Cambria, Adele. – Giornalista, scrittrice e attrice italiana (Reggio Calabria 1931 - Roma 2015). Intellettuale eclettica e attenta indagatrice dei nuclei problematici della società contemporanea, dopo [...] , la sua carriera è integralmente percorsa da uno strenuo impegno nella difesa dei diritti delle donne; direttrice del mensile femminista Effe, e tra le fondatrici del Teatro della Maddalena, C. si è esercitata con mezzi espressivi quali il cinema ...
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Scrittrice algerina di lingua francese (Chercell 1936 - Parigi 2015). Nelle sue opere si è soffermata su temi quali la conquista delle libertà umane unita a una ridefinizione dell'identità personale, anche [...] . I racconti di Femmes d'Alger dans leurs appartements (1980; trad. it. 1988), tentano di sollecitare una presa di coscienza femminista, mentre ancor più apertamente militante appare l'impegno in tal senso di Loin de Medina (1991; trad. it. 1993). In ...
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Bordwell, David
Karel Thein
Teorico statunitense del cinema, nato a Rochester (New York) il 23 luglio 1947. Sostenitore di una teoria del cinema basata sulla contaminazione tra formalismo e psicologia [...] cinema sia al contesto storico dei film analizzati. Superando le diverse correnti dei film studies (semiotica, marxista, femminista, psicoanalitica), egli ha elaborato una propria maniera di costruire una storia degli stili e dei modi di produzione ...
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Lupino, Ida
Francesca Vatteroni
Regista e attrice cinematografica e televisiva inglese, nata a Londra il 4 febbraio 1914 e morta a Burbank (California) il 3 agosto 1995. Come attrice lavorò dapprima [...] suoi film, tanto che le sue opere sono state riesaminate in quest'ottica nell'ambito degli studi del movimento femminista.
Discendente da una storica famiglia inglese di clown, ballerini e attori, il cui capostipite Giorgio Lupino (o Luppino) pare ...
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Guy, Alice
Francesca Vatteroni
Regista, soggettista e produttrice cinematografica francese, nata a Saint-Mandé (Parigi) il 1° luglio 1873 e morta a Mahwah (New Jersey) il 24 marzo 1968. Riconosciuta [...] 1974 il primo Festival de films de femmes in Francia) e, a partire dagli anni Settanta, dagli studi del movimento femminista. Nel 1953 fu insignita in Francia della Légion d'honneur e trascorse gli ultimi anni della sua vita scrivendo l'autobiografia ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] L'infernale Quinlan), Le procès (1962; Il processo) e Campanadas a medianoche (1966; Falstaff).
La madre, pianista e attiva femminista, morì nel 1924; il padre, inventore e industriale, nel 1928. La sua infanzia si svolse in un clima di effervescente ...
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Dulac, Germaine
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Charlotte Elisabeth Germaine Saisset-Schneider, regista, produttrice e teorica cinematografica francese, nata ad Amiens il 17 novembre 1882 e morta a Parigi [...] (1923). Ispirato alla coeva pièce teatrale di D. Amiel e A. Obey, questo intenso Kammerspiel affronta, in chiave quasi femminista, il tema del rapporto di coppia, raccontando di una vita coniugale regolata dalla noia e dalle convenzioni borghesi. La ...
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TROTTA, Margarethe von
Lorenzo Quaglietti
Regista e attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 21 febbraio 1942. Dopo gli studi a Parigi e a Monaco, ha fatto teatro a Dinkelsbühl, Stoccarda [...] Più riuscito è l'episodio della T. inserito nel film Felix ("Essere donna", 1988), che non fa torto ai sentimenti femministi della regista senza rinunciare, per la prima volta, al lieto fine. Dopo aver confermato nel triangolo amoroso di Die Rückkehr ...
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VARDA, Agnès
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografica francese, nata a Ixelles (Belgio) il 30 maggio 1928. Frequentò per quattro anni l'Ecole du Louvre, interessandosi anche alla fotografia. Assunta [...] desiderose di comunicare quanto impedite di farlo. Accolto con contrastanti valutazioni anche e proprio in quanto femminile e femminista, esso sembrò esaurire, e forse non nel modo migliore, la vena tematica legata soprattutto al rapporto di coppia ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] Robert van Ackeren e N. Schilling. Infine, sarà opportuno ricordare l'emergere non più episodico di un forte cinema femminil-femminista, culminato nell'opera di M. von Trotta e Helma Sanders-Brahms o nei fuochi d'artificio della bizzarra fantasia di ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...