Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] dibattito sul cinema, innestandovi la problematicità di una prospettiva arricchita dall'attività di riflessione del movimento femminista, dalla diffusione nell'ambito del cinema indipendente della presenza di registe, dall'attenzione sulla posizione ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] della donna. Gli studi di L. Mulvey (1989), che costituiscono uno dei punti di partenza della ricerca femminista del cinema, hanno delineato modelli diversi di rappresentazione della figura femminile nel cinema classico. La donna è prevalentemente ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] riti, la musica, la danza, e le poesie che si cantavano nelle solennità. Erano frequentate in tutti i villaggi da maschi e femmine dopo i lavori dei campi. Nelle città si insegnavano altresì la lettura, la scrittura, il trar d'arco, l'arte di guidare ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...