BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] e nella storia, un dato della biografia intellettuale che situò precocemente la questione critica dello specifico e personale femminismo di Maria. Qualche mese dopo (marzo 1930) l'illustre filologo e accademico d'Italia Giulio Bertoni, imbattutosi in ...
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PATRIZI GONDI, Maddalena
Liviana Gazzetta
PATRIZI GONDI, Maddalena. – Nacque a Firenze l’11 luglio 1866, figlia di Francesco Gondi e di Maria di Ivan Carmes De Labruguière.
Incline alla vita religiosa [...] entrò in polemica con Elisa Salerno, direttrice del periodico vicentino Problemi femminili e portatrice di una proposta di femminismo cristiano fatta oggetto di ostracismo da parte del cattolicesimo ortodosso. Mentre la giornalista accusava l’UFCI di ...
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DEL PELO PARDI, Giulio
Maria Paola Modena
Nacque a Roma il 18 genn. 1872 da Costantino e Virginia Tofanelli. La sua attività, iniziata da giovanissimo, si sviluppò per oltre cinquant'anni e si concluse [...] il passato, specie preistorico, ed il tecnicismo moderno in rapida evoluzione (Per la pace del mondo, Roma 1924; Femminilità e femminismo, ibid. 1925; Gli attrezzi da taglio per uso agricolo in Italia, ibid. 1933; Per una revisione dell'antichissima ...
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SCIENZA
Pietro Corsi
(XXXI, p. 154)
Storia della scienza. - La storia della s. è una disciplina che sta vivendo un momento di grande vitalità ed espansione. In Italia, come in altri paesi e in particolare [...] 1989). L. Jordanova ha proposto un acuto bilancio critico della produzione storiografica e delle premesse metodologiche degli studi femministi di storia della s. (1993; v. anche Tomaselli 1991).
Linguaggio e testi della scienza. Un settore in rapida ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] più o meno scoperte, sono infine riscontrabili tra le tesi dei comunitari e quelle di una parte del femminismo contemporaneo (v. Sypnowich, 1993). La critica alla concezione kantiana del soggetto morale, la rivalutazione della 'femminile' etica della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento è considerato il secolo della moda per antonomasia. Da un lato continua [...] di grande potenza che ben si coniuga con l’avvento della società del consumo di massa. Anche il femminismo, in un primo tempo ostile alla moda considerata uno degli strumenti di oppressione della cultura maschilista, comincia a riconsiderarla ...
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NEGRONE, Giovanni Battista
Maristella Cavanna Ciappina
NEGRONE, Giovanni Battista. – Nacque a Genova il 22 aprile 1714, primogenito di Ambrogio di Giovan Battista.
Discendeva da una famiglia della cosiddetta [...] a che punto egli abbia condiviso i vari aspetti della proposta razionalista di De Soria, in cui confluivano newtonianesimo, femminismo, deismo.
Negrone protrasse fino al 1754 la stagione pisana – pur con intervalli a Genova e nel Monferrato – e anche ...
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GROSSON (Grosson de Guentry), Paola
Carlo D'Alessio
Nacque a Bergamo l'11 genn. 1866 da Francesco Claudio, militare di carriera, e da Margherita Trolli.
Come era prassi nelle famiglie agiate dell'epoca, [...] . finisce per coniugarsi spesso a un atteggiamento sostanzialmente conservatore dal punto di vista sociale - lo stesso femminismo viene interpretato non come elemento progressivo ma come un male necessario della società contemporanea - e nazionalista ...
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di Valeria Palumbo
In pochi anni, in America Latina, nove donne sono salite ai vertici dello stato, ossia ci sono state nove presidentas: alcune con più mandati, come Cristina Fernández de Kirchner (2007-15) [...] ’autonoma visione politica.
Nessuna leader latinoamericana ha raggiunto la sua notorietà. E di sicuro il suo mix di femminismo e autoritarismo, di demagogia e abilità nella gestione della propria immagine, ha lasciato un segno sugli stili di comando ...
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Saffo
Emanuele Lelli
La poetessa dell’amore femminile
Vissuta nell’isola di Lesbo oltre 2.500 anni fa, Saffo fu a capo di un tiaso, una sorta di collegio in cui venivano educate le fanciulle in vista [...] della sua poesia e della sua figura, dall’altro a creare un fraintendimento che ha fatto di Saffo, in età recente, un simbolo del femminismo e ha lasciato traccia nella nostra lingua, dove saffico e lesbico designano ormai l’amore tra donne. ...
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femminismo
s. m. [der. di femmina]. – Movimento di rivendicazione dei diritti delle donne, le cui prime manifestazioni sono da ricercare nel tardo illuminismo e nella rivoluzione francese; nato per raggiungere la completa emancipazione della...
femmina
fémmina (ant. e poet. fémina) s. f. e agg. [lat. femĭna, della stessa radice di fecundus, quindi propr. «fruttifera»]. – 1. Dal punto di vista biologico si definisce femmina, e si indica col simbolo ♀ l’individuo che produce solo gameti...