CHRYSIS, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico operante circa lo scorcio del V sec. a. C. J. D. Beazley rileva la sua dipendenza dal Pittore del Deinos Berlinese e gli assegna un gruppo di vasi, [...] per lo più hydrìai, con scene femminili stanche e manierate. Come in altri casi analoghi, con impercettibili transizioni, tali figure assumono il carattere di Muse e di menadi; e una di queste ultime è forse quella che nella hydrìa di Vienna 1113 ...
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Scultore statunitense (n. Toledo, Ohio, 1933). Nella tradizione del realismo americano esegue figure in materiali non tradizionali e colorati, in aggetto dal loro supporto di base, in atteggiamenti riscontrabili [...] nella quotidianità (Uomo a tavolino, 1967, New York, Graham Gallery). Da ricordare anche i suoi nudi femminili (Quiet Nude, 1966, New York, Vered Gallery). ...
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NOUNNOS (Νοῦννος)
A. Bisi
Un bassorilievo funerario in pietra bluastra proveniente da Küçük Öz in Asia Minore (antica Isauria) mostra un soldato a cavallo in una edicola, colto nell'atto di vibrare una [...] lancia davanti a una donna seduta, mentre altre due figure femminili sono erette a destra, al di fuori del tempietto. Il cavaliere è la immagine del defunto, Iulius Celer, secondo una usanza assai diffusa nelle pietre tombali provenienti dalla ...
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Pittore americano (Allegheny City 1856 - New York 1915). Illustratore del Harper's Magazine; nel 1877 passò in Europa con St. Reinhart e vi rimase fino al 1881. J. Whistler, particolarmente, ebbe un influsso [...] profondo sul suo stile. Le opere migliori di A. sono gli eleganti ritratti femminili; eseguì anche illustrazioni di libri, scene e costumi per teatro, grandi cicli decorativi (nella Library of Congress a Washington e al Carnegie Institute di ...
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MENELAO, Pittore di (Menelaos Painter)
E. Paribeni
Ceramografo attico, operante circa il 450-440 a. C. Gli vengono assegnati solo quattro vasi abbastanza diversi per qualità e importanza di pitture. [...] J. D. Beazley lo ricollega al Pittore di Danae per le lunghe, solenni figure femminili dello stàmnos 06.1021.178 del Metropolitan Museum. Opera meno impegnativa ma di maggiore scioltezza e rapidità si ha invece nel cratere a campana del Louvre con ...
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SAOS (Σάος)
A. Gallina
Didascalia che accompagnava una figura femminile raffigurata su di un vaso a figure rosse di stile polignoteo ora perduto e noto solo attraverso un disegno, a Berlino.
Vicino ad [...] (con attributi varî nelle mani: libri, strumenti musicali) e tre eroti; la nona figura femminile presso la quale si leggeva sao (letta e integrata da alcuni Saffo), che è rappresentata in modo assai simile alla "Afrodite" del frontone del Partenone ...
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Nome d'arte del pittore, incisore ed editore giapponese Hozumi Jihei (Yedo, oggi Tokyo, 1725 - ivi 1770), allievo di Nishimura Shigenaga. Portò l'incisione a colori a un alto livello anche tecnicamente [...] (quattro toni fino al 1764, in seguito molti colori). Specialmente famose le sue elegantissime figure femminili; tra i libri da lui illustrati il più noto è il Seriō Bijin Awase (1770; 5 voll., con incisioni a 12 colori). Ebbe moltissimi seguaci. ...
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Pittrice francese (Parigi 1885 - ivi 1956). Attratta dall'esempio di P. Picasso e di G. Braque, influenzata dalle teorie di G. Apollinaire, partecipò ai movimenti francesi d'avanguardia, senza però distaccarsi [...] mai da una sua maniera raffinata e decorativa, con colori tenui e sfumati. Dipinse soprattutto figure femminili; si occupò largamente d'arte decorativa (bozzetti per arazzi, parati, scene teatrali). Pubblicò, con proprie illustrazioni, raccolte di ...
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ELEUSINIOS (᾿Ελευσείνιος)
L. Guerrini
Scultore ateniese, attivo in Grecia nella seconda metà del I sec. d. C.
La sua firma appare sul lato anteriore del plinto di una statua acefala femminile, rinvenuta [...] ad Olimpia, presso l'angolo S-E dello Heràion, accanto a due altre statue femminili della stessa epoca, rispettivamente opera degli scultori Eros ed Eranos (v.). Tutte e tre le statue, ora al museo di Olimpia, dovevano essere originariamente ...
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Scultore e pittore francese (Tolosa 1831 - Parigi 1900). Vincitore del premio di Roma (1859), ebbe grande successo durante il Secondo Impero. La sua sensibilità e abilità di modellato si espressero soprattutto [...] nei ritratti (della baronessa Daumesnil, di E. Renan, di Carolus-Duran, ecc.) e in mossi e aggraziati nudi femminili (Ninfa cacciatrice, Diana, Donna con pavone). Più accademiche le opere monumentali (monumento a Lamartine a Mâcon, a Gambetta a ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....