CAVANIS, Antonio Angelo
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Nacque a Venezia il 16 genn. 1772 dal conte Giovanni, di famiglia originaria di Bergamo iscritta dal 1688 tra la nobiltà padovana, e da Cristina Pasqualigo Basadonna. Iniziò [...] ritirare l'attrezzatura tipografica e a riportarla nella sua azienda.
Frattanto il 7 sett. 1808 fu aperto anche un istituto femminile per le povere fanciulle abbandonate sotto la direzione del C., ma per iniziativa di Maria Dorotea Ploner Inson. Nel ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] all'immunità ecclesiastica, alla condotta dei chierici, alla piaga del concubinaggio, alle irregolarità riscontrate nella vita dei monasteri femminili, all'istruzione e all'ordinazione dei nuovi sacerdoti. A quest'ultimo problema anzi il C. dedicò un ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gian Paolo Brizzi
Nacque a Bologna il 13 apr. 1547. Figlio del conte Vincenzo e di Brigida Malvezzi, ebbe padrino di battesimo il cardinale Giovanni Maria Del Monte, futuro Giulio [...] dovuto soprattutto ad un accordo compromissorio stabilito con il patriarca, al quale era stata affidata la visita dei monasteri femminili, uno dei punti di maggiore contrasto della questione.
La permanenza del C. a Venezia si protrasse fino, al 1585 ...
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LANCELLOTTI, Orazio
Raissa Teodori
Nacque a Roma nel 1571 da Paolo e da Giulia Delfini. Il padre ricoprì cariche di rilievo nel governo dell'Urbe; nel 1589 ottenne l'ambito seggio di conservatore di [...] dei decreti tridentini. In tale veste si trovò a pronunciarsi sull'opportunità di incoraggiare o sopprimere gli istituti femminili delle "Gesuitesse", fondati in varie città d'Europa sul modello gesuitico dall'inglese Mary Ward, che in diverse ...
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GRANNIELLO, Giuseppe Maria
Giuseppe Croce
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1834 da Luigi e da Emanuela Madamigella. Dopo i primi studi nel collegio di S. Maria di Caravaggio, dove fu ammesso nell'agosto [...] del Concilio, dell'Indice, del Cerimoniale e del S. Uffizio, e nominato altresì protettore dei minimi e dei cinque monasteri femminili detti "farnesiani", rispettivamente l'11 luglio 1893 e il 5 sett. 1894. In seguito il G. avrebbe anche fatto parte ...
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FILANGIERI, Enrico
Norbert Kamp
Figlio di Guido, feudatario di Nocera (morto nel 1256) e fratello di Pietro cappellano pontificio (morto nel 1290) e di Riccardo, elevato alla dignità comitale con l'investitura [...] s. n. 276, 220 s. n. 278, 222 n. 280, 224 s. n. 283, 248 n. 324, 260 s. n. 333; A. Facchiano, Monasteri femminili e nobiltà a Napoli tra medioevo ed età moderna: Il Necrologio di S. Patrizia (sec. XII-XVI), Altavilla Silentina 1992, p. 129 n. 143; M ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] materiali della popolazione. Dimostrò il suo zelo intervenendo con rigore per far rispettare la regola nei monasteri femminili e riformando gli statuti di confraternite e luoghi pii; rinnovò le costituzioni capitolari, togliendo ai canonici alcuni ...
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ANGELINA da Montegiove (A. da Marsciano, A. da Corbara), beata
Ada Alessandrini
Nacque da famiglia feudale, ricca e potente, nel castello di Monte Giove, a poche miglia da Orvieto, con molta probabilità [...] (Vita, p. 36), il 31 luglio 1395: là ebbe la prima ispirazione di fondare veri e propri monasteri femminili di terziarie, professanti i tre voti della Regola francescana (castità, povertà ed obbedienza). Il primo convento di terziarie regolari ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] e inetti, come quello di Saluzzo, Antonio Pichot, incapace di frenare la corruzione dilagante specialmente nei monasteri femminili. Una situazione, insomma, dal punto di vista ecclesiastico, che il nunzio poteva ben riassumere scrivendo che "in ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] il rispetto delle norme tridentine, con particolare attenzione alla riforma del clero e al risanamento morale dei monasteri femminili, al buon funzionamento del S. Uffizio e alla salvaguardia dell'immunità ecclesiastica. Secondo H. Jedin la figura ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....