BERNARDO da Bologna (al secolo Floriano Toselli)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Bologna il 17 dic. 1699, da Bartolomeo e da Teodora Castelli. Dopo aver studiato nel collegio Panolini di Bologna, vestì [...] che nel 1742 Benedetto XIV stimò di dover ricordare nella costituzione Salutare che i violatori della clausura femminile "etiamsi non ad malum finem" sarebbero incorsi nella immediata scomunica "soli Pontifici reservatam". B. rimediò prontamente con ...
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GONZAGA, Francesco
Silvano Giordano
Nacque il 31 luglio 1546 a Gazzuolo (presso Mantova), e fu battezzato con i nomi di Annibale Fantino. Dal padre Carlo, marchese di Gazzuolo, e dalla madre Emilia [...] e artigiani volta a sollevare i meno abbienti dal punto di vista materiale e morale, che diede vita a due istituti femminili di redenzione: il Pio Luogo delle derelitte (per le donne che, spinte dalla necessità, correvano il pericolo di darsi alla ...
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GESUALDO, Alfonso
Simona Feci
Nacque a Napoli intorno al 1540 da Luigi, quinto conte di Conza, primo principe di Venosa (dal 1561), e da Isabella Ferella, figlia del conte Alfonso di Muro. Già protonotario [...] grave che immediatamente venne alla luce fu lo stato del clero regolare e, in particolare, dei monasteri femminili. Questi, infatti, - a eccezione delle nuove fondazioni "riformate" - versavano in una situazione assai lontana dagli auspici tridentini ...
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PAOLA FRASSINETTI, santa
Maria Lupi
PAOLA FRASSINETTI, santa. – Nacque a Genova nel quartiere Borgo Lanaioli il 3 marzo 1809 da Giovanni Battista, commerciante, probabilmente di tessuti, e da Angela [...] a richiesta dei genitori) e avviandole ai lavori manuali femminili. Nel 1841 insieme a due compagne si trasferì a .: Archivio segreto Vaticano, Congregazione Vescovi e Regolari, Istituti femminili, b. 5; Roma, Archivio storico del Vicariato, Decreti ...
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CHIARA d'Assisi, santa
Ugolino Nicolini
Nacque ad Assisi nel 1193 da Favarone di Offreduccio di Bernardino e da Ortolana. Sulla famiglia le notizie, non numerose ma autentiche, ci vengono quasi esclusivamente [...] , di cui la critica storica ha discusso a lungo al fine di illuminarne l'originalità in rapporto ai movimenti penitenziali femminili dell'epoca. Le testimonianze esterne all'Ordine delle clarisse (ma così furono chiamate solo più tardi) tra il 1211 e ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] ingegno gli offrivano. Tra il 1608 e il 1611 lo stesso arcivescovo gli affidò la direzione spirituale e temporale di monasteri femminili: di quell'esperienza fu frutto l'opuscolo Del modo di consecrar le Vergini, Venezia 1622, composto tra il 1611 e ...
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GIOVANNI da Matera, santo
Francesco Panarelli
Nacque intorno al 1080 a Matera; i nomi dei genitori non sono noti: è priva di fondamento una tradizione locale che lo vuole membro della famiglia materana [...] G., come pure il suo compagno Guglielmo da Vercelli, si mossero in questa direzione, provvedendo entrambi a fondare monasteri femminili. In particolare G. fondò una prima comunità sul Gargano, presso una chiesa precedentemente tenuta da un laico che ...
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FERRAZZI (Ferracci, Ferazzi, Ferazzo), Maria (in religione Maria Angela Ventura del Ss. Sacramento)
Anne Jacobson Schutte
Nata a Venezia il 12 maggio 1623, era la più giovane dei numerosi figli di Alvise [...] pp. 353-364; L. Ferrari, I carmelitani scalzi e Venezia: Cenni storici, Venezia 1882, pp. 67 s.; A. M. Martino, Monasteri femminili del Carmelo..., in Carmelus, X (1963), pp. 263-313; C. Catena, Lecarmelitane..., Roma 1969, pp. 84-89, 141 s., 194; G ...
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MANFURIO, Giovanni
Margherita Palumbo
Nacque a Napoli nei primi decenni del XVI secolo. Nulla si sa della famiglia, se non che il M. fu cugino di Antonio Pisano, figlio di Porfida Santori, sorella del [...] '500: Alfonsina Rispola, in Campania sacra, VIII-IX (1977-78), p. 185; M. Miele, Sisto V e la riforma dei monasteri femminili di Napoli, ibid., XXI (1990), pp. 152, 156, 160-163, 192-195, 198-200; M. Rosa, Carriere ecclesiastiche e mobilità sociale ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Appartenente alla nobile famiglia napoletana ascritta al seggio di Nido, nacque a Napoli nel 1537. "Ab adolescentia piis operibus addictus", dice di lui, del tutto [...] le intenzioni riformatrici del B. si rivolgessero, durante questa sua milizia tra i Bianchi, in modo particolare ai monasteri femminili della città, i quali invero non davano esempi troppo edificanti di austerità.
Egli stesso ricordava poi come, sin ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....