L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo greco
Giulia Rocco
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Dati archeologici e fonti letterarie permettono di ricostruire nelle linee generali lo svolgimento [...] distintiva avevano il modellino, forse di arnia o di granaio, e i sigilli d'avorio pertinenti al corredo della tomba femminile dell'Areopago (850 a.C.) che, insieme a orecchini decorati a granulazione, monili in faïence e un numero consistente di ...
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KEOS (v. vol. ii, pag. 479, s. v. Ceo)
J. L. Caskey
L'isola, la più nord-occidentale delle Cicladi, è in una favorevole posizione, trovandosi vicino al continente e sulla principale rotta dall'Attica [...] tazze, vasi a forma di cucchiaione, con aperture laterali e grandi manici sopra, semplici coppe di marmo e figurine femminili di terracotta. Lame e schegge di ossidiana sono abbondanti ovunque sul luogo. Sono stati trovati parti di strumenti di rame ...
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Vedi MONOCHROMATA dell'anno: 1963 - 1973
MONOCHROMATA (μονοχρώματα)
S. de Marinis
L'aggettivo μονοχρώματος è greco, ma soltanto in latino lo troviamo usato come termine che designa una particolare tecnica [...] , così come si pensa che il principio non sia infirmato dalla differenziazione del colore delle carni nelle figure femminili e maschili.
La Lepik-Kopaczynska distingue però dei monocromi artistici eseguiti, probabilmente, su fondo bianco a tempera o ...
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EUAINETOS (Εὐαίνετος)
L. Breglia
1°. - Forse il maggiore incisore monetale dell'antichità, per la mole del lavoro, per la compiutezza tecnica, e, soprattutto, per l'alto valore artistico della sua varia [...] infatti per questa città tre conî del dritto (per il tetradracma, il decadracma, l'ettolitro) con tre teste femminili differenti anche se ispirate tutte allo schema tradizionale della monetazione siracusana. Nel tetradracma che gli si attribuisce la ...
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Vedi AMYKLAI dell'anno: 1958 - 1973
AMYKLAI (᾿Αμύκλαι, Amçclae)
G. Bermond Montanari
Città della Laconia, sorgeva nel luogo dell'odierno Sklavochòri, a S di Sparta. Ritenuta d'origine micenea, si fa [...] era il colosso arcaico di Apollo, forse uno xòanon primitivo in legno. L'idolo era sostenuto da statue femminili, probabilmente kòrai; sulle sponde del trono erano rappresentati i Dioscuri che cacciavano alcune belve; numerosi i rilievi mitologici ...
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RECIAL
A. Bisi
Nome inciso sul manico di uno specchio bronzeo etrusco da Chiusi (secondo altri da Vulci), ora ai Musei di Berlino.
La scena principale rappresenta Minerva e Venere accompagnate da due [...] , sono stati reputati i figli dei Dioscuri, Anaxis e Mnesileos (o Mnasinoos). Nell'esergo appare il busto di una figura femminile, con collana ed orecchini, che tira posteriormente la sua veste sul corpo nudo, con l'atto di una Venere anadiomène ...
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La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] e scene di culto non offrono elementi sicuri. Statue di culto si trovano a partire dal sec. XIV: sono divinità femminili a braccia alzate, talvolta con dei serpenti: sul loro carattere si possono solo fare supposizioni. Sembra certo che Creta non ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] L'unico esempio di m. del tempo di Eschilo si ha in un frammento di oinochòe da Atene, databile al 470: il volto femminile, bianco, con capelli divisi da una riga, ha lineamenti nobili e calmi: solo la bocca leggermente socchiusa rivela che si tratta ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] rapporti sessuali, di donne in gravidanza o durante il parto o che allattano, figure di organi sessuali maschili e femminili), alla fertilità della natura (figure di rami di fiori, kernoi per l'offerta delle primizie, statuette di animali), alla ...
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AURIFEX
I. Calabi Limentani
Aurĭftx, o raramente aurarius (faber) era chiamato in Roma sia l'orafo che lavorava l'oro, sia il venditore e il negoziante di oreficerie e di vasellame d'oro. L' a. poteva [...] L., vi, 9213), e una auri vestrix, (C. I. L., vi, 9214).
Con l'oro si facevano i gioielli femminili e maschili (anuli, armillae, lunulae, bullae dei bambini), le decorazioni militari (torques, armillae, phalerae, coronae), i gioielli da offrire alle ...
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femminile
(ant. e poet. feminile) agg. [der. di femmina]. – 1. a. Di femmina, di donna: sesso f.; corpo, animo, psicologia f.; una grazia squisitamente f.; gusti tipicamente f.; abito f.; arti f.; un’intelligenza tutta f.; linea f., la discendenza...
femminilismo
s. m. [der. di femminile]. – Nel linguaggio medico, presenza di caratteri sessuali secondarî femminili nel maschio, che può dipendere da lesioni, da insufficienza funzionale dell’ipofisi (f. ipopituitarico) o dei testicoli (f....