MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] veda Metodo e contenuti delle prime riunioni del gruppo Fuori! di Milano, in Fuori!, I, 1972, 3, p. 4), mutuata dal femminismo e dalle amiche dei collettivi di liberazione femminili a cui Mieli fu sempre molto legato (tra le quali in particolare l ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] delle ''diversità culturali''; i tradizionali soggetti collettivi cominciarono a perdere identità, e si diffusero i movimenti (giovanili, studentesco, femminista, per la città, la casa, e così via); oltre che per gli operai, ci fu un ''autunno caldo ...
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SPAGNA
Claudio Cerreti
Giannandrea Falchi
Aldo Albònico
Ramón Santiago
Otello Lottini
Giulia Baratta
Juan Angel Blasco Carrascosa
Juan Bassegoda Nonell
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXII, [...] precedenti (R. Chacel; C. Martín Gaite, n. 1925). Le giovani narratrici pubblicano romanzi d'ispirazione femminile, ma anche femminista, che mai avrebbero potuto uscire appena qualche anno prima. Si tratta, in genere, di storie familiari e sociali ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] che quest'ultimo possa, col tempo, soppiantare il primo. Quel che invece non potrà non accadere è che la teologia femminista obblighi prima o poi tutte le confessioni a ripensare a fondo il loro patrimonio teologico, liturgico e devozionale alla luce ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] Kunsthalle di Francoforte e dal Messenpalast di Vienna). Di diversa natura è l'attenzione posta negli anni Settanta dal movimento femminista statunitense all'opera di F. Kahlo, che da allora si è valorizzata sempre di più internazionalmente, e in M ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] siano strettamente connesse. Nel corso degli anni settanta tornarono in auge la sociologia weberiana e la teoria sociale femminista, che lasciarono la loro impronta sulla nuova sociologia economica. Nello stesso periodo si riaccese anche l'interesse ...
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Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] in un senso determinato nei confronti di certe categorie di oggetti o di persone (atteggiamento razzista, femminista).
L'educazione deve creare nel bambino, tramite l'imitazione, attraverso esperienze informative o emotive, intellettuali o ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] G. - l'avere rettificato quest'immagine deformata ed errata, senza con ciò presentare la regina, d'altra parte, come "femminista", come vuole suggerire, a torto, invece una pubblicazione recente (Drossbach, p. 334). Nella sua vita privata la regina ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] . C'è un'omo- e un'eterozigosi, XX e XY: la prima situazione cromosomica caratterizza in alcuni gruppi sistematici le femmine, in altri i maschi. L'ipotesi formulata da alcuni ricercatori, che gli 'eterocromosomi' X e Y siano un carattere sessuale ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] quotidiani e di programmi settimanali su tematiche che vanno dalle fabbriche alla casa, dalla scuola al carcere, dal femminismo alla medicina popolare; notevole rilievo hanno anche, con un ventaglio di rubriche, cultura e spettacolo, affrontati con l ...
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femminista
s. m. e f. e agg. [der. di femmina] (pl. m. -i). – Fautore o seguace del femminismo: le rivendicazioni delle f.; proclamarsi femminista. Come agg., del femminismo, delle femministe: il movimento f.; i comitati f. per il suffragio...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...