GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] la riforma cattolica, Brescia 1950, ad indicem; O. Viviani, Il vescovo di Verona G.M. G. e il riordinamento dei monasteri femminili, in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona, CXXXIII (1956-57), pp. 133-166; Id ...
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FALCHI PICCHINESI, Francesco Maria Gaspare
Carlo Fantappiè
Figlio di Diego Falchi e di Lucrezia Picchinesi, nacque a Volterra (od. prov. di Pisa) il 15 ag. 1734. La famiglia Falchi, di origine sarda, [...] e sugli avvenimenti dell'età rivoluzionaria. Negli anni 1785 e '86 si mostrava preoccupato delle trasformazioni introdotte nei monasteri femminili (lettera del 28 luglio 1785) e criticava le posizioni di Scipione de' Ricci sul primato pontificio e ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] , tra la fine del Cinquecento e i primi anni del Seicento il Consiglio comunale aveva fondato e dotato un monastero femminile intitolato a S. Anastasia, in locali posti a ridosso della pieve urbana di S. Antimo. Al momento della sua istituzione ...
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FRANCA da Vitalta, santa
Caterina Bruschi
Discendente dalla nobile famiglia dei conti Vitalta, feudatari del contado piacentino nei pressi di Castellarquato e partecipanti attivi alla vita politica [...] alla vita monastica, dopo che ebbe trascorso un anno di prova, su consiglio di F., presso uno dei pochi monasteri cistercensi femminili già avviati a pieno titolo, a Rapallo, in Liguria.
Con la cospicua dote che le era destinata, la giovane Visconti ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] la realtà.
Dopo Ravenna, scrive a Ferrante l'Epistola, con i famosi versi in cui si rivendica, in una pluralità di ruoli femminili di cui farsi carico, un primo momento di autoindividuazione sociale: "Ma io, misera, cerco e sposo e padre: / E frate e ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] oratorio di S. Francesco di Sales (il santo della affabilità e dello zelo pastorale). Data l'incompatibilità con le istituzioni femminili, fu posto dalla marchesa di Barolo nell'alternativa tra l'oratorio o l'ufficio di cappellano a tempo pieno; di ...
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PEREGO, Leone da
Michele Pellegrini
PEREGO, Leone da (Leone da Perego). – Originario del territorio milanese, e di una famiglia della nobiltà minore, nacque probabilmente negli ultimi decenni del XII [...] frate Leone, con elevata probabilità da Perego, operò all’interno della più vasta iniziativa di strutturazione del minoritismo femminile portata avanti dal cardinale Ugolino d’Ostia su mandato di Onorio III. Certamente nel 1230 «frater Leo qui post ...
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BARELLI, Armida
Mario Casella
Nacque a Milano il 1º dic. 1882 da Napoleone e da Savina Candiani. Compiuti i primi studi nel capoluogo lombardo, dal 1895 al 1899 frequentò l'Istituto di Santa Croce di [...] cattolico in Italia, a cura di F. Malgeri, IV, Roma 1981, pp. 87-377, passim; C. Dau Novelli, Note di ricerca sul problema femminile nel mondo cattolico, in De Gasperi e l'età del centrismo (1947-1953), a cura di G. Rossini, Roma 1984, pp. 295-312 ...
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CAMERONI, Carlo
Sergio Cella
Nato a Treviglio il 28 ag. 1791 fu indirizzato allo studio della grammatica e della retorica dall'abate G. B. Crippa e successivamente ordinato sacerdote. Funse per dodici [...] un Comitato per i sussidi, un altro d'insurrezione che presto dovette cessare d'esistere, e dei comitati femminili di signore piemontesi benefattrici.
Attaccato al governo, egli fu osteggiato dagli esuli d'orientamento democratico e repubblicano ...
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GRASSER, Giuseppe
Pierantonio Gios
, Nacque il 3 dic. 1782 a Glurns (Glorenza), in Val Venosta, da Joseph e Barbara Veihl. Dopo la cresima (26 ott. 1794) entrò in seminario a Merano, allora diocesi [...] ricerche e l'opera educativa nei collegi maschili e femminili. Caldeggiò l'istituzione di biblioteche vicariali e parrocchiali, di nuove istituzioni religiose, congregazioni maschili e femminili, molte fondazioni laicali in funzione parrocchiale e ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....