POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] si andò complicando per la presenza nelle loro vite di due uomini straordinari per ingegno e moralità, umanisti e femministi: Giovanni Cena – poeta torinese, compagno convivente di Sibilla – e Santi Muratori, che si unì in matrimonio nel 1911 con ...
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LOPEZ, Sabatino
Giorgio Taffon
Nacque a Livorno, il 10 dic. 1867, da Isacco ed Elvira Tedeschi.
La famiglia paterna, all'anagrafe Lopez Nunes, era di origine marrana e si era stabilita a Livorno alla [...] per poi tradirli con disinvoltura. Secondo un paradigma caro alla belle dame sans merci fine-principio di secolo, tra femminismo e vampirismo, la donna esercita le sue arti seduttive solo per il piacere di "rinnovare" vitalisticamente gli uomini. A ...
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GOGGIO (Goggi, Gogio, Gogo), Bartolomeo
Anna Laura Saso
Nato a Ferrara intorno al 1430, fu al servizio del duca Ercole I d'Este. Poche le notizie sulla sua biografia; sappiamo, tuttavia, che intraprese [...] significativo nell'ambito della cosiddetta querelle des femmes, come argomenta il Gundersheimer, per via dell'originalità del femminismo e della modernità di certe affermazioni sulla parità dei sessi che vi sono contenute. Per queste sue ...
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Scrittrice canadese di lingua inglese, nata a Ottawa il 18 novembre 1939. È una delle personalità più influenti della scena letteraria e culturale canadese, impegnata nei movimenti femministi e pacifisti [...] : se ne riscontrano i riflessi nel romanzo Bodily harm (1981) e nelle poesie di True stories (1981); mentre il suo femminismo è tornato a rispecchiarsi nella raccolta di saggi Second words (1982), nei racconti di Bluebeard's egg (1983; trad. it ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] veda Metodo e contenuti delle prime riunioni del gruppo Fuori! di Milano, in Fuori!, I, 1972, 3, p. 4), mutuata dal femminismo e dalle amiche dei collettivi di liberazione femminili a cui Mieli fu sempre molto legato (tra le quali in particolare l ...
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FULLER, Margaret (Sarah Margaret)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Cambridgeport, sobborgo di Boston, il 23 maggio 1810 da Timothy, avvocato, e da Margaret Crane. Prendendosi personalmente cura della sua [...] . Numerossissime le biografie molte delle quali scritte da donne, a conferma di quanto il mito della F. sia legato alla storia del femminismo: si segnalano qui solo le maggiori (M. Bell, M. F., New York 1930; M. Wade, M. F.: whetstone of genius, New ...
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Gravina, Carla
Stefano Masi
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Gemona (Udine) il 5 agosto 1941. Aliena da qualunque forma di divismo, ha portato nella sua recitazione la trasparenza e la schiettezza [...] Germi, che sostiene insieme al protagonista (Dustin Hoffman) l'estenuante battaglia per il divorzio. Figura simbolo del femminismo, è divenuta personaggio significativo del cinema d'impegno con I sette fratelli Cervi (1968) di Gianni Puccini, Sierra ...
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Scrittrice, drammaturga, attivista politica italiana (Cabras, Oristano, 1972 - Roma 2023). La vita nella famiglia d’origine è resa difficile dalla presenza di un padre autoritario e violento, da cui deve [...] 76.000 voti.
Il saggio Ave Mary (2011) inaugura lo sforzo ermeneutico di Murgia di conciliare il cristianesimo con il femminismo, che in God save the queer (2022) si allarga alla rivendicazione di un fondamento cristiano della famiglia queer, sulla ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] dietro di sé. «Dopo aver rifiutato Lenin, perché dovrei oggi giurare su Luce Irigaray?» (Le vedove di Lenin e la deriva femminista, in Micromega, VII (1990), 15, pp. 7-15, in partic. p. 10). E mentre non condivideva la tesi dell'estraneità delle ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] e nella storia, un dato della biografia intellettuale che situò precocemente la questione critica dello specifico e personale femminismo di Maria. Qualche mese dopo (marzo 1930) l'illustre filologo e accademico d'Italia Giulio Bertoni, imbattutosi in ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...