazio, [...] di maestro di cappella in cattedrale. Pochi mesi più tardi, in giugno, presso i padri filippini presentò l’oratorio La fenice «per la frattura miracolosa delle coste di s. Filippo Neri». L’anno successivo divenne capo-musico degli Erranti, anche in ...
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BOEZI, Ernesto
Giovanni Scalabrino
Nacque a Roma l'11 febbr. 1856 da Felice, disegnatore e impiegato della segreteria di Stato in Vaticano. Per volontà paterna, il B. studiò legge - con scarsa attitudine [...] " e vinse il secondo premio con l'opera in un atto Don Paez, stimata dalla critica, ma accolta con scarso successo alla Fenice di Venezia il 25 marzo 1893. Il 14 luglio 1887 era stato eletto presidente della Società musicale romana (di cui dal 1882 ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] , dove all’inizio degli anni Settanta il consiglio comunale aveva rifiutato di erogare il contributo annuale che forniva al teatro La Fenice fin dal 1819, e che veniva ormai definito un’inutile spesa di lusso poiché rivolto a una ristretta fascia di ...
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BOSSI, Marco Enrico
Giuseppe Agostini
Nacque a Salò (Brescia) il 25 apr. 1861 da Pietro, organista, e da Celestina Dognini, figlia di Fedele, organista egli pure.
Con il B. s'inaugura, nella sua famiglia, [...] comune all'acquisto del palazzo Pisani come sede del liceo, già relegato in meschini ambienti di disimpegno del Teatro La Fenice, e diresse anche i concerti della "Società B. Marcello". Il 12 marzo 1902 venne nominato direttore del liceo musicale di ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...