Beery, Wallace
Riccardo Martelli
Attore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 1° aprile 1885 e morto a Beverly Hills (Los Angeles) il 15 aprile 1949. Dotato di una grande carica di simpatia, [...] 16), per le quali interpretò diverse serie di cortometraggi; il maggior successo lo ottenne ancora una volta con un personaggio femminile, quello di una cameriera svedese, la sciocca e trasandata Sweedie, alle prese con l'American way of life. Tra il ...
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Pittore (Chioggia 1777 - Venezia 1858). Si formò a Venezia con F. Maggiotto e a Firenze con R. Morghen; fu a Trieste dal 1797, poi a Milano (1808-15) in contatto con A. Appiani e L. Sabatelli. Attivo alla [...] corte di Vienna (1816-21), fu apprezzato per i ritratti su avorio e pergamena e le figure femminili (Maddalena penitente, Vienna, Kunsthistorisches Museum). Tornato a Venezia, insegnò all'accademia e si dedicò allo studio della pittura veneziana del ...
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Pittore, incisore e scultore belga (Grembergen-lez-Termonde 1858 - Bruxelles 1921). Recatosi più volte a Parigi e in Inghilterra, fu sensibile all'influsso dei preraffaelliti e di G. Moreau. Le sue pitture [...] sono ricche d'allusioni simboliche (Ascoltando Schumann, 1883, Bruxelles, Musées royaux des beaux-arts; Il segreto, 1902, Gand, coll. priv.), come le sue sculture (maschere femminili in materiali preziosi, busti policromi). ...
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Pseudonimo della scrittrice ceca Johanna Rottová (Praga 1830 - ivi 1899). Narratrice feconda, ebbe grande successo di pubblico con romanzi d'impianto realistico intessuti di elementi romantici (Vesnický [...] román "Romanzo di campagna", 1869; Černý Petříček "Il nero P.", 1876; Škapulíř "Lo scapolare", 1899), che, pur segnati da un marcato intento educativo, spiccano per l'abilità nel delineare personaggi femminili. ...
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Regista e fotografa italiana (Mola di Bari 1927 - Roma 2021). Considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato [...] storia del Paese a partire dal secondo dopoguerra, dedicandosi a raccontare i problemi del Mezzogiorno, le periferie romane, gli universi femminili e a dare voce a chi si trovava ai margini della società, dalle fabbriche alla campagna, analizzando la ...
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Pittore e scultore inglese (n. Southampton 1937). Ha studiato all'Hornsey college of art (1958-59) e al Royal college of art (1959-60) e ha soggiornato a lungo in America. Fa parte della "nuova generazione" [...] inglesi, presente dal 1961 alle più importanti esposizioni internazionali. Nei suoi quadri sono caratteristiche le figure femminili dipinte secondo uno stereotipo fumettistico. Nelle sculture-mobilio la sua donna-manichino si trasforma in tavola o ...
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Ramos, Mel (propr. Melvin John). – Artista statunitense (Sacramento 1935 - Oakland 2018), tra i maggiori rappresentanti della pop art statunitense. Abile sperimentatore di innovativi sincretismi tra realismo [...] del mondo dei fumetti (Flash Gordon, Wonder Woman, Batman), si è affermato come ironico ritrattista di nudi femminili, raffigurati con estrema incisività di tratto in pose sensuali e in singolare e voluttuosa associazione con prodotti commerciali di ...
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Scrittrice tedesca (Königsberg 1811 - Dresda 1889). Di genitori ebrei, passò a 17 anni alla Chiesa evangelica. La sua vasta produzione letteraria comprende libri di memorie, resoconti di viaggi che intraprese [...] marito, lo scrittore Adolf Stahr, e alcuni romanzi, che sono per lo più incentrati su problemi familiari e anzitutto femminili, in spirito di moderato progressismo. Fra i molti titoli, divenuti anche assai noti: Jenny (1843), Eine Lebensfrage (1845 ...
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Gesuita (Valladolid 1538 - Siviglia 1616). Scrittore ascetico, il suo trattato in tre volumi Exercicio de perfection y virtudes cristianas (1609) ebbe larghissima fortuna (fu tradotto in latino, in tutte [...] le lingue europee e in cinese, integralmente o in compendio), tanto da essere adottato come libro formativo dei novizî nella Compagnia di Gesù e nelle congregazioni religiose maschili e femminili. ...
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Pittore (Pesaro 1825 - Firenze 1884). Allievo di G. Bezzuoli, cominciò dipingendo quadri storici (Savonarola e Lorenzo de' Medici, 1853, Torino, Palazzo reale). Si accostò poi ai macchiaioli, ma conservando [...] di costruzione e di chiaroscuro. Ebbe modo di conoscere e apprezzare G. Courbet, durante un lungo soggiorno a Parigi (1865-74). Dipinse di preferenza ritratti femminili, nella penombra d'interni borghesi; nel 1878, malato, smise di dipingere. ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....