Soprano italo-svedese (n. Stoccolma 1960). Cresciuta in una famiglia di musicisti, ha frequentato il Conservatorio L. Cherubini di Firenze ed è stata poi allieva di I. Adami Corradetti e G. Cigna. All’inizio [...] il Sängerförderungspreis, per poi imporsi sulla scena lirica italiana ed estera cantando nei teatri più prestigiosi: La Scala, il Teatro La Fenice e l’Arena di Verona, ma anche la Carnegie Hall di New York e la Queen Elizabeth Hall di Londra. Il suo ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. New York 1941). Allievo di Matt Mattox, ha presentato sue coreografie al Festival dei due mondi di Spoleto (1967) e nel 1971 ha fondato con A. Béranger a Parigi [...] compagnia, di cui è poi divenuto direttore unico. Negli anni Ottanta ha presentato alla Scala il balletto Die Josephslegende di R. Strauss, e nel 1994 ha ideato una sua versione de Lo schiaccianoci di Čajkovskij per il Teatro La Fenice di Venezia. ...
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PETROBELLI, Pierluigi
Sergio Durante
PETROBELLI, Pierluigi. – Nacque a Padova il 18 ottobre 1932, primogenito del conte Giuseppe, proprietario terriero, e di Lina Talpo; dopo di lui nacquero Antonio [...] esposto all’esperienza precoce della musica cameristica e lirica eseguita dal vivo; ebbe presto modo di frequentare il teatro La Fenice di Venezia assistendo a importanti ‘prime’: fra di esse, il Rake’s Progress di Igor’ Stravinskij (1951) gli lasciò ...
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DOMINICETI, Cesare
Guido Ricci
Nacque a Desenzano del Garda (prov. di Brescia) il 12 luglio 1821.
Iniziò gli studi musicali nella cittadina natale e si trasferi poi a Milano, ove studiò composizione [...] l'opera Ibegli usi di città che, dopo essere stata accolta con grande favore, cadde l'anno successivo al teatro La Fenice di Venezia. L'opera successiva, La fiera di Tobos, con cui si ripresentò al pubblico nel 1845, riportò un clamoroso insuccesso ...
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GIARDA, Francesco
Salvatore de Salvo
Nacque a Cassolnovo (Pavia) il 26 febbr. 1854 da Serafino. Intrapresi nel 1869 gli studi di pianoforte, composizione e organo presso il conservatorio di Milano, [...] 1976, pp. 31, 34 s., 70, 261 s., 266, 268 (pp. 77 s., 270, 277, 284 per Goffredo); M. Girardi, Il teatro La Fenice, cronologia degli spettacoli 1792-1936, Venezia 1989, pp. 290, 296 s., 309, 417; A. De Angelis, Diz. dei musicisti, Roma 1928, p. 246 ...
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ZANETTI, Ubaldo
Alessandro Pastore
– Nacque a Bologna il 16 maggio 1698, figlio di Pellegrino, che nel 1691 aveva ottenuto la licenza di esercizio alla professione di speziale, e di Anna Giacoma Martinelli, [...] 37). In seguito ad alcune divergenze con il socio, spostò il suo esercizio in un nuovo locale che recava l’insegna della Fenice, nei pressi dell’orfanotrofio di S. Bartolomeo di Reno. Nel 1750 si verificò un ulteriore trasloco e Zanetti gestì la sua ...
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Ballerina e coreografa statunitense (n. Oakland 1943). Compiuti gli studi alla scuola di balletto di San Francisco, fece parte della compagnia di A. Nikolais (1965-71). Trasferitasi a Parigi, si esibì [...] alcune: Il y'a juste un instant (1974), L'or des fous (1975), Wind, water, sand (1976). Incaricata dal teatro La Fenice di Venezia, tra il 1980 e il 1985 di dirigere un proprio gruppo composto di danzatori italiani, ha presentato Undici onde (1981 ...
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Compositore e organizzatore musicale italiano (Perugia 1911 - Roma 1996). Allievo di V. Frazzi, si diplomò in composizione nel 1935 al conservatorio di Firenze. È stato direttore artistico del S. Carlo [...] e sinfonica della RAI (1967-76). Presidente dell'Accademia di S. Cecilia (1983-85), dal 1993 direttore artistico del teatro La Fenice di Venezia. Ha composto l'azione drammatica Adventus per coro e orchestra, liriche e varia musica sinfonico-corale. ...
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BORRI, Pasquale
Daniela Ricci Albani
Nato a Milano nel 1820, fu tra i migliori allievi di C. Blasis, di cui seguì i corsi alla scuola di ballo del Teatro alla Scala, secondo la testimonianza del Regli [...] balli di G. Galzerani, di S. e F. Taglioni, e di C. Gioia.
Nel 1843 il B. si esibì con grande successo al Teatro La Fenice di Venezia nelle Nozze di Bacco e Arianna di E. Viotti e in Giovanna di Napoli di G. Villa al Teatro Nuovo di Padova, dove ...
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GIORDANI, Tommaso
Rossella Pelagalli
Nato a Napoli, rimane incerta la data di nascita, che il Fétis indica con il 1744, mentre la maggior parte dei biografi (tra i quali lo Schmidl e il Bossa in Diz. [...] e L'amor costante, o sia Il don Bertoldo (entrambi di vari autori, Brescia, estate 1744), Emira (Leo, Ancona, teatro Fenice, estate 1745; poi Graz, carnevale 1747). Dal 1745 aveva fondato una propria compagnia d'opera, divenuta in breve tempo assai ...
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fenice1
fenice1 s. f. [dal lat. phoenix -icis, gr. ϕοῖνιξ -ικος s. m.]. – 1. Uccello sacro e favoloso degli antichi Egiziani, che lo rappresentavano in figura di airone (mentre Erodoto lo descrive simile a una grossa aquila, con piumaggio...
fenice2
fenice2 s. f. [italianizzazione (rara) del lat. scient. Phoenix, che è dal gr. ϕοῖνιξ «palma»]. – Nella classificazione botanica, genere di palme delle regioni calde dell’Asia e dell’Africa, di cui la palma da datteri (Phoenix dactylifera)...