La Chiesa deve fare ancora passi da gigante,ma io posso starci dentro e ho fatto in modoche quei passi possano andare più veloci(Michela Murgia) Dire chi sia un teologo non è facile. Ancor meno lo è nel [...] le donne: Murgia ha capito che non sarà mai il paternalismo che ci salverà dal patriarcato e che una teologia è femminista solo quando elabora una o più teorie critiche che sostengono il superamento delle ingiustizie. Di tutte, di cui però a quelle ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] Feminism a bad name: the uprising of the anti-feminism instances in times of populisms, Milano, Ledizioni, 2021.Pusterla, M., Parlare femminista: la lingua di “Non una di meno”, in Non esiste solo il maschile. Teorie e pratiche per un linguaggio non ...
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Giulia SivieroFare femminismoMilano, Nottetempo, 2024 Ho letto Fare femminismo (Nottetempo, 2024) di Giulia Siviero e mi sono venuti in mente Aldo, Giovanni e Giacomo, il trio comico, e il loro inganno [...] «le parole [hanno la capacità] di ancorarsi ai corpi, alla vita, di aprire il senso e spostarlo».«Il mio incontro con il femminismo è avvenuto fuori casa, ed è nato da una parola». Inizia così, per Siviero, il percorso di consapevolezza che ci rende ...
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Ai funerali di Pier Paolo Pasolini, Alberto Moravia pronunciò un’orazione funebre sgomenta e tonante, quasi urlata. Alle oltre duemila persone convenute per quelle esequie, Moravia intendeva spiegare cosa [...] (e la moda), anche i social network sono stati per Murgia un veicolo di attivismo, in particolare di attivismo femminista. Raggiunta fama e credibilità come commentatrice del presente, nella seconda metà degli anni Dieci del XXI secolo Murgia si ...
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Decifrare l’intreccio«L’odio è esploso», mi dice mentre appoggia i libri sul tavolo, «ma perché è così insidioso, oggi?». La mia collega non si sta rivolgendo direttamente a me, ma mi guarda come se si [...] una donna nera?». Le lenti per cambiare (forse) il mondoIl concetto di intersezionalità, che deve molto alla storia femminista e antirazzista, è definito infatti da Crenshaw come un prisma, una lente attraverso cui interpretare le categorie sociali ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] »: così, a nome di tutte le donne e, per illazione, di ogni oppresso, scrive Carla Lonzi, sull’onda del movimento femminista, operaio e studentesco del Sessantotto, in un libro memorabile fin dal titolo, Sputiamo su Hegel (1970).Poiché, come il vile ...
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Nei contesti della filosofia e del pensiero femminile, Simone Weil emerge come una personalità di indiscusso valore, che ha lasciato un segno indelebile nel contesto culturale del suo tempo e nei decenni [...] una nuova vita, per poi separarsene, permettendole di esistere autonomamente.Il contributo di Simone Weil al dibattito femminista contemporaneo è esemplificato in modo emblematico dalla sua interpretazione della figura di Antigone. Scrive la filosofa ...
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Il rapporto tra lingua, genere e identità autoriale ha da sempre rappresentato un tema di dibattito socio-culturale di tale rilevanza da sollevare, tra gli studiosi, un quesito fondamentale sulla rappresentazione [...] nella differenza, oggi, la nascita dei Subaltern Studies ha messo in relazione le teorie post-coloniali con quelle femministe. Questo ha permesso di individuare una duplice accezione della subalternità, determinata non solo dal genere, ma anche dalle ...
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Sono passati neanche otto anni dalla breccia di Porta Pia, quando nel maggio 1878 il liberale Salvatore Morelli presenta il primo progetto di legge per inserire il divorzio nella legislazione del Regno [...] cattolici per il No, i gruppi della nuova sinistra e, infine, ma non certo per ultimo, il movimento femminista.La propaganda dei due fronti riflette le strategie argomentative rispettivamente adottate: cupa e drammatica, tesa ad alimentare la paura ...
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Qualcuno era comunistaperché Berlinguer era una brava persona(Qualcuno era comunista, Giorgio Gaber, 1992)Basta vedere il corpo di Enrico Berlinguer, carne esile, spalle dirompenti, come un tuono, per [...] divorzio, difeso a spada tratta il 13 maggio 1974, con la vittoria del no e la preservazione di un diritto non solo femminista, ma d’illuminata civiltà. Il «Times» gli dedica una copertina dopo che il PCI diventa il primo partito d’Italia con undici ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...
Scrittrice e femminista italiana (Firenze 1931 - Milano 1982). Ultimati gli studi universitari, ha dato inizio a una brillante e lunga carriera come critica d’arte, per poi ricoprire un ruolo di rilievo nel nascente movimento femminista italiano....
Riformatrice sociale e femminista statunitense (Cedarville, Illinois, 1860 - Chicago 1935). Nel 1889 fondò la Hull House di Chicago, il più grande istituto di educazione sociale popolare negli USA, che diresse fino alla morte. Scrisse di argomenti...