Cattozzo, Leo (noto anche come Catozzo, Leo)
Stefano Masi
Montatore, nato ad Adria (Rovigo) il 10 dicembre 1912 e morto a Santa Severa (Roma) il 4 marzo 1997. Fu il braccio destro di Federico Fellini, [...] Achievement Award.
Proveniente da un'importante famiglia veneta, figlio del musicista Nino Cattozzo, già soprintendente al Teatro La Fenice di Venezia e al Teatro alla Scala di Milano, C. si laureò in giurisprudenza e coltivò la musica, diplomandosi ...
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QILIN
L. Caterina
Animale fantastico o unicorno cinese il cui nome è composto di una parte maschile, qi, e di una femminile, lin·, in Giappone è chiamato kirin.
È rappresentato inizialmente con il corpo [...] , indicano la sua essenza divina.
Nella mitologia taoista è una delle quattro creature soprannaturali siling, assieme al drago, alla fenice e alla tartaruga. È considerato come la forma più nobile e più perfetta di tutti gli animali, emblema di ...
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Figlio di Peleo e della nereide Tetide, re dei Tessali Mirmidoni, l'eroe principale dell'Iliade, costringe nell'assemblea degli Achei, accampati intorno a Troia, il capo supremo dell'impresa, Agamennone, [...] o Riscatto di Ettore), imitata in latino da Accio; l'episodio di Sciro da Euripide negli Scirii; per Telefo, Troilo, Fenice v. le voci corrispondenti. Tutto ciò è purtroppo perduto, e Achille non figura nelle tragedie a noi conservate se non nell ...
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Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), filatrice, di Saliceto di Cadeo. Una sorella, Giuseppa [...] V., merli e cucù. Cronache bussetane fra il 1819 e il 1839, Busseto 1979; M. Conati, La bottega della musica. V. e la Fenice, Milano 1983; V.’s Macbeth: a sourcebook, a cura di D. Rosen - A. Porter, New York 1984; M. Conati. Interviste e incontri con ...
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DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] Nord. Durante quell'anno e fino al carnevale del successivo, Maria tornò a Venezia per ballare al teatro S. Benedetto e alla Fenice. Nell'autunno del 1797 danzò al teatro La Pergola di Firenze in tre balletti di V. Fiocchi: Gli Sciti, Raollo Signore ...
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BISON (Bisson), Giuseppe Bernardino
Elena Bassi
Nacque a Palmanova (Udine) il 16 giugno 1762. Il padre era nativo di Castelfranco Veneto, la madre di Venezia; la famiglia si trasferì a Brescia quando [...] assegnati ai migliori disegni di nudo. A Venezia fu suo amico l'architetto G. A. Selva, l'autore del Teatro la Fenice, il quale gli procurò alcuni incarichi nei primi anni di attività e gli diede la possibilità di lavorare quale scenografo a Treviso ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] veneziani; per questo fu scelto quale membro della commissione giudicatrice del concorso per il progetto del teatro della Fenice (1792), in cui fu proclamato vincitore Giannantonio Selva. Divenne amico di quest'ultimo, come del suo maestro Tomaso ...
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Poeta giambico greco (seconda metà sec. 6º a. C.), di Efeso. Per aver preso parte alla lotta contro i tiranni della sua città, dovette esulare a Clazomene, dove passò il resto della sua vita. La tradizione [...] metro più frequente è il coliambo, o giambo zoppo, detto anche scazonte o ipponatteo. I. ebbe molta fortuna presso i comici, e nell'età ellenistica presso Fenice di Colofone, Callimaco, Eroda; in Roma, tra i neoteroi, presso Calvo, Cinna e Catullo. ...
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Il 1848 e dopo
Piero Del Negro
Il caleidoscopio dell'identità di Venezia tra Restaurazione e rivoluzione
"Sarà difficile al futuro storico della rivoluzione", scriveva nel luglio 1848 nel suo diario [...] , Manin e Tommaseo si nascosero in case di amici, dove trascorsero la notte. Ma "la sera vi fu teatro alla Fenice pienissimo, e senza alcuno strepito, e le dame e altri con segnali tricolorati sollenizzarono la giornata", così come, una volta ...
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IL NOVECENTO. INTRODUZIONE
Mario Isnenghi
«Varda San Giorgio e vede la Salute!»*
Nei giorni in cui scrivo queste pagine i visitatori affollano le sale delle Procuratie Nuove, al Museo Correr, in piazza [...] gli ignudi. Ma poi riemerge dalle viscere della città, in quella serata del ’45 al Goldoni, un’altra serata del 1866 alla Fenice, di scena quella volta Il Trovatore, i patrioti di allora e gli austriaci(121). Si è già fatto cenno all’azione del ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...