GIRONDI, Raffaele
Lucia Anna Cataldo
Nacque a Barletta il 2 genn. 1873 da Biagio e Adelaide Cafiero.
Ebbe i primi insegnamenti dal noto artista barlettano Giambattista Calò, che fu maestro anche di [...] storico-aneddotico, fra cui spicca la Morte di Bellini. Di notevole rilievo, oltre a diversi disegni e studi di nudi femminili, un nudo virile disteso che, per il soggetto e la maturità della composizione, dovrebbe risalire agli anni parigini. Dello ...
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CASALINI, Lucia
Clara Roli Guidetti
Nata a Bologna nel 1677 da Antonio e Antonia Bandieri, dopo aver ricevuto i primi ammaestramenti dal cugino Carlo Casalini, passò a lavorare nella bottega di G. G. [...] negli Stati estensi, Modena 1855, p. 138; G. Piccinini, Guida di Reggio, Reggio 1921, p. 90; B. Viallet, Gli autoritratti femminili delle RR. Gallerie degli Uffizi, Roma s.d., riprod. tra pp. 16-17; T. H. Fokker, Catal. somm. della Gall. Doria ...
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FIGINO, Giovanni Ambrogio
Roberto Ciardi
Figlio di Giovanni Vincenzo, fabbricante di spade e proveniente da una nota famiglia di armaioli, e di Lucia Grassi, nacque a Milano; l'anno di nascita è incerto.
La [...] di minore levatura, come G. Borgogni, G. Comanini oE. Tesauro (vedi, di quest'ultimo, il confronto ideale tra due figure femminili, una di B. Zenale, l'altra del F., in Il cannocchiale aristotelico, Torino 1670, p. 582), ma persino da grandi ...
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BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] il 1785; Stanislao Augusto con la clessidra, 1793; ambedue al Museo Nazionale di Varsavia) e, in specie, i modelli femminili (Lodovica Zamoyska, Museo Nazionale di Poznań). Ripeté parecchie volte l'autoritratto: il più noto, col berretto alla polacca ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] tre dee, Venere, Giunone e Minerva, collocate nelle nicchie corrispondenti dello scalone. Oltre a queste, due busti femminili collocati come sovrapporta sembrano risentire dell'influenza dell'Andreozzi.
Negli ultimi anni del secolo Isidoro continuò a ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] colori, il bianco e il verde scuro, e su un dinamico gioco di diagonali creato da un'unica figura femminile debitrice del sintetismo immediato e seduttivo di L. Cappiello. Ascendenze parigine, derivate dai rinnovati soggiorni nella capitale francese ...
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LORENZI
Maurizia Cicconi
Famiglia di scultori, originari di Settignano, presso Firenze, e attivi nel corso del Cinquecento in Toscana, che ebbe tra i suoi rappresentanti di maggior rilievo Stoldo di [...] con datazione al 1549 circa, il disco con le teste di pipistrello e il rocchetto terminale della fontana con quattro maschere femminili (ibid., I, p. 181), per il quale è stato però avanzato anche il nome del fratello Stoldo (C. Acidini Luchinat, La ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] proprio del Cittadini: ad un momento quindi precedente il primo viaggio in Piemonte sarebbero da assegnare le allegorie femminili delle Quattro parti del mondo che si impostano con un taglio violento contro finte nicchie scure, nella settima ...
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DORIGNY, Louis (Ludovico)
Francesca D'Arcais
Nacque dal pittore Michel e da Giovanna Angelica Vouet, figlia di Simon Vouet, a Parigi il 14 giugno 1654; fu fratello del pittore Nicolas. La sua prima educazione [...] della partenza dei D. per Verona: nelle eleganti decorazioni, infatti, con scene racchiuse in cornici fiancheggiate da allegorie femminili in chiare vesti di colori preziosi e raffinati - ad esempio il viola - la misura pacata delle composizioni e ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] , nel Mosè e le figlie di Jetro di Dublino, e in una serie straordinaria di mezze figure, in prevalenza femminili, di presenza inquietante, malgrado l'assenza di individualità nei soggetti rappresentati, il cui involucro formale - che poi si ripete ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....