ORDINI MILITARI
A. Navareño Mateos
O. religiosi, costituiti da gruppi di cavalieri, sacerdoti e laici non cavalieri, formatisi a partire dai decenni successivi alla conquista crociata di Gerusalemme [...] Setúbal, e più tardi si espansero fino all'Algarve, con edifici come il castello-convento di Palmela e il poderoso convento femminile di Santos-o-Velho - con possedimenti a Lisbona e dintorni -, e con fortezze come quelle di Sesimbra, Alcácer do Sal ...
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PIO VIII, papa
Giuseppe Monsagrati
PIO VIII, papa. – Terzo di otto figli, e secondo maschio, Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761 dal conte Carlo [...] dunque nei due brevi del 28 agosto e del 21 dicembre 1829: il primo sciolse la commissione dei conservatori femminili, istituita nel 1827, restituendone le competenze ai singoli istituti; il secondo operò qualcosa di analogo a proposito dei cinque ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] per un articolo in cui condivideva le ragioni di Lamennais contrarie ai progetti di legge sulle congregazioni religiose femminili e sul delitto di sacrilegio presentati alla Camera francese il 4 genn. 1825 dai ministri per gli Affari ecclesiastici ...
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Identità
Roberto Beneduce
Identità (dal latino tardo identitas, derivato di idem, "stessa cosa") indica in senso lato la perfetta uguaglianza, la qualificazione di una persona o di una cosa per cui [...] dell'escissione simulata presso i dìì del Camerun, per i quali il prepuzio non ha, in quanto tale, una connotazione femminile e dove l'esaltazione del dolore associato alla circoncisione è la prova alla quale deve sottomettersi unicamente colui che è ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] Caporetto costituì un comitato per gli orfani e assistette i profughi giunti a Milano.
Nel febbraio 1918 fondò la Gioventù femminile di azione cattolica, affidandone la responsabilità ad Armida Barelli, alla quale poi Benedetto XV diede l'incarico di ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] .
Tra le prove più convincenti del buon governo del C. non vanno trascurate le cure e le preoccupazioni per i monasteri femminili dell'Ordine, in modo particolare per le clarisse del monastero di S. Lucia in Foligno che, sotto la guida della badessa ...
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DELLA VIGNA (De Vinea, De Vineis, Delle Vigne), Raimondo (Raimondo da Capua)
Katherina Walsh
Nacque a Capua verso il 1330, da Pietro e da tale Maria, probabilmente di nobile famiglia, il cui cognome [...] che, ammalato, sia rimasto per gran parte del 1398. Nella sua azione di riforma dell'Ordine si occupò anche dei conventi femminili di Strasburgo (5 genn. 1398), di Rothenburg (16 aprile) e Schönesteinbach (24 luglio). Il 16 luglio 1399, in uno dei ...
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URBANO IV
Simonetta Cerrini
Jacques nacque a Troyes alla fine del XII secolo - forse nel 1185 - da Pantaléon di Courpalay (nome della casa di famiglia secondo alcuni, nome di famiglia secondo altri). [...] Bagliani, Medicina, p. 103). Un altro elemento della spiritualità di U. è da ricercarsi nell'attenzione alle forme religiose femminili: oltre all'importanza data alle visioni di s. Giuliana di Mont-Cornillon che trovò un punto d'arrivo nella bolla ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] B. riservò le principali funzioni direttive dell'opera riformatrice, preponendoli alla direzione spirituale del seminario e dei conventi femminili, scegliendo tra loro i teologi del vescovato ed il suo stesso confessore - che fu Andrea Avellino, già ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] del 1393-1413 ca. nel duomo di San Gimignano). Prima del sec. 15° raramente venivano attribuiti al d. caratteri femminili, anche se talvolta si nota la presenza di seni pendenti (per es. Bourges, cattedrale, timpano).Il colore contribuisce a ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....