NANNETTI, Romano
Piero Faustini
– Nato a Roma attorno al 1845, si dedicò dapprima all’arte del padre, la pittura, per passare poi allo studio del canto.
Si trovava alla corte del kedivè d’Egitto nel [...] in patria nel 1870, nell’Africana di Giacomo Meyerbeer al teatro Comunale di Trieste. Nel carnevale successivo cantò alla Fenice di Venezia nel Don Carlo di Giuseppe Verdi (Grand’Inquisitore), nel Ruy Blas di Filippo Marchetti (Don Guritano) e ...
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PENNO, Biagio, conosciuto come Gino
Giancarlo Landini
PENNO, Biagio, conosciuto come Gino. –Tenore. Nacque a Felizzano, in provincia di Alessandria, l’8 dicembre 1920, figlio di Stefano, impiegato nelle [...] di Penno per la memorabile sequenza iniziale del film Senso (1954), con la cabaletta dell’aria di Manrico nel Trovatore alla Fenice di Venezia. Nel 1955 si produsse a Bordeaux nel Trovatore, debuttò a Londra al Covent Garden con Aida, che riprese al ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] San Carlino, regno della scena dialettale, fino ai minuscoli e un po' malfamati teatrini di "basso porto" come il La Fenice o il Partenope (che videro in quegli anni gli esordi di popolari maschere napoletane, il celebre "pulcinella" Antonio Petito e ...
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Musicista (Catania 1801 - Puteaux, Parigi, 1835).
Figlio d'un organista e maestro di cembalo, fu avviato dal padre allo studio della musica: a sette anni già componeva, tra l'altro, un Tantum ergo e un [...] rappresentata nel 1831 alla scala), ma l'opera fu poi accolta con entusiasmo a Milano stessa, a Bergamo, ecc. Seguì (1833) alla Fenice di Venezia, con scarso successo, la Beatrice di Tenda. Nel 1833 il B. fu invitato a dirigere sue opere a Londra e a ...
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Editore italiano (Dolo, Venezia, 1943 - Cortina d'Ampezzo 2018). Professore di letteratura italiana moderna e contemporanea all'Università di Padova, presidente della casa editrice Marsilio, nel consiglio [...] stato consigliere comunale e assessore al Comune di Venezia, vice presidente della Biennale e consigliere della Fondazione Teatro La Fenice. Ha diretto le riviste Studi Novecenteschi e, con M. Cacciari, Angelus Novus, e ha collaborato con Il Sole 24 ...
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Poeta francese del sec. XII. Una sola volta egli si nomina con l'aggiunta della patria, Troyes, nella Champagne, nel romanzo Erec et Enide, considerato come primo della serie dei suoi romanzi bretoni, [...] a bere al consorte una pozione per la quale ella sarebbe rimasta vergine e il consorte sarebbe stato pago di goderla in sogno. Fenice protesta di non voler seguire l'esempio di Isotta; il suo corpo e il suo cuore devono appartenere a uno solo: ella ...
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Anni, Anna. – Costumista, scenografa e disegnatrice italiana (Marradi 1926 - Firenze 2011). Ha esordito nel 1953 con O. Welles disegnando i costumi per La locandiera di C. Goldoni e Il Volpone di B. [...] costumi per il film Otello (1986). Scenografa e costumista dei balletti allestiti da C. Fracci e B. Menegatti (Mirandolina alla Fenice di Venezia e Giselle all'Opera di Roma), tra i suoi lavori nell’ambito della danza si ricordano anche quelli per R ...
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(trad. it. La carriera di un libertino)
Pittura
Ciclo pittorico su otto tavole (1733) del pittore e incisore W. Hogarth (1697-1764), ora conservate al Sir John Soane's Museum di Londra, in cui è illustrata [...] la prigione e la rovina.
Musica
Opera lirica in due atti del musicista russo naturalizzato statunitense I.F. Stravinskij (1882-1971), su testo di W.H. Auden e C. Kallman, rappresentata per la prima volta al teatro La Fenice di Venezia nel 1951. ...
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La maggiore e più chiara conoscenza della produzione poetica di C., acquisita specialmente attraverso gli Scholia Florentina e le Diegheseis milanesi, invita oramai ad uno studio più attento dell'arte [...] iniziatasi con Archiloco e Ipponatte; messo insieme dal poeta verso il 270 a. C., esso si colloca tra i giambi di Fenice e i meliambi di Cercida e mostra pure di avere esercitato qualche influsso sui poeti latini.
Bibl.: A. Ardizzoni, Studi di ...
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VASALIS, M
Pseudonimo della poetessa Margaretha Droogleever Fortuyn-Leenmans, nata all Aia il 13 febbraio 1909.
Fin dall'esordio (1940) con il volumetto Parken en woestijnen (Parchi e deserti), è stata [...] il suo rispetto e amore per il mondo e "le cose più comuni".
Nel 1947 uscì il secondo volume. De vogel Phoenix (La Fenice); sotto l'influenza di dolorose esperienze il tono è meno sereno, ma la sua arte si è approfondita e la materia è più varia ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...