(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] intervenire con forze rilevanti perché duramente impegnati da Annibale in Italia; la guerra si chiuse con la Pace di Fenice, che assicurava alla M. qualche vantaggio territoriale. La seconda (200-197) si concluse con la sconfitta di Filippo a ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] loro diverse funzioni (il serpente, in quanto si rinnova cedendo le squame, è da porre nella stessa filza della fenice e della stella mattutina, mentre, in quanto avanza strisciando, sarà da allineare accanto alle bassure, alle seduzioni insidiose ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] figura l’orazione, recitata il 26 dicembre 1830, Per la inaugurazione del monumento eretto nell’atrio interno del gran teatro della Fenice in onore di Carlo Goldoni (Venezia 1831), in cui Paravia, oltre allo spiccato interesse per l’autore, prese a ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] dei Visconti e Vannozzo tornò a Padova. Nel sonetto di risposta, Se con scritture teco io non ripelo, l'accenno alla fenice del v. 13 potrebbe riferirsi al fatto che nel 1382 essa divenne l'insegna degli Scaligeri. La seconda tenzone, comprendente ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] Luisa Amalia Paladini, ibid. 1836; Rosmunda in Ravenna. Tragedia lirica in due atti da rappresentarsi nel Gran Teatro La Fenice, Venezia 1837; In morte di Teresa Bandettini, fra gli arcadi Amarilli Etrusca. Versi, Lucca 1837; L’Orfana di Lancisa ...
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CORSI
Alberto Iesuè
Famiglia di cantanti attivi in Italia e all'estero tra l'Ottocento e il Novecento.
Giovanni nacque a Verona nell'anno 1822 da Giuseppe e da Teresa Ferranti. Iniziò gli studi musicali [...] alla Pergola di Firenze in Fra' Diavolo di Auber, nella primavera del 1868 fu scritturato dal teatro Principal di Barcellona, poi fu alla Fenice di Venezia in Otello di Rossini (26 dic. 1868) e Marta di F. Flotow (20 genn. 1869).
Nel 1869 fu anche a ...
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BARILLI, Bruno
Arnaldo Bocelli
Nacque a Fano (Pesaro) il 14 dic. 1880, da Cecrope, noto pittore, e da Anna Adanti, ma trascorse l'infanzia e l'adolescenza a Parma, città d'origine e residenza della [...] , è quello di una poesia che sorge come "illuminazione" dalla cronaca, e alla cronaca ritoma per risorgeme, e così via, quasi fenice dalle proprie ceneri.
Ma col passare degli anni questa cenere si è fatta essa stessa incandescente: "novità" che, già ...
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CASTAGNOLI, Achille
Renzo Paci
Sarebbe nato a Cervia nel 1810 (secondo altri, a Lugo o a Ferrara nel 1811) da Antonio, colonnello della guardia civica riminese, che, divenuto in seguito armatore, andò [...] musicisti come G. Rossinì, G. Pacini, che alla vigilia dell'arresto gli aveva promesso di rappresentare la sua Francesca alla Fenice di Venezia, e, come pare possa dedursi da una dedica autografa apposta a una copia di una prima edizione del dramma ...
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FRESCOBALDI, Matteo
Fabio De Propris
Figlio del poeta stilnovista Dino e di una Giovanna poi ritiratasi a vita monacale, nacque a Firenze intorno al 1297. Suo fratello Lambertuccio, che aveva lo stesso [...] riguardo", vv. 2-3), salvo poi tornare a Dino per constatare che da una sua canzone, "Per gir verso la spera, la fenice" il F. mutua lo schema metrico delle canzoni a Firenze.
Piuttosto tormentata è la storia editoriale dell'opera del F.: nel 1866 il ...
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LORI, Andrea
Franco Pignatti
Nacque a Firenze, da Bartolomeo, in data imprecisabile da collocarsi intorno al 1520, in considerazione del fatto che Ludovico Domenichi lo definisce "giovane" in una poesia [...] stato auspice Domenichi, ben introdotto negli ambienti tipografici lagunari - sono evidenziate da due sonetti inclusi ne La Fenice di Tito Giovani Scandianese (ibid., 1555, pp. 77 s.), silloge elegantemente stampata di scrittori antichi e moderni ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...