La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Ulrich Tröhler
L'evoluzione della chirurgia dal XIX al XX secolo
Oggi la chirurgia [...] dello 'spirito caritatevole del nostro tempo', mentre secondo i giudizi più radicali degli idroterapeuti, degli omeopati e delle femministe si trattava di una pratica 'innaturale' che poteva dar luogo a un inutile furor operativus. Le reazioni dei ...
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L’espressione lingua (o italiano) d’oggi, così come quella, equivalente, di italiano contemporaneo (entrambe usate negli studi: per l’una Cortelazzo 2000, LId’O 2004, Dardano & Frenguelli 2008; per [...] uomo: la ricerca del ➔ politically correct ha determinato una certa riduzione dei suffissi -essa e -trice (forme di matrice femminista come la studente, la professora, la direttora non si sono però di fatto mai imposte; ➔ genere e lingua; ➔ femminile ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] traduzione è del 1825). Si tratta di un'operetta brevisssima, ma densissima, in cui il G. prende posizione contro le opinioni "femministe" della d'Épinay. Sul filo del paradosso e dello scherzo, ma in fondo in modo del tutto serio e convinto, il G ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] distanza critica si sono insediati stabilmente nella scienza. Ma la teoria critica, il costruttivismo, il postcolonialismo e la dottrina femminista hanno chiarito che la scienza è sempre legata a contesti, a punti di vista, a interessi e valori. L ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] national au Moyen-Age: la pensée polit. de C. de P., in Revue histor., CCLVII (1977), pp. 289-297. Sul suo femminismo cfr.: G. Gröber, Die Frauen im Mittelalter und erste Frauen Rechtlehrin, in Deutsche Revue, IV (1902), pp. 343-351; M. Kastenberg ...
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Prestigio
Wlodzimierz Wesolowski e Henryk Domanski
di Włodzimierz Wesołowski e Henryk Domanski
Prestigio
Introduzione
Il prestigio può essere concepito sia come un senso individuale, soggettivo di [...] delle basi tecnologiche, organizzative ed economiche dell'esistenza. Il movimento giovanile del 1968 e l'affermarsi delle idee femministe hanno modificato gli standard del comportamento di massa e hanno portato a nuovi modi di concepire l'eguaglianza ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] è rilevante la presenza femminile, con opere in cui, accanto a una spiccata vena intimista, trovano spazio problematiche femministe o questioni sentite come peculiari dell’universo femminile (E. Tusquets; R. Montero; la citata Martín Gaite; P. Díaz ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] muove sul piano di una critica radicale della ricezione del femminile nella cultura occidentale; H. Cixous, impegnata nelle lotte femministe; D. Sallenave e A. Ernaux, che estremizzano il tema della diversità dalla parte delle donne. Tematiche di una ...
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GERMANIA
Giuliano Bellezza
Giannandrea Falchi
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Luigi Quattrocchi
Eugenia Equini Schneider
Susanne von Falkenhausen
Paola Gregory
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVI, [...] di varia origine, gruppi di ultra-sinistra di derivazione comunista eterodossa ed eredi del 1968, ma anche organizzazioni femministe e omosessuali che propugnavano modelli alternativi in economia e agricoltura, occupatori di case sfitte, più tardi ...
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Televisione
Luigi Rocchi
Carlo Sartori
Giuseppe Santaniello
Aldo Grasso
Giuseppe Cereda
Federico di Chio
Peppino Ortoleva
(XXXIII, p. 439; App. II, ii, p. 964; III, ii, p. 914; IV, iii, p. 600; [...] - mettendo in scena con successo gli amori dei teenagers (Beverly Hills 90210 e Melrose Place, 1990), le tematiche femministe (Roseanne, 1988) e le autoironiche avventure dei single metropolitani (Seinfeld, 1989). Nei casi di maggior successo, la ...
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femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...