Mazzo di penne usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di divise militari, in cappelli e acconciature femminili; in senso figurato, oggetto o formazione che nell’aspetto ricorda [...] alti e voluminosi; i cappelli ne furono carichi nei primi del 19° sec.; il p. poi scomparve, ritornando in ciuffi modesti nella seconda metà del secolo; nel 1910-12 sui cappelli femminili riapparvero enormi p. di struzzo, uccello di paradiso, airone. ...
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Stilista dominicano naturalizzato statunitense (Santo Domingo 1932 - Kent, Connecticut, 2014). Assistente di A. Castillo presso Lanvin a Parigi, si trasferì poi a New York dove nel 1965 ha firmato la sua [...] prima collezione di abiti femminili. Capace di coniugare la passione latinoamericana per i colori accesi con la raffinatezza del gusto europeo e la ricerca del dettaglio prezioso, si è dedicato altresì alla creazione di accessori (anche per la casa), ...
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VOILE
Giovanni Treccani
. Termine francese per indicare un tessuto trasparente. L'armatura è in tela e i filati impiegati, sia in ordito sia in trama, sono di solito formati da più capi ritorti a forte [...] torsione, fissata affinché nelle successive operazioni il tessuto non s'increspi. I voiles possono essere di seta, di lana, di cotone, di lino, di rayon o misti; oltre che per indumenti femminili (v. velo), possono servire anche per filtri e buratti. ...
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Fenomeno sociale che consiste nell’affermarsi, in un determinato momento storico e in una data area geografica e culturale, di modelli estetici e comportamentali (nel gusto, nello stile, nelle forme espressive), [...] fragili e sensuali, P. Cardin maestro del taglio, Y. Saint Laurent, che saprà poi declinare la m. unisex e lo smoking al femminile.
L’alta m. italiana, tenuta a battesimo da G.B. Giorgini, si svincola da quella francese, anche se a volte con forzata ...
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Parte dell’abbigliamento che copre e protegge il piede contro le asperità del suolo e del clima.
Cenni storici
L’uso della c. è da sempre noto ai popoli di tutti i continenti, a eccezione dell’Oceania, [...] d’orso’ o a intagli nel Rinascimento, quella quadrata del 17° secolo. I tacchi, dalla metà del 19° sec. più d’uso femminile, erano già noti ai macellai d’Egitto, per non sporcarsi col sangue che colava a terra, e ai Mongoli per cavalcare; tuttavia ...
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L’insieme della pettinatura e degli ornamenti portati nei capelli.
Fra i popoli di interesse etnologico, speciali a. sono portate nei combattimenti, nelle danze e nelle cerimonie sacre. Alcune tribù dell’Australia [...] da ghirlande; il capo era spesso coperto con veli o cuffie. Nel 13° sec. da Venezia si diffuse la moda orientale delle a. femminili con stoffe preziose. Tra il 14° e il 15° sec. le nobili adottarono il balzo, a. simile a un cuscino, con capelli ...
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Chiara Gamberale
Julia Bluhm. Una ragazzina contro Photoshop
Anoressia e bulimia: parole che suonano come una condanna. Finalmente una quattordicenne americana ha deciso di fare la guerra al modello [...] di ogni forma di disturbo mentale.
Ed eccola lì, la perfezione, sui cartelloni pubblicitari, in televisione, sulle copertine dei femminili, eccola ricattare tutte le non più bambine ma non ancora donne con cui entra in contatto, anche se loro non se ...
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La varietà degli oggetti usati per vestirsi e adornarsi. Rientrano in questa denominazione non solo gli indumenti propriamente detti, ma anche gli accessori e i gioielli.
Storia
L’a., bene primario legato [...] ingentilite, dominano i colori chiari, gli ariosi volant di pizzo. Se piacciono anche i pregiati cotoni indiani, per certi abiti femminili servono metri di seta: andrienne e robe à la Watteau sono vesti con pieghe ampie sul dorso che si appoggiano al ...
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Forma differenziata della dentina (➔ dente), che costituisce le zanne degli elefanti o quelle di tricheco e d’ippopotamo o anche di mammut e mastodonte ( a. fossile). È costituito per 57-60% da sostanze [...] culturali diverse.
Nel Paleolitico superiore si utilizzò l’a. delle zanne di elefante per scolpire a tutto tondo statuine femminili (le note Veneri) e nella preistoria egiziana troviamo l’arte eburnea con caratteri simili a quella attuale. Importante ...
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MALAMINI, Baldassarre
Maurizio Tarrini
Nacque a Cento, nel Ferrarese, presumibilmente tra il 1535 e il 1540. Da un contratto stipulato nel 1581 risulta figlio di Francesco, allora già morto (Zaffagnini, [...] O. Mischiati, Bologna 1995, pp. 11, 13, 18, 20-21, 39, 77, 85, 88-89, 98; C. Monson, Organi e organisti nei monasteri femminili di Bologna, in L'Organo, XXX (1996), pp. 40 s., 43, 51 s., 71, 99-100; E. Peverada, Documenti per la storia organaria dei ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....