Il mito di Adone è relativamente recente e del tutto greco. Il più antico poeta che ne fa menzione è, a testimonianza dello pseudo-Apollodoro, Esiodo, secondo il quale Adone sarebbe nato da Fenice e da [...] sarebbe stato figliuolo del re siriaco Teante e della figliuola di lui Smirna o Mirra; Antimaco lo voleva nato dal re fenicio Agenore; la leggenda cipria lo faceva figliuolo di Cinira, fondatore di Pafo, e di Metarme; un'altra leggenda infine lo ...
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KRAUS, Alfredo
Lorenzo Tozzi
Tenore spagnolo, nato a Las Palmas (Canarie) il 24 settembre 1927. Compiuti gli studi di canto col soprano M. Llopart, ha debuttato ufficialmente al Teatro dell'Opera del [...] Cairo (Rigoletto e Tosca) nel 1956; nello stesso anno è presente nei cartelloni della Fenice di Venezia e al Carignano di Torino (La Traviata). Sempre nel repertorio verdiano, s'impone su altri palcoscenici italiani (Massimo di Palermo, Verdi di ...
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FASOLO, Giovan Antonio
Stefano Marconi
Figlio di Cristoforo, fabbro, di famiglia lombarda di Mandello del Lario (Como), nacque nel 1530. Visse e operò come pittore a Vicenza, dove era giunto presumibilmente [...] in giovane età. Sposò Canzenua Trissino, da cui ebbe tre figli, Isabella, Belisario e Fenice. Si tramanda che era stato educato in casa del prelato Girolamo dei conti Gualdo, famiglia che fu in seguito tra i principali committenti dell'artista ...
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BARILLI, Luigi
Enrico Carone
Nacque secondo alcuni a Modena verso il 1767, secondo altri nel Reame di Napoli verso il 1764S'ignora dove e da chi il B. apprendesse l'arte del canto. Pochissime sono le [...] notizie della sua attività anteriore al 1805: nel 1800 al Teatro La Fenice di Venezia egli sostenne la parte di Tianeo ne La morte di Cleopatra di S. Nasolini e G. Marinelli, e nel carnevale 1802 cantò alcune opere giocose di G. Farinelli [G. Finco], ...
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STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo
Alberto Bentoglio
STREHLER, Giorgio Olimpio Guglielmo. – Nacque a Trieste, il 14 agosto 1921, da Bruno Andrea Vittorio (di origini viennesi, ma nato a Trieste l’11 [...] agosto 1896 e morto a Vienna il 14 settembre 1924), industriale, impresario e gestore del cinema teatro Fenice, e da Alberta Lovrič (nata a Zara in Croazia il 3 maggio 1900 e morta a Milano il 18 gennaio 1986), ottima violinista (conosciuta con lo ...
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Poeta ungherese (Radváncz 1624 - Rozsnyó 1704). È la figura più caratteristica, per esuberanza di elementi mitologici, allegorici e decorativi, della letteratura barocca ungherese. Le sue opere principali [...] i due panegirici: Márssal társalkodó Murányi Vénus ("La conversazione di Marte con la Venere di Murány", 1664) e Poraibul megéledett Phoenix avagy Kemény János emlékezete ("La Fenice risorta dalle proprie ceneri ovverosia la memoria di J. K.", 1693). ...
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CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] all'istituto Benedetto Marcello in occasione dei terzo Congresso internazionale geografico, fu poi replicato con pari successo al teatro La Fenice alla presenza di re Umberto I, il quale nominò il C. cavaliere dell'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzarq e ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] imperatore Francesco II. Nell'anno 1799 l'attività del C. a Venezia si concluse col balletto Il Sotterraneo, rappresentato nell'autunno alla Fenice, insieme con l'opera Le Feste d'Iside di S. Nasolini. Dal 1°sett. 1798 risulta un contratto del C. con ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] Luigi Squarzina, Luciano Salce e dello stesso Vito Pandolfi, che firma pure la regia, La fiera delle maschere, ospitato alla Fenice per la Biennale teatro, il 20 agosto del '47, reduce dal Festival della gioventù di Praga, dove le maschere della ...
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Figlio (m. 181 a. C. circa) di Ziaela, cui successe (230 circa); nel tentativo di espandere i proprî dominî nella zona del Mar Nero e degli Stretti, ebbe alleati prima Rodi e poi Filippo V di Macedonia, [...] di cui sposò la sorella. Coinvolto nella prima guerra macedonica, fu poi tra i sovrani interessati dalla pace di Fenice (205). Incitato da Annibale, mosse guerra a Eumene di Pergamo e fu sconfitto al Monte Lipedro; la mediazione dei Romani salvò l' ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...