Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] conservati i tre g.; nella maggior parte, come nell’italiano e nel francese, sussistono solo due g., il maschile e il femminile; in alcune, come in armeno e in persiano, la distinzione del g. è scomparsa o va scomparendo (nell’inglese è attualmente ...
Leggi Tutto
Il complesso dei vocaboli e delle locuzioni che costituiscono una lingua, o una parte di essa, o la lingua di uno scrittore, di una scuola, o di un qualsiasi parlante. Anche, l’insieme dei vocaboli comuni [...] , trasferendosi talvolta ad altra categoria grammaticale: ne sono esempi i sostantivi lavatrice, perforatrice ecc. che da forme femminili di nomi mobili sono passati a indicare macchine e strumenti; i plurali le interiora, le fusa, distintisi anche ...
Leggi Tutto
Noir
Fabio Giovannini
Il noir più che un vero e proprio genere costituisce una tendenza dell'immaginario, uno stile. Rispetto all'indeterminatezza della classificazione in letteratura, l'esistenza del [...] fine risulta sconfitta. Accanto a questi personaggi si muovono assassini o perseguitati, oppure ancora vittime ‒ in genere femminili, indotte alla follia e precipitate in un disegno criminoso ‒ le cui figure sono spesso indistinguibili e sovrapposte ...
Leggi Tutto
De Santis, Giuseppe
Bruno Roberti
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Fondi l'11 febbraio 1917 e morto a Roma il 16 maggio 1997. Fu tra i protagonisti del Neorealismo, di cui sviluppò [...] ruolo di icona popolare di un Neorealismo portato dal film ai livelli di fenomeno di massa. E nei successivi film a tematica femminile, Roma, ore 11 (1952), su un tragico incidente che vide vittime numerose ragazze in cerca di lavoro, e Un marito per ...
Leggi Tutto
Lang, Charles (propr. Charles Bryant Jr)
Stefano Masi
Direttore della fotografia statunitense, nato a Bluff (Utah) il 27 marzo 1902 e morto a Santa Monica (California) il 3 aprile 1998. Sensibile interprete [...] l'operatore d'elezione di molte star. Ma al di là della sua abilità nel sottolineare il fascino dei volti femminili, dimostrò subito di avere una robusta tempra realista, illuminando per Borzage la prima versione cinematografica del romanzo di E ...
Leggi Tutto
Schneider, Romy
Federica Pescatori
Nome d'arte di Rosemarie Magdalene Albach-Retty, attrice cinematografica austriaca, nata a Vienna il 23 settembre 1938 e morta a Parigi il 29 maggio 1982. L'innegabile [...] un'indiscutibile protagonista del cinema francese e, in particolare, musa di Sautet, nei cui film riuscì a disegnare toccanti ritratti femminili: l'amante abbandonata in Les choses de la vie (1970; L'amante), la donna divisa tra due uomini in César ...
Leggi Tutto
Lombard, Carole
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Jane Alice Peters, attrice cinematografica statunitense, nata a Fort Wayne (Indiana) il 6 ottobre 1908 e morta nei pressi di Las Vegas (Nevada) il [...] interpretazione una stagione del cinema hollywoodiano in cui fierezza e determinazione diventarono un requisito indispensabile delle protagoniste femminili per tenere testa alla presunzione e al sussiego di maschi 'furbi', convinti di reggere le fila ...
Leggi Tutto
Titolo
Bruno Di Marino
Inseriti a inizio e a conclusione di un film, i t. sono elementi quasi sempre paratestuali che contengono una serie di informazioni scritte, tra cui il t. dell'opera, il cast [...] rinnovandosi però in certe occasioni: The women (1939; Donne) di George Cukor, si apre con la galleria delle interpreti femminili, associate non solo ai rispettivi ruoli ma anche a una serie di animali che rispecchiano la fisiognomica e il carattere ...
Leggi Tutto
Swerling, Jo (propr. Joseph)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, nato a Bardichov (Russia) l'8 aprile 1897 e morto a Los Angeles il 23 ottobre 1964. A partire dagli anni Trenta [...] anni Trenta, S. sviluppò una particolare abilità nel delineare eroi maschili forti e taciturni, e sensibili personaggi femminili dall'ambiguo passato perfetti per attrici come Barbara Stanwyck, Carole Lombard e Jean Arthur. Scrisse inoltre numerosi ...
Leggi Tutto
Ripstein, Arturo
Grazia Paganelli
Regista cinematografico messicano, nato a Città di Messico il 13 dicembre 1943. Ha fondato, con Felipe Cazals e Rafael Castanedo, il gruppo Cine Indipendente de México [...] del puerto (1991), sofisticato adattamento del racconto di G. de Maupassant Le port, dove la narrazione di amori sordidi, sofferenze femminili e desolanti povertà è frammentata in tre punti di vista, quello di una donna, di un uomo e di una bambina ...
Leggi Tutto
femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....