FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] : G. F. e la tradizione agiografica antiezzeliniana, ibid., II, pp. 389-414; Id., Monasteri doppi e problemi di vita religiosa femminile a Padova nel Due e Trecento, in Uomini e donne in comunità. Quaderni di storia religiosa, I (1994), pp. 221-257. ...
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GALLO, Antonio Maria
Silvano Giordano
Nacque a Osimo probabilmente il 18 ott. 1553 da Piero Stefano; il nome della madre è incerto: forse fu Cleofe da Sirolo, che in alcuni documenti appare come moglie [...] degli indovini, furono date le norme per la provvisione delle parrocchie e per l'osservanza regolare nei monasteri femminili.
L'azione riformatrice promossa dal G. nella sua diocesi, che effettivamente significò una promozione del culto e dell ...
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BUONVISI, Giovanni (Giovanni da Lucca), beato
Ugolino Nicolini
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XIV e l'inizio del XV da Neri e fu fratello di Lorenzo. Gli interessi dell'azienda commerciale della [...] e suo con tutta probabilità, un regolamento interno per il monastero, in lingua volgare, adottato più tardi da altri conventi femminili, pubblicato dall'Oliger.
Scaduto dal suddetto incarico, non si hanno notizie di lui per circa un decennio, periodo ...
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GAGLIANO (Galliano, Galliani), Pier Francesco da
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 20 luglio 1484 da Filippo e Alessandra Soderini, abitanti nel "popolo" di S. Maria del Fiore nel quartiere di S. [...] solo più tardi nella terza fase del Concilio di Trento sulla delicata materia della clausura, dei confessori dei monasteri femminili, dei benefici curati. A tappeto il G. visitò parrocchie, pievi, oratori, ospedali e monasteri una prima volta dal 17 ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] fra i quattro visitatori del 1468-69. Dal 1470 al '72 fu priore a Genova, ove si dedicò alla riforma dei monasteri femminili: un'opera per la quale ebbe l'appoggio diretto di Sisto IV.
Nel capitolo generale di Ravenna del 1472 fu designato visitatore ...
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ELISIO, Tommaso
Paolo Portone
Nacque a Napoli intorno al 1487. Nominato spesso come "Elysius, de Elisio, Eligio", non è da confondersi con Tommaso Elisio soprannominato l'Illirico dell'Ordine dei frati [...] auspicato da E. si fonda da un lato sulla denuncia del desolante stato in cui versavano numerosi conventi maschili e femminili per mancanza di vera vocazione, dall'altro sul fatto che l'autorità ecclesiastica non aveva difficoltà a ricorrere, nella ...
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MARACCO, Giacomo (Iacopo)
Giovanna Paolin
Nacque nel Veronese, forse a San Bonifacio, intorno al 1511 da Giovanni Matteo, membro di una famiglia legata da interessi a quell'area territoriale e probabilmente [...] di catechesi.
Protestò di non gradire molto la disposizione conciliare che sottoponeva al vescovo i monasteri e i conventi femminili per sottrarli al controllo dei rispettivi ordini maschili, anche se fin dalla sua prima visita il M. si preoccupò ...
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LORENZINI, Antonio
Stefano Tabacchi
Nacque a Montepulciano nel 1514, da Domenico, in una famiglia di agiate condizioni economiche. Sulla sua giovinezza non si hanno notizie, se non che studiò diritto [...] del vicario generale A. L. in periodo post-tridentino (1568-1574), ibid., LVII (1988), pp. 249-276; G. Greco, Monasteri femminili e patriziato a Pisa (1530-1630), in Città italiane del '500 tra Riforma e Controriforma.Atti del Convegno, ... 1983, a ...
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LETTO, Alessandrina da
Mario Sensi
Figlia di Nicola (Cola), signore di Letto e di Torre Terre, nacque a Sulmona poco prima della fine del XIV secolo.
Ipotetica la data, 1385, proposta da Iacobilli (1628), [...] a Roma nel monastero dei Ss. Cosma e Damiano il 5 sett. 1452) e zia della Letto. Le altre due figure femminili erano Chiara, ricordata come sorella di Margherita ed Elisabetta (Lisa), sorella della Letto. Stando a Wadding e a Iacobilli, a guidare ...
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FRANCI, Antonio Maria
Carlo Fantappiè
Nacque a Batignano, nella diocesi di Grosseto, il 12 luglio 1705 da Francesco e Petra Mucciarelli, in una famiglia di origine corsa. Fu educato a Siena, dove il [...] sostentamento, come avvenne per le clarisse di S. Chiara. A queste monache il F. permise l'apertura di una scuola femminile e ne fissò il regolamento il 30 marzo 1750 in modo da preservarne la clausura.
In seguito alle riforme ecclesiastiche di ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....