Saraceni, Paulo César
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a Rio de Janeiro il 5 novembre 1933. È autore di un cinema che non può essere definito politico in senso stretto, in quanto [...] assieme a P.E. Salles Gomes: il risultato fu Capitu (1968), un film sulla cultura brasiliana nella sua linea femminista. Qualche anno dopo girò A casa assassinada (1971), seconda parte della cosiddetta trilogia della passione, formata dal precedente ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] e L'ondina di M. Praga (teatro Alfieri di Torino, 24 aprile successivo), definita, al suo apparire, una commedia "femminista".
Dell'attività nella Di Lorenzo-Falconi, in cui ottenne il nome in ditta, meritano particolare ricordo le prime italiane di ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] -1922, Milano 1974, ad indicem; G. Miccichè, Dopoguerra e fascismo in Sicilia, Roma 1976, ad indicem; F. Pieroni Bortolotti, Femminismo e partiti politici (1919-1926), Roma 1978, ad indicem; E. Santarelli, Donne e lotte di massa in Italia, in Critica ...
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PETRUCCIOLI, Sergio
Raffaella Catini
PETRUCCIOLI, Sergio. – Nacque a Terni il 31 luglio 1945, secondo di tre figli, da Ilvet, tecnico presso le Ferrovie dello Stato, e da Iole Fabbri. Il nonno paterno, [...] .
Il 20 dicembre 1968 Petruccioli aveva sposato Micaela (Michi) Staderini (1943-1994), esponente di rilievo del movimento femminista italiano e fondatrice, nel maggio 1979, del Centro culturale Virginia Woolf; nel marzo 1970 nacquero i figli Daniele ...
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GRISMONDI (Grismondi Secco Suardo), Claudia
Francesca Brancaleoni
Nacque a Bergamo nel 1837 da Luigi e Barbara Brembati, entrambi impegnati nella cospirazione antiaustriaca. Dalla madre ricevette un'accurata [...] un riconoscimento ufficiale dal Congresso internazionale femminile di Londra, ove Paolina Schiff parlò di lei accomunandola ad antesignane del femminismo quali la Beccari e Anna Maria Mozzoni.
La G. si spense nel suo palazzo di Meda, presso Milano ...
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Karina, Anna
Alberto Farassino
Nome d'arte di Hanne Karin Blarke Bayer, attrice cinematografica danese, naturalizzata francese, nata a Copenaghen il 22 settembre 1940. Il suo volto armonioso, incorniciato [...] Just like home (1978).
Nel frattempo si cimentava nella regia scrivendo, dirigendo e interpretando Vivre ensemble (1973), versione femminista di un fatto di cronaca parigino; nella canzone, già praticata in vari film, incidendo alcuni dischi; e anche ...
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Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] spettatore che coglie dietro lo stereotipo culturale tratteggiato dalla H. le premesse per un repentino e drastico riscatto femminista.
Bibliografia
G. Carey, Judy Holliday. An intimate life story, New York 1982; W. Holtzman, Judy Holliday. Only ...
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PAOLINI, Petronilla
Francesca Brancaleoni
PAOLINI (Paolini Massimi), Petronilla. – Nata a Tagliacozzo il 24 dicembre 1663 da Francesco Antonio e da Silvia Argoli.
Nel 1667 perse il padre, assassinato [...] 218-221), il più famoso della poetessa che, dedicato al tema dell’uguaglianza tra uomo e donna, le valse la fama di femminista ante litteram.
Nel 1698, con lo pseudonimo di Fidalma Partenide, fu aggregata all’Arcadia di Roma, grazie alla decisione di ...
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Notari, Elvira (nata Elvira Coda)
Francesca Vatteroni
Attrice, sceneggiatrice e regista cinematografica, nata a Salerno il 10 febbraio 1875 e morta a Cava de' Tirreni il 17 dicembre 1946. La sua vita [...] delle scene. Per il marcato interesse rivolto ai personaggi femminili si è spesso parlato di lei come di una regista femminista: in realtà le sue eroine, che spesso tentano di sfuggire alla loro triste condizione di origine, sono sempre condannate a ...
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Mészáros, Márta
Silvana Silvestri
Regista cinematografica ungherese, nata a Kispest il 19 settembre 1931. Con il suo stile limpido e profondo, basato su dialoghi ridotti al minimo e su un uso ardito [...] politico si intrecciano, applicando con rara chiarezza e complessità una chiave di lettura elaborata dal movimento femminista.
La stessa prospettiva analitica è rintracciabile negli altri film realizzati nel frattempo. La coproduzione La settima ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...